L'Iss continua a monitorare le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del Paese. "Corrono molto velocemente”, ha ribadito Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute. In Veneto, secondo Zaia, "130 ricoveri su 131 dipendono dalla variante inglese". In Alto Adige, secondo Kompatscher, a causa della stessa mutazione "stiamo registrando un abbassamento dell'età media in terapia intensiva"
In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. La crescita dei contagi ha portato da lunedì 15 marzo quasi tutte le regioni (tranne la Sardegna bianca) in zona rossa e arancione. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le notizie sul tema
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"Le varianti corrono molto velocemente”, ha ribadito Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute. Ha spiegato: la variante inglese da noi "è ormai predominante"; la variante sudafricana, che "era stata individuata in Tirolo, da noi fortunatamente è stata immediatamente contenuta"; mentre "abbiamo un problema di diffusione di variante brasiliana, che sembra rispondere meno al vaccino" e che "circola in particolare nelle regioni dell'Italia centrale, come in Umbria o nella provincia di Frosinone"
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“A incidere sui numeri è stata la variante inglese”, ha sottolineato anche il ministro della Salute Roberto Speranza. “Siamo ancora in una situazione non semplice ma una svolta è vicina – ha assicurato –. Abbiamo strumenti che prima non avevamo e in questo momento in Italia abbiamo fatto quasi 7 milioni di vaccinazioni. Dobbiamo essere molto prudenti nella gestione delle prossime settimane perché dobbiamo piegare la curva, ma voglio dare anche un messaggio di fiducia perché abbiamo gli strumenti per uscire da questa stagione"
La situazione in Italia: grafiche
Dell’impatto delle varianti sulla scuola ha parlato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. "Questa è una storia nuova, il virus è cambiato, la variante inglese colpisce i bambini, non li esclude come era al primo giro, i nostri figli e nipoti sono a rischio: con responsabilità abbiamo dovuto mettere questa bandiera rossa. Questo pericolo insieme lo vinceremo", ha detto
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Tenendo in considerazione la diffusione delle mutazioni, Inail, Iss, ministero della Salute e Aifa hanno diffuso nuove raccomandazioni nel documento “Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione”. I punti salienti: più di 2 metri di distanza dagli altri mentre si mangia, si beve o si sta senza mascherina; quarantena anche per chi è stato vaccinato se ha avuto un contatto stretto con un positivo; una sola dose di vaccino a 3-6 mesi di distanza dalla malattia per chi ha avuto il Covid
Le raccomandazioni
Intanto in Lombardia è stata scoperta una combinazione di mutazioni mai osservata finora, che comprende caratteristiche delle varianti inglese e nigeriana, più quattro mutazioni non associate a nessuna variante in particolare. Il mix di mutazioni è stato osservato nel laboratorio Cerba di Milano, diretto dal virologo Francesco Broccolo dell'Università Bicocca. “È presto per parlare di una nuova variante: è necessario attendere il risultato del sequenziamento dell'intero genoma", ha detto
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SARDEGNA - Sindia, in provincia di Nuoro, è in lockdown fino al 30 marzo. “Nel giro di pochi giorni abbiamo avuto un focolaio di 23 persone positive, di cui 4 in ospedale. È successo dopo un mese e mezzo in cui siamo stati liberi dal virus. Perché la situazione non peggiori, ho deciso di emanare l'ordinanza – ha spiegato il sindaco Luigi Demetrio Daga –. Probabilmente il focolaio è partito dalla scuola: i primi positivi sono risultati tra alunni e insegnanti. Non sappiamo se si tratti di variante inglese". Il lockdown è attivo anche a La Maddalena fino al 20 marzo
VENETO – Il presidente Luca Zaia ha spiegato che nella regione “130 ricoveri su 131 dipendono dalla variante inglese". Il governatore ha aggiunto che “non siamo ancora nella fase di ridurre la macchina programmata ospedaliera”, ma la situazione “è di più positivizzati e meno negativizzati". Di conseguenza, ha spiegato, "si riattivano i Covid hospital per una decina di ospedali”
ALTO ADIGE - Il governatore Arno Kompatscher ha ribadito la necessità di tenere alta la guardia anche vista la presenza delle varianti nel territorio. La Provincia di Bolzano, così come la Valle d'Aosta, ha deciso di “chiudere” fino a Pasqua le seconde case ai proprietari delle regioni in zona rossa e arancione rafforzata. “Gli altoatesini non possono lasciare i propri Comuni e gli alberghi sono chiusi, sarebbe difficilmente comprensibile consentire a chi vive in altre regioni di raggiungere la seconda casa in Alto Adige", ha detto
Kompatscher ha sottolineato la presenza della variante sudafricana e quella inglese in Alto Adige. "Fortunatamente – ha spiegato – la diffusione della variante sudafricana sembra limitata, ma a causa della variante inglese stiamo registrando un abbassamento dell'età media in terapia intensiva". Ha poi ribadito la richiesta di una fornitura extra del vaccino Pfizer, come indicato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen per le zone di confine
MARCHE – Il primario del Pronto soccorso e Obi di Ancona Susanna Contucci e il direttore del Dipartimento d'emergenza Aldo Salvi hanno fatto un confronto tra la prima ondata pandemica e la terza, caratterizzata dalla marcata presenza di varianti isolate nella regione in particolare da inizio febbraio. C'è stata, spiegano, una “riduzione dell'età media dei pazienti Covid al Pronto soccorso”, ora di circa "55-60 anni" e con "quadri clinici e respiratori decisamente peggiori"
CALABRIA – “Sono un po' preoccupato perché la variante inglese è arrivata anche in Calabria”. A dirlo è stato il governatore Nino Spirlì. "Ora siamo arancioni. Non credo che riusciremo a cambiare colore troppo presto e mi auguro che non sarà verso il rosso”, ha aggiunto. Nella regione, nell’ultimo bollettino, sono stati segnalati 311 nuovi casi, con un rapporto tamponi-positivi dell'11,02%. Aumentano i ricoveri: 19 nuovi ingressi in reparto (277 in tutto), uno in terapia intensiva (29)
LOMBARDIA - "Evitate tutti i contatti interpersonali non indispensabili". È l’appello ai lombardi del virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano, secondo cui sono le varianti, soprattutto quella inglese, ad essere responsabili dei più di mille casi al giorno nelle zone più colpite della regione