Secondo l'ultimo report, i ricoveri ordinari calano di 420 unità, le terapie intensive scendono: 9 posti occupati in meno. La didattica a distanza proseguirà a dicembre anche nelle zone gialle. Intanto il Governo è al lavoro sul nuovo dpcm con le misure anti-Covid che riguarderanno anche spostamenti a Natale e Capodanno. Tra i nodi restano anche i rientri dall'estero e la possibilità di passare le feste nelle seconde case. Il Consiglio dei ministri dà il via libera al decreto Ristori quater
Il bollettino del ministero della Salute registra 20.648 nuovi contagi su 176.934 tamponi. I decessi sono 541. Le terapie intensive calano di 9 unità (in totale sono 3.753) mentre i ricoveri ordinari sono 420 in meno (in totale sono 32.879). Il rapporto positivi/test rimane invariato all'11,6% (BOLLETTINO - MAPPE - GRAFICHE). Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Ristori quater (I CONTENUTI). Il provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà. Il testo dovrebbe andare in Gazzetta ufficiale il 30 novembre ed entrerà in vigore contemporaneamente alla pubblicazione. Le ultime ipotesi sul nuovo Dpcm vedono la riapertura delle scuole dal 7 gennaio, la chiusura dei ristoranti a Natale e Santo Stefano, il blocco della mobilità tra Regioni (con deroghe ai residenti) e negozi aperti fino alle 22, orario dal quale scattano le chiusure notturne. Per il Recovery Plan, possibile regia formata da Palazzo Chigi, Mef, Mes e sei manager. Lombardia, Piemonte e Calabria passano in zona arancione e a Torino la gente si affolla in strada. Liguria e Sicilia vanno in zona gialla (LA NUOVA MAPPA).
Le ultime notizie:
- Decreto ristori quater: via libera dal Cdm, i contenuti del provvedimento
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Arriva il decreto Ristori quater: dal rinvio delle scadenze fiscali ai nuovi aiuti. LE MISURE
Via libera dal Cdm al nuovo provvedimento, il quarto, che mette in campo altri 8 miliardi per compensare le attività chiuse per contenere la seconda ondata di coronavirus. Prevede, tra l'altro, una maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà; una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari; altre risorse per gli straordinari della polizia; un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi. I CONTENUTI
Via libera Cdm a decreto Ristori quater
Via libera del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, al decreto Ristori quater. Il provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà. Il testo dovrebbe andare in Gazzetta ufficiale entro domani sera ed entrerà in vigore contemporaneamente alla pubblicazione.
Locatelli: zone bianche? Per ora restiamo ai tre colori
Aggiungere una 'zona bianca' a zona rossa, arancione e gialla, individuando con quella un'area in cui numeri in calo della pandemia consentirebbero un po' più di libertà, magari con bar e ristoranti che possano rimanere aperti anche la sera. "Fermiamoci per ora ai tre colori che conosciamo, poi dopo Natale ne riparliamo...". E' la risposta a distanza, attraverso 'Che tempo che fa' su Rai3, del professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanita' e componente del Comitato tecnico scientifico che monitora l'andamento epidemiologico da Covid, al governatore della liguria, Giovanni Toti, che ha formulata l'idea. E martedì Toti la tradurrà n proposta in occasione della Conferenza delle regioni di martedì.
Ristori quater: bozza, spuntano fondi per bus panoramici
Spuntano anche 10 milioni per i bus panoramici, gli autobus scoperti per le visite turistiche delle grandi città tra le attività che riceveranno aiuti con il decreto Ristori quater. L'ultima bozza riduce i fondi per fiere e congressi a 350 milioni (dai 500 ipotizzati inizialmente) e rifinanzia il fondo rotativo del Microcredito centrale, dedicato anche agli alberghi, per 500 milioni. Infine arrivano più risorse anche per il Fondo emergenze spettacoli, cinema e audiovisivo (90 milioni in più nel 2021) e per il fondo per le imprese culturali (50 milioni).
Covid Puglia, a Lecce tute protettive cinesi piccole, proteste dei sindacati
Le tute protettive di fabbricazione cinese sarebbero troppo piccole rispetto agli standard europei, tanto da lasciare scoperti polsi e polpacci degli operatori sanitari che hanno un'altezza superiore ad un metro e 80 centimetri, con conseguenti rischi di contagio, come spiega il sindacato Fsi-Usae di Lecce. Più precisamente, secondo quanto denuncia il segretario provinciale salentino della sigla sindacale, Francesco Perrone, la taglia XXL del dispositivo di protezione individuale importato dalla Cina nella prima fase dell'emergenza sanitaria da Covid sarebbe molto più piccola rispetto alla corrispondente taglia europea. Uno dei casi più clamorosi si sarebbe verificato al Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) di Lecce, dove un infermiere di altezza superiore ad un metro e ottanta centimetri, correrebbe il rischio di essere contagiato in quanto la tuta della massima taglia disponibile sarebbe troppo piccola, tanto da lasciare scoperti gli avambracci e le estremità inferiori delle gambe. Pertanto, il sindacato ha chiesto l'intervento urgente della Asl affinché vengano forniti dispositivi di protezione individuali conformi alle normative europee.
