
Covid, dagli spostamenti ai pranzi: cosa si potrà fare e cosa no a Natale. Le ipotesi
Il governo sta preparando nuove misure che potrebbero istituire una zona rossa in tutta Italia nel periodo festivo. Ecco quanto è emerso finora su divieti, deroghe e permessi che entrerebbero in vigore con questo tipo di provvedimento

Verso la stretta anti-Covid di Natale: il governo è pronto a varare nuove restrizioni per il periodo festivo allo scopo di contrastare il più possibile la diffusione del coronavirus. Ecco cosa è trapelato finora su cosa si potrà fare e cosa no, in attesa dell'approvazione definitva delle nuove misure
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A cambiare ciò che si potrà fare durante il periodo natalizio sarà il tipo di misura che verrà approvata e con quale scansione temporale. Un'ipotesi è quella di una zona rossa per tutta l'Italia, ma resta da chiarire la durata: dal 24 dicembre al 6 gennaio, oppure dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio, sono le possibilità emerse finora
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SPOSTAMENTI - Nel caso venga istituita una zona rossa per tutta l'Italia, nei giorni in cui sarà valida sarebbe vietato ogni spostamento, salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità
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Nei giorni di zona rossa non sarà possibile andare a casa di parenti

PRANZI DI NATALE - Il governo sta valutando la possibilità di una deroga al divieto di spostamenti tra Comuni (previsto al momento a Natale, Santo Stefano e Capodanno) - ed eventualmente anche all'interno di uno stesso Comune in caso di ripristino della zona rossa - per i congiunti più stretti in occasione del cenone della vigilia di Natale e del pranzo del 25: si tratterebbe quindi di genitori anziani o figli o partner fissi
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Si potrebbero dunque allargare gli incontri di famiglia per pranzi e cenoni dai soli conviventi a due “congiunti stretti” al massimo, per esempio genitori anziani, con la raccomandazione della mascherina
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MESSE - Una seconda deroga durante i giorni di zona rossa riguarderebbe le messe, rispettando comunque gli orari del divieto di uscita notturna dalle 22

NEGOZI E SHOPPING - Sempre nel caso dell'istituzione di una zona rossa, nei giorni in cui sarà valida resterebbero chiusi tutti i negozi (ad eccezione di alimentari e farmacie) nonché ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie

BAR E RISTORANTI - Con la zona rossa, secondo quanto previsto dai precedenti Dpcm, bar e ristoranti resterebbero chiusi, ma con il permesso di effettuare servizi di asporto e consegna a domicilio

RAGGIUNGERE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI - Nel periodo natalizio dovrebbe essere consentito, rientrando tra i casi di necessità, andare ad assistere una persona non autosufficiente. Ma per questo motivo potrà muoversi un solo adulto
SECONDE CASE - Dovrebbe essere confermato il divieto di raggiungere le seconde case. Al momento è possibile raggiungerle soltanto se lo spostamento avviene entro il 20 dicembre e tra regioni in zona gialla

CAPODANNO - A Capodanno l’obiettivo del governo è vietare veglioni di fine anno e pranzi e cene in famiglia: l'istituzione della zona rossa impedirebbe questi ritrovi. Anche in questa occasione saranno vietati i movimenti, anche all’interno dei Comuni

RICONGIUNGIMENTI - Con l’eventuale zona rossa, dovrebbe restare consentito anche il ricongiungimento purché avvenga nella casa di residenza di entrambi o in quella di domicilio di uno dei due conviventi o comunque nell'abitazione in cui due partner che vivono o lavorano in città diverse sono soliti ritrovarsi

IL PIANO DEI CONTROLLI - Per il periodo natalizio è previsto un piano di rafforzamento dei controlli, soprattutto nel fine settimana del 19-20 dicembre e nelle giornate in cui verranno disposte le restrizioni più dure. Per l'ultimo fine settimana prima di Natale è previsto un esodo massiccio di italiani che si sposteranno per raggiungere i parenti prima che scattino i divieti

È previsto un rafforzamento nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti, ai terminal dei pullman e negli autogrill per monitorare i flussi di traffico

Si intensificheranno i controlli anche "nelle aree di prevedibile affollamento", chiede il capo della Polizia Franco Gabrielli in una circolare ai prefetti e ai questori, e cioè le strade e le piazze dello shopping dove "è maggiore il rischio di inosservanza, anche involontaria, delle misura del distanziamento interpersonale"

SPORT - Nel caso dell'istituzione della zona rossa, sarebbe possibile fare attività motoria, ma "in prossimità della propria abitazione", o attività sportiva "in forma individuale"