
Varianti Covid in Italia: inglese all’86,7%, brasiliana al 4%. La situazione nelle regioni
L'Iss continua a monitorare le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del nostro Paese. E avverte: "Necessarie misure di mitigazione adeguate". Da Nord a Sud, ecco qual è la situazione

In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema
Figliuolo: "Obiettivo 80% vaccinati entro fine settembre"
Nel contesto italiano in cui la vaccinazione "sta procedendo ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguate. Mentre la variante UK è ormai ampiamente predominante, particolare attenzione va riservata alla variante P.1 brasiliana", si sottolinea nella nuova indagine rapida sulle varianti condotta dall'Iss e dal Ministero della Salute
IL BOLLETTINO DEL 30 MARZO
In Italia al 18 marzo scorso la prevalenza della cosiddetta 'variante inglese' del virus era del 86,7%, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 63,3% e il 100%. Per quella 'brasiliana' la prevalenza era del 4,0% (0%-32,0%), mentre le altre monitorate sono sotto lo 0,5%
Sicilia, dati falsi su contagi a Iss: tre arresti. Razza: "Mi dimetto
La variante lineage P.1 (la cosiddetta variante brasiliana) ha mantenuto una prevalenza pari al 4% (nella precedente indagine era pari a 4.3%), ma mentre nell'indagine precedente era stata segnalata in Umbria, Toscana e Lazio, nell'ultima indagine del 18 marzo è segnalata anche in Emilia-Romagna
Vaccino anti-Covid in farmacia, chi può farlo? Ecco come funzionerà il servizio
Le "reinfezioni" da Covid sono "piuttosto rare" per cinque-sette mesi e "le prime indicazioni" sono "che il rischio di trasmissione sembra essere ridotto in coloro che sono vaccinati". A indicarlo è il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). Va notato, avverte tuttavia l'Ecdc, che "molte di queste ricerche sono state condotte prima dell'emergere delle varianti preoccupanti" del nuovo coronavirus
Ecdc: trasmissione ridotta da vaccinati. Reinfezione rara per 5-7 mesi
Andrea Ammon, direttore dell'Ecdc, ha poi commentato: "Sebbene l'effetto di nuove varianti di preoccupazione sui modelli di trasmissione debba essere attentamente monitorato, ci aspettiamo comunque che il numero totale di infezioni diminuirà in modo significativo con l'aumentare della copertura vaccinale”
Vaccino anti Covid agli over 70, prenotazione e quando si inizia regione per regione
Il professor Massimo Galli dell'Ospedale Sacco di Milano a Sky TG24, parlando dei contagi da coronavirus nelle scuole, il 29 marzo ha detto: "Affermazioni tipo che le scuole non sono elemento di disturbo e di pericolo, in base ai dati che vedo io, mi sembrano azzardate. Purtroppo sono un elemento di pericolo, specie in presenza di varianti che incidono anche su bambini e ragazzi”
Covid, quarantena e tampone anche per chi rientra in Italia da paesi Ue
Al momento costruire una mappa completa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è complicato perché mancano le sequenze. Ecco le ultime segnalazioni regione per regione
Tutti gli aggiornamenti sul coronavirus
ALTO ADIGE - Negli ultimi giorni sono stati sequenziati altri 5 casi di variante sudafricana. Inoltre, è stata elaborata una panoramica della situazione attuale rispetto alle varianti che stanno circolando in Alto Adige: sono stati rilevati anche diversi casi di variante B.1.525, che viene indicata dagli esperti con il nome di “nigeriana”

VALLE D'AOSTA - Nei giorni scorsi anche nella regione è stato trovato un caso di variante nigeriana. La persona contagiata - secondo quanto si apprende - è un uomo residente in un comune fuori Aosta. La variante nigeriana è una rara mutazione del virus, che - secondo gli esperti - potrebbe essere resistente anche al vaccino e sulla quale sono in corso degli approfondimenti tecnico-scientifici. Il primo caso è stato isolato a Brescia all'inizio di marzo

PIEMONTE - Dopo la variante inglese fa la sua comparsa nella regione la variante brasiliana. Dall'analisi degli ultimi campioni inviati dagli epidemiologi piemontesi all'Istituto di Candiolo - spiega la Regione - è emerso che nel 90,2% dei casi la variante individuata è quella inglese, mentre per la prima volta è stato rilevato anche un caso di variante brasiliana

LAZIO - "È un'illusione dire: eliminiamo le regole e l'economia riprende. Anzi dico ai miei cittadini oggi che entriamo in zona arancione: grande prudenza perché il virus circola ed è molto violento e infettivo con le varianti. Quindi ritorniamo alla vita ma rispettiamo le regole". Lo ha detto, il 30 marzo, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

MOLISE - Primi tre casi di variante brasiliana individuati in Molise, regione dove da settimane è predominante la variante inglese del coronavirus. I casi sono stati accertati su altrettanti appartenenti ad un unico nucleo familiare di Venafro (Isernia)

CAMPANIA - Il presidente Vincenzo De Luca, fa "raccomandazione alle Diocesi della regione e ai cittadini di assicurare, nello svolgimento delle funzioni religiose, il puntuale rispetto dei protocolli e misure di sicurezza vigenti, al fine di evitare i rischi di contagio derivanti dal contatto, diretto o indiretto, tra le persone, anche alla luce della maggiore trasmissibilità dei contagi connessi alla diffusa circolazione di varianti del virus sul territorio regionale"

SICILIA – Nei giorni scorsi è stata individuata al Policlinico di Messina - per la prima volta in Italia - la variante africana A27, già identificata in Slovenia. Il laboratorio di microbiologia molecolare ha isolato il virus sul tampone di un migrante 16enne, originario del Sudan, fuggito dal centro di Pozzallo e poi ricoverato a Villa Contino. Il giovane ora è negativo ed è stato dimesso. Nel laboratorio del Policlinico era stata isolata la variante nigeriana in un altro 16enne originario della Guinea, anch'egli scappato dal centro di Pozzallo

SARDEGNA - Numerose scuole chiuse nell’Isola. Diversi istituti a Cagliari, a Domusnovas (nel Sulcis) e tre classi in quarantena al Liceo Fermi di Nuoro per casi accertati di positività al Covid. A Tempio Pausania (in Gallura) il primo cittadino Gianni Addis ha firmato un'ordinanza per la chiusura di tutte le classi del Liceo Dettori sino a mercoledì 31 marzo, salvo proroghe dopo la fine delle vacanze pasquali. Qui sono stati accertati due casi di positività di cui uno appartiene alla variante inglese, mentre altri due casi sono in osservazione

Intanto anche Soleminis, nel sud Sardegna, entra in zona rossa e diventano così 11 i Comuni sardi in lockdown. La sindaca Rita Pireddu ha firmato un'ordinanza della durata di due settimane, "a causa - scrive su Facebook - del crescente numero di contagi, tanti dei quali caratterizzati da forme di variante del virus"