
Dpcm dicembre, dal rientro il 7 gennaio ai trasporti: tutte le novità sulla scuola
Lezioni in presenza per il 75% degli studenti delle scuole superiori, e per il 100% degli alunni di scuole dell'infanzia, elementari e medie. Ai prefetti il ruolo di coordinatori del trasporto pubblico locale. Ecco quali sono le misure fissate nel nuovo decreto del premier Conte

Il 7 gennaio 2021 gli studenti delle scuole superiori torneranno in aula in una percentuale del 75%, mentre la scuola dell’infanzia, le elementari e le medie saranno in presenza al 100%. Lo stabilisce il Dpcm di dicembre firmato da Giuseppe Conte per provare a contenere la diffusione del coronavirus. Ecco cosa prevede il decreto in merito alla scuola
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SUPERIORI IN PRESENZA AL 75% - “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge nel Dpcm . adottano forme flessibili nell'organizzazione dell’attività didattica, in modo che il 100% delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75% della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza”
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PRESENZA GARANTITA A DISABILI - Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata
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MASCHERINE SEMPRE OBBLIGATORIE DAI 6 ANNI IN SU - Rimane obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.
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TRASPORTI, IL COORDINAMENTO DEI PREFETTI - ”E' istituito un tavolo di coordinamento, presieduto dal Prefetto - si legge nel Dpcm - per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado”
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IL "TAVOLO" PER I TRASPORTI - Al tavolo di coordinamento parteciperanno il presidente della Provincia o il sindaco della Città metropolitana, gli altri sindaci eventualmente interessati, i dirigenti degli ambiti territoriali del Ministero dell'istruzione, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, dell'assessorato regionale ai Trasporti, della Protezione civile regionale, nonché delle aziende di trasporto pubblico local
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IL DOCUMENTO PER I TRASPORTI - Al termine del tavolo, il Prefetto redigerà un documento operativo sulla base del quale le amministrazioni coinvolte adottano tutte le misure di rispettiva competenza. "Nel caso in cui le misure non siano assunte nel termine indicato, il Prefetto ne dà comunicazione al Presidente della Regione, che adotta una o più ordinanze" volte a garantire l'applicazione, per i settori della scuola e dei trasporti pubblici locali, urbani ed extraurbani, delle misure organizzative strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti

RESTANO VIETATE LE RIUNIONI IN PRESENZA - Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado continuano a essere svolte solo con modalità a distanza. Il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche, qualora non completato, avviene secondo modalità a distanza nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni

ANCORA SOSPESI VIAGGI D'ISTRUZIONE E GITE - Restano sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado

IL DOCUMENTO DELLA MINISTRA - Il rientro a scuola sarà definito anche attraverso un protocollo, che prenderà le mosse da un documento proposto dalla ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. Sulla base di quel documento sarà costruito il Piano per riaprire a gennaio le scuole. In quell’atto, in particolare, si impegnano le Regioni a elaborare un Piano trasporti per il rientro delle superiori e ad elaborare un piano operativo sotto il profilo sanitario con corsie preferenziali per i tamponi per le scuole e l' attivazione di protocolli

L'INCONTRO FRA CONTE E LE REGIONI - Nella conferenza stampa in cui ha presentato il nuovo Dpcm Conte ha detto: ”Oggi ho avuto un incontro proficuo con le regioni e gli enti locali ai quali ho proposto un protocollo e hanno aderito. Un protocollo con alcuni obiettivi per garantire che a gennaio i ragazzi rientrino a scuola in sicurezza e non tornino più a casa. Lavoreremo con gli enti locali per raggiungere il risultato"

CONTE: "PREOCCUPA CIO' CHE RUOTA ATTORNO ALLA SCUOLA" - "Abbiamo fatto tanto lavoro nelle scuole - ha aggiunto Conte - abbiamo garantito tutte le condizioni per un rientro in sicurezza ma se l'Rt sale è tutto molto più complicato e ciò che preoccupa è quello che ruota intorno alla scuola. I più grandi escono, si fermano, rimangono insieme, diventano occasioni di contagio. Nell'ultimo Dpcm abbiamo introdotto una nuova modalità per assicurare un più efficace collegamento tra comparti diversi: sanità, trasporti a livello territoriale”