Covid e scuola, Bonaccini: "È una priorità, disponibili a differenziare gli orari"
Molti studenti sono tornati sui banchi dopo il passaggio di alcune Regioni a zone con minori restrizioni. Rimangono in didattica a distanza i ragazzi delle superiori. Ecco la situazione nel nostro Paese
Nel bollettino del ministero della Salute del 17 dicembre sono stati registrati 18.236 nuovi casi su 185.320 tamponi analizzati. Tra chiusure per contagi e il confronto politico sulle prossime riaperture, ecco la situazione in Italia
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"Sarà un Natale diverso ma dobbiamo essere ancora di più responsabili - ha spiegato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina -. Abbiamo un dovere come Paese, riaprire le scuole superiori. Più saremo responsabili e cauti durante le vacanze, più quell'obiettivo sarà realizzabile. Invito tutti ad abbracciare il mondo della scuola e a proteggere la nostra scuola essendo responsabili"
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Sono attivi da giorni e sono ormai operativi in tutte le Province i tavoli dei Prefetti che lavorano in vista della riapertura delle scuole di secondo grado. In alcune province, in particolare in Toscana, Emilia-Romagna, ma anche in Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, i tavoli avrebbero già definito i piani operativi e sarebbero già in fase conclusiva
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In altre province ci sono lavori in corso sul potenziamento del Tpl e sull'eventuale scaglionamento degli ingressi a scuola tra le 8 e le 10. In altre ancora stanno anche pensando di modificare gli orari di ingresso negli uffici pubblici
"La scuola è una priorità - rileva il presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini parlando della riapertura fissata al 7 gennaio -. Stiamo lavorando insieme a prefetti, scuole, Comuni e aziende di trasporto: c'è disponibilità a differenziare gli orari e siamo pronti a mettere in strada circa 500 mezzi in più, ricorrendo al privato"
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Secondo il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, "se riprenderà l'anno scolastico come si prevede, cosa per la quale io ho i miei dubbi, decideremo a inizio gennaio". De Luca, che ha consegnato una nuova flotta di bus scolastici, ha aggiunto: "Con questi bus ci prepariamo a dare mano per la riapertura dell'anno scolastico, perché se non ci sono i mezzi, i trasporti saranno sempre sovraffollati"
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Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, in un'intervista a La Repubblica, ha spiegato che "le scuole sono una priorità. Sono state messe in campo una serie di misure, ed è in corso un lavoro a livello locale sulla mobilità. Bisogna organizzare afflussi e deflussi da scuola per ridurre l'affollamento dei trasporti nelle ore di punta"
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"Rilanciare la scuola. Uno sguardo strategico" è il titolo del documento elaborato dalla Cisl Scuola come contributo di riflessione e proposta su ciò che è necessario fare affinché il post-pandemia veda un rilancio di attenzione e di investimenti per il nostro sistema scolastico
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"Il 7 gennaio dobbiamo riaprire: potremo farlo se saremo prudenti e attenti a Natale e Capodanno per poi tornare alla normalità dell'anno prossimo", ha fatto sapere il presidente del Cts Agostino Miozzo sulle novità riguardo la riapertura delle scuole. "Spero fortemente che i tavoli prefettizi trovino le soluzioni - ha aggiunto -. L'idea che la Dad possa sostituire la presenza è una idea rimasta nella testa di qualcuno che ha tutto l'interesse a dire che la didattica a distanza va bene"
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"È vero che il rischio zero non esiste da nessuna parte, ma a scuola c'è un rischio controllato, accettabile - ha proseguito Miozzo -. Poi i ragazzi escono vanno in metro, si aggregano, quelli sono i momenti critici in cui non è stato fatto abbastanza. La didattica a distanza ha problemi straordinari, non tutti hanno i tablet né le connessioni"
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Sulla riapertura delle scuole "per gli adolescenti suggerisco un esperimento su un distretto scolastico: riaprirlo e vedere se le misure adottate sono sufficienti o se c'è bisogno di cambiare i trasporti o gli orari", ha detto Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia dell'Università di Padova
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"Il 7 gennaio aprono le scuole e non possiamo farci trovare impreparati, per questo motivo abbiamo chiesto audizioni della ministra De Micheli, Anci e esponenti delle Regioni alla ripresa delle lezioni", fanno intanto sapere i deputati e le deputate del Movimento 5 Stelle in Commissione Trasporti
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Intanto, il numero di casi positivi di alunni nelle scuole del territorio di competenza dell'Ats di Milano, nella settimana che va dal 7 al 13 dicembre, è di 238. Sono invece 124 gli operatori, per un tortale di 362.