Dl ristori, bozza: 6,5 mln per personale delle Forze Armate
"Fino alla cessazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 7 ottobre 2020, per consentire il pagamento delle competenze per lavoro straordinario e del compenso forfettario di impiego al personale militare medico, paramedico, di supporto e a quello costantemente impiegato nelle sale operative delle Forze armate, indispensabile ad assicurare lo svolgimento delle molteplici attività aggiuntive necessarie a contrastare l'eccezionale diffusione del COVID-19 sull'intero territorio nazionale, è autorizzata la spesa complessiva di euro 6.507.485, di cui euro
4.338.323 per l'anno 2020 ed euro 2.169.162 per l'anno 2021". E' quanto si legge nella bozza del decreto ristori quater all'esame del Consiglio dei ministri. "I compensi accessori di cui al presente comma possono essere corrisposti anche in deroga ai limiti individuali di cui all'articolo 10, comma 3, della legge 8 agosto 1990, n. 231 e a quelli stabiliti dall'articolo 9, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2007, n. 171", si legge ancora.
4.338.323 per l'anno 2020 ed euro 2.169.162 per l'anno 2021". E' quanto si legge nella bozza del decreto ristori quater all'esame del Consiglio dei ministri. "I compensi accessori di cui al presente comma possono essere corrisposti anche in deroga ai limiti individuali di cui all'articolo 10, comma 3, della legge 8 agosto 1990, n. 231 e a quelli stabiliti dall'articolo 9, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2007, n. 171", si legge ancora.
Covid, regioni alpine chiedono ok ad apertura impianti sciistici
Nella prima domenica d'Avvento arriva una richiesta dalle regioni alpine italiane in merito all'apertura degli impianti di risalita. Da Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, c'è una proposta per dare il via alla stagione sciistica già prima di Natale. Il pacchetto, che sarà sottoposto al governo, riguarda l'apertura degli impianti di risalita già durante le festività ma solo ad ospiti di
alberghi (vale anche un solo pernottamento) e proprietari o inquilini delle seconde case. Un documento che è stato stilato a seguito dell'apertura degli impianti da parte della Svizzera. Per quanto concerne l'Austria, mercoledì il governo di Vienna
indicherà la road map che intenderà seguire. Le Regioni chiedono un ascolto da parte del governo "che consenta l'apertura degli impianti di risalita" seguendo il criterio proposto "e che permetta la mobilità regionale". Secondo gli assessori regionali, "la soluzione proposta al governo Conte permette di avviare la stagione invernale con gradualita' e solo in questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova".
alberghi (vale anche un solo pernottamento) e proprietari o inquilini delle seconde case. Un documento che è stato stilato a seguito dell'apertura degli impianti da parte della Svizzera. Per quanto concerne l'Austria, mercoledì il governo di Vienna
indicherà la road map che intenderà seguire. Le Regioni chiedono un ascolto da parte del governo "che consenta l'apertura degli impianti di risalita" seguendo il criterio proposto "e che permetta la mobilità regionale". Secondo gli assessori regionali, "la soluzione proposta al governo Conte permette di avviare la stagione invernale con gradualita' e solo in questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova".
Dl Ristori, bozza: suppletive Camere entro 31 marzo 2021
Le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 31 dicembre 2020 si svolgono entro il 31 marzo 2021. E' quanto si legge nella bozza del decreto Ristori-quater all'esame del Consiglio dei ministri.
Dl ristori, bozza: 14 giorni per cambio colore regioni
"L'accertamento della permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive, effettuato ai sensi del comma 16-bis, come verificato dalla Cabina di regia, comporta l'applicazione, per un ulteriore periodo di almeno 14 giorni, delle misure relative allo scenario immediatamente inferiore, salvo che la Cabina di regia ritenga congruo un periodo inferiore. Sono fatti salvi gli atti gia' adottati conformemente ai principi espressi dal presente comma". E' quanto si legge nella bozza del decreto Ristori Quater all'esame del Consiglio dei Ministri.
Azzolina: anche con banchi nuovi scuole più sicure
"Credo che tutti siano resi conto che anche se il rischio zero non esiste, le nostre scuole siano molto sicure perchè questa esatte si è lavorato tanto anche acquistando i banchi e ricavando 40 mila aule in più. Abbiamo dato da lavorare alle imprese italiane e prodotto quello che si produceva in 11 anni. Sono stati prodotti 2,4 milioni di banchi, significano finalmente arredi nuovi per i nostri studenti. Mi arrivano foto delle scuole ben contente di avere finalmente arredi nuovi e scuole molto più belle e sicure. Il lavoro sui banchi ci ha permesso di avere scuole più sicure". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a Canale 5.
