
Arriva il decreto Ristori quater: dal rinvio delle scadenze fiscali agli aiuti per precari
Via libera dal Cdm al nuovo provvedimento, il quarto, che mette in campo altri 8 miliardi per compensare le attività chiuse per contenere la seconda ondata di coronavirus. Prevede, tra l'altro, una maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà; una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari; un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi. LE MISURE

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Ristori quater. Il provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà a causa della pandemia

Il decreto contiene il rinvio delle scadenze fiscali e nuovi aiuti dopo quelli già varati per imprese e cittadini messi in difficoltà dalla crisi dovuta all’emergenza coronavirus
Le ipotesi sul decreto
Ci sono anche 10 milioni per il fondo per agenzie di viaggio e tour operator, nonché guide e accompagnatori turistici. Le misure di sostegno sono estese alle aziende di trasporto di passeggeri mediante autobus scoperti (cosiddetto sightseeing)

Finanziato con con 350 milioni di euro per il 2020 il fondo per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi

Arrivano più risorse anche per il Fondo emergenze spettacoli, cinema e audiovisivo (90 milioni in più nel 2021) e per il fondo per le imprese culturali (50 milioni)

Il decreto prevede una maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze di qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà, con attenzione in particolare ad alberghi e ristoranti
Manovra, presentati 7mila emendamenti: c’è anche la proroga del superbonus
In più, è prevista una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari, dagli stagionali del turismo a quelli dello sport. Indennità da 1000 euro anche per gli incaricati alle vendite a domicilio
Bonus 1.000 euro: prorogato termine per presentare le domande. Ecco dettagli e requisiti
Il ministro dell'Economia Gualtieri ha spiegato che "per quanto riguarda lo sport, incrementiamo di 92 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche ed eroghiamo per il mese di dicembre un'indennità di 800 euro per i lavoratori di questo settore"

Cambia il calendario del fisco anche per la rottamazione delle cartelle, fermando peraltro le “ganasce” del fisco e le altre procedure esecutive per chi presenti una domanda di dilazione dei pagamenti per "comprovate difficoltà economiche"

Le imprese potranno contare sullo slittamento al 10 dicembre degli acconti di Irpef, Ires e Irap in scadenza il 30 novembre

Per le attività (entro i 50 milioni) con un calo del fatturato del primo semestre di almeno il 33% la data del versamento va al 30 aprile 2021

Per ristoranti delle zone arancioni e rosse e per tutte le attività chiuse nelle zone rosse indicate nelle liste Ateco per l'accesso al fondo perduto il rinvio si applica a prescindere dai limiti di fatturato e di perdite, estendendo la norma attualmente prevista per i soggetti Isa di queste aree. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha spiegato che il governo ha ampliato "ulteriormente la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l'ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio"

Alla lista si aggiungono anche alberghi, tour operator e agenzie di viaggio delle zone rosse che potranno beneficiare della moratoria fiscale anche se non sono stati esplicitamente chiusi per Dpcm. Tra le novità dell'ultima bozza la precisazione che lo stop all'Imu per gli alberghi vale anche in caso di leasing finanziario

Il decreto nella versione finale contiene anche una norma che farà salve le dilazioni fiscali per le Regioni che hanno cambiato colore giusto il giorno prima dell’entrata in vigore, come Piemonte e Lombardia diventate arancioni

Non dovrà passare alla cassa nemmeno chi ha fermato i pagamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio: la scadenza del 10 dicembre viene fatta slittare al 1 marzo 2021 e nel frattempo si concede il rientro ai piani di rate anche a chi era decaduto prima dell'emergenza. Per le nuove domande di accesso alla rateizzazione ci sarà tempo, infatti, per tutto il 2021

Nel lavoro preparatorio del decreto si era arrivati a una settantina di articoli che poi sono stati sfoltiti. Alcune cose, quindi sono rimaste fuori. Il governo in realtà sta già lavorando sia a un ulteriore decreto di fine anno - che dovrebbe abbinarsi al tradizionale Milleproroghe - che conterrà una serie di interventi che non hanno trovato posto nel quater, sia al prossimo decreto Ristori di inizio 2021, quello “finale”

Con il decreto Ristori “finale” si dovrebbe chiudere il cerchio degli aiuti all'economia, grazie a un nuovo scostamento da almeno 20 miliardi, e introdurre un meccanismo "perequativo" per garantire più sostegno a chi effettivamente ha perso di più nei mesi della crisi, includendo anche i professionisti. Nell'ultimo decreto di fine anno potrebbe trovare posto sia il pacchetto di norme “salva-imprese” sia una prima declinazione dell'utilizzo del fondo da 3,8 miliardi previsto con la manovra e disponibili dal primo gennaio

Maggioranza e governo stanno lavorando anche a una rottamazione quater, proprio per aiutare chi si ritroverà nuovi debiti da saldare quando ripartirà la macchina della riscossione

Durante la stesura della bozza del decreto Ristori quater era spuntata anche l’ipotesi Cig di Natale: un bonus natalizio da 500 euro per i lavoratori in cassa integrazione. La maggioranza, però, non era unita su questa misura che sarebbe costata 1,6 miliardi e alla fine l’idea è tramontata