Covid, report Iss: “Rt in Italia scende a 1,18, in 3 regioni è già sotto l’1”
Secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, l’indice è inferiore a uno in Lazio (0,9), Liguria (0,92) e Sardegna (0,84). Gli esperti: “L'epidemia si mantiene a livelli critici” ma “si osserva una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente suggerendo un iniziale effetto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale”
L'indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici in Italia e aggiornato ai dati del 18 novembre è pari a 1,18. Il valore è quindi ancora sopra 1, segno che l'epidemia continua a crescere, ma si avvicina alla fase di stabilità. Lo riporta il report settimanale di monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-Iss
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La settimana scorsa l’indice Rt era pari a 1,43, e si riscontravano inoltre valori medi di Rt superiori a 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane e superiori a uno in tutte Regioni/PA. Due settimane fa il valore nazionale era a 1,72
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Sono 3 le regioni che sono già scese sotto l'1 e dovrebbero tecnicamente entrare in fase di discesa
La situazione in Italia: grafici e mappe
Si tratta di Lazio (0,9), Liguria (0,92) e Sardegna (0,84)
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Per quanto riguarda le altre regioni, al Nord: Provincia di Bolzano 1,22, Lombardia 1,25, Emilia-Romagna 1,2, Val d'Aosta 1,23, Piemonte 1,1, Provincia di Trento 1,07, Friuli Venezia-Giulia 1,29, Veneto 1,23
Al Centro: Marche 1,27, Abruzzo 1,29, Toscana 1,44, Umbria 1,09 e Molise 1,05
Al Sud: Basilicata 1,54, Puglia 1,24, Sicilia 1,13, Campania 1,13, Calabria 1,09
Al 17 novembre, si legge, 18 Regioni avevano superato almeno una soglia critica in area medica o Terapia intensiva. Se si mantenesse l'attuale trasmissibilità, quasi tutte le Regioni/PA hanno una probabilità maggiore del 50% di superare almeno una di queste soglie entro un mese. L'aumento continuo delle persone con Covid-19 ricoverate negli ospedali implica un'inevitabile erosione delle risorse per l'assistenza ai pazienti con altre malattie
Secondo il report, "l'epidemia in Italia si mantiene a livelli critici sia perché l'incidenza di nuove diagnosi resta molto elevata e ancora in aumento, sia per gravità con un significativo impatto sui servizi assistenziali"
Nella maggior parte del territorio nazionale "la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 2 con alcune Regioni/PA in cui la velocità di trasmissione è ancora compatibile con uno scenario 3”
“Tuttavia, si osserva una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente suggerendo un iniziale effetto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 14 ottobre 2020”
“Quindi - scrivono gli esperti - poiché la trasmissibilità in gran parte del territorio è ancora con un Rt 1 e comporta un aumento dei nuovi casi; questo andamento non deve portare ad un rilassamento delle misure o ad un abbassamento dell'attenzione nei comportamenti"