Azzolina: lavorare più sui trasporti nelle grandi città
"A Milano alcune scuole prima di andare in dad entravano alle 11 o alle 12. Siamo disponibili come ministero a scaglionare di più gli ingressi. Nelle città con milioni di abitanti bisogna intervenire ulteriormente; in alcune regioni si è speso sui trasporti, ho apprezzato molto le parole del governatore Bonaccini". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a Canale 5.
Azzolina: riapertura graduale, nessuna decisione presa
"Al momento non è stata presa alcuna decisione sulle scuole, c'è una discussione in corso. Con molta gradualità vorrei che fossero riaperte anche le scuole superiori. Se si allentano le misure, anche la scuola ne deve far parte, non può esserne esclusa. La scuola è un pezzo di vita reale: altrimenti i ragazzi rischiamo di vederli per strada e non in classe. Sono decisioni che si prenderanno in queste ore, con molta gradualità. Non penso si debbano creare contrapposizioni tra le attività produttive e la scuola, le imprese stesse ci chiedono di avere le scuole aperte: i ragazzi vanno formati. E' interesse di un paese civile che le scuole funzionino al meglio. Sulla riapertura a dicembre o gennaio i trasporti non incidono ma parliamo di riapertura con gradualità". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina su Canale 5 a Live- Non è la D'Urso.
Speranza: penso vada confermato coprifuoco anche per feste
"Penso proprio di sì". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza a 'Live Non è la D'Urso' su Canale5 rispondendo sul coprifuoco dalle 22 alle 6 anche il 24 dicembre e a Capodanno. "È una norma già vigente e penso che vada confermata ancora. È una delle norme che ci ha consentito in queste settimane di inziare quel percorso graduale e faticoso che ci consentiraà di piegare la curva. Quindi io penso proprio di sì". E sulla Messa di Natale: "È chiaro che se c'è un corpifuoco penso che vada rispettato per tutti. Se c'è un coprifuoco c'è un coprifuoco".
Azzolina: apertura scuola domenica non percorribile
"Il sabato tanti ragazzi vanno già a scuola, soprattutto al sud, la domenica non è una ipotesi percorribile, non lo vogliono le famiglie nè gli studenti; è stata una proposta per dare una mano ma non credo percorribile". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina su canale 5. "I trasporti non incidono sulle scuole elementari né per le medie. Per le superiori ci sono criticità ma non riguardano il Paese intero. Nelle piccole province il trasporto funziona bene. Se è necessario scaglionare di più gli ingressi, lo faremo, sono misure che vanno decise territorio per territorio. Il problema trasporti non esiste per tutto il territorio nazionale".
Recovery plan, ipotesi cabina di regia per i fondi Ue formata da Conte-Mef-Mise e manager
Vertice a Palazzo Chigi per discutere di un organo colleggiale che guiderà la realizzazione del Recovery plan dell’Italia. Dovrebbe essere formata dal Comitato interministeriale affari europei, da un organo politico composto dal premier e dai ministri Gualtieri e Patuanelli, più una struttura di missione costituita dai manager: questi ultimi potrebbero essere responsabili degli obiettivi, anche con poteri sostitutivi rispetto ai soggetti attuatori. L'ARTICOLO COMPLETO
Scuola, Azzolina: riaprono settori, perché no ritorno in aula?
"Non è un mistero che io voglia con molta gradualità riaprire le scuole superiori. Se si allentano le misure per tutti i settori del Paese, anche per la scuola deve valere lo stesso". Lo ha detto il ministro dell'istruzione, Lucia Azzolina, intervenendo in collegamento alla trasmissione 'Live Non e' la D'Urso' su Canale 5. Sono decisioni "che si prenderanno in queste ore e con molta gradualità. Non penso che si debbano creare contrapposizioni", ha aggiunto.
Consiglio Ministri convocato alle 22,30
Il Consiglio dei ministri è convocato in data 29 novembre 2020, alle ore 22.30 a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno: decreto legge Misure urgenti connesse all'emergenza Covid-19.
Speranza, campagna persuasione e non obbligo vaccinazione
Una grande campagna di persuasione perché ci sia negli italiani la volontà a vaccinarsi contro il Covid, "dobbiamo fare una grande campagna per convincere il più alto numero di italiani a capirne l'esigenza. Non parto dall'idea della obbligatorieta' ma con campagna di persuasione, che a me convince di più, poi in corso d'opera vedremo". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in collegamento con la trasmissione 'Live Non è la D'Urso' su Canale 5, parlando di vaccini. Il ministro ha anche espresso l'auspicio di avere la disponibilità dei primi vaccini alla fine di gennaio, "partiremo dai soggetti che sono di piu' sulla frontiera di questa battaglia. Partiremo con il vaccino alle persone che decideranno di sottoporsi a questo".