Covid, Di Maio: Gino Strada è patrimonio, va protetto. Speranza: Vaccino da fine gennaio

Cronaca
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I due ministri ospiti a "Cartabianca". Sul nome di Gino Strada, che ha annunciato l'accordo tra Emergency e la Protezione Civile per l'emergenza Covid in Calabria, Di Maio precisa: "Strada è un patrimonio, va protetto". Poi su Facebook scrive: "Farà bene per far uscire la Regione dalla crisi".  E sulla Calabria, Speranza aggiunge: "Nelle prossime ore troveremo una figura". Sul vaccino: "All'Italia andrà il 13,6% di tutta la quantità acquistata dalla Comunità europea". 

Caso Calabria con la svolta su Gino Strada e la corsa ai vaccini.  (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Sono i temi toccati dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospiti a Cartabianca su Rai Tre. Di Maio è intervenuto sul caso Calabria difendendo la figura di Gino Strada, che ha annunciato l'accordo con la Protezione Civile per il supporto nei Covid Hotel e per la gestione degli ospedali da campo: "Gino Strada è un patrimonio, va tutelato". Anche Speranza interviene sul caso Calabria: "Nelle prossime ore troveremo una figura". Poi aggiunge: "Non sarà un Natale come gli altri, né in Italia né in Europa", spiegando che i prossimi "saranno mesi complicati". L'arrivo di un vaccino però è sempre più vicino: "A fine gennaio le prime dosi, vaccinazione su larga scala in primavera".

Sul vaccino: "In primavera vaccinazione su larga scala"

"All'Italia andrà il 13,6% di tutta la quantità di vaccini anti Covid acquistata dalla Comunità europea”, ha dichiarato Speranza, portandosi ancora più avanti annunciando che "entro la fine di gennaio dovremmo avere le prime dosi del vaccino. L'Ema dovrà dare l'autorizzazione ma tutti i dati segnalano che dovremmo averle", mentre "una vaccinazione alla popolazione su larga scala avverrà da primavera inoltrata in avanti". Le prime dosi "saranno destinate ai medici e agli infermieri in prima linea e alle persone più fragili", ha detto ancora il ministro, mentre "tra qualche settimana dovremmo avere anche un altro strumento: gli anticorpi monoclonali, una realtà italiana molto interessante".

A man stands outside Moderna headquarters in Cambridge, Massachusetts on May 18, 2020. - US biotech firm Moderna reported promising early results from the first clinical tests of an experimental vaccine against the novel coronavirus performed on a small number of volunteers. The Cambridge, Massachusetts-based company said the vaccine candidate, mRNA-1273, appeared to produce an immune response in eight people who received it similar to that seen in people convalescing from the virus. (Photo by Joseph Prezioso / AFP) (Photo by JOSEPH PREZIOSO/AFP via Getty Images)

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"Sarà un Natale diverso, il virus non scompare"

"Il virus non scomparirà e quindi non sarà un Natale come gli altri e bisogna dire come stanno le cose. Non sarà così solo in Italia, ma penso in tutta Europa”, ha detto ancora Speranza. Che poi ha aggiunto: "I numeri di oggi indicano una situazione seria che non puo essere sottovalutata, c'è circolazione significativa del virus. I segnali sul pianio dell'Rt hanno indicato un primissimo segnale di contro tendenza, ma non basta. Dobbiamo portare subito Rt sotto 1 e poi vedremo meno ricoveri, ma i decessi sono gli ultimi a risentirne. Le misure che stiamo assumendo sono indispensabili". Speranza però è fiducioso: "Presto avremo più strumenti e test più efficaci e veloci. Saranno mesi ancora complicati ma in cui si vedrà sempre di più uno spiraglio di luce, in questi mesi dobbiamo resistere e la chiave fondamentale sono i comportamenti delle persone. Dobbiamo limitare il più possibile le relazioni personali e stare a casa il più possibile”.

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"I 21 indicatori ci hanno aiutato a leggere l'epidemia"

Il ministro si è soffermato anche sulla questione degli indicatori utilizzati per decretare le fasce di rieschio delle regioni. "Avere piu indicatori significa avere una fotografia più completa e larga. Questi 21 indicatori li usiamo da maggio e ci hanno aiutato a leggere l'epidemia, dopo di che il dialogo con le regioni è sempre aperto, ma 21 criteri significa avere fotografia più affidabile, oggi questo è il modello che abbiamo e dobbiamo rispettarlo - ha spiegato Speranza - Abbiamo un modello che in questa seconda ondata prova a non farci chiudere tutto dappertutto che sarebbe stata una scelta più facile ma avrebbe avuto prezzo più alto". Sul cambio di colore delle regioni "ci vuole grande gradualità e prudenza, prima le regioni rosse che chiedono di tornare indietro avevano Rt sopra 2, ora è sceso. Sono per consolidare il risultato, non dobbiamo avere fretta. Attenzione, lì si stano facendo sacrifici ma sono per avere massima prudenza. lavoriamo perchè misure possano ridursi ma guai ad avere fretta".

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"Per la Calabria decreto ad hoc, troveremo una figura in poche ore"

"Abbiamo approvato un decreto ad hoc per la sanità calabrese e ci sono finalmente strumenti che consentono di velocizzare la spesa di risorse, ma ora è necessario parlarsi in queste ore e individuare immediatamente una figura per la Calabria", sono state le parole di Speranza dopo le dimissioni di giornata del nuovo commissario Gaudio per motivi personali. "Siamo impegnati per trovare una soluzione adeguata e valorizzare il decreto. Ora si tratta di risolvere la questione in poche ore - ha proseguito, sottolineando che "il contributo di Gino Strada sarà importante. Valuteremo con lui e la sua squadra quali saranno le modalità più opportune per svolgere questo impegno".

Il Vice Presidente Conferenza Rettori Universita Italiane, Eugenio Gaudio, durante la conferenza dal titolo "Tecnologie del mare e linnovazione che parla italiano" presso la Farnesina, Roma, 27 giugno 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

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Di Maio sul caso Calabria: "Serve decidere subito e bene"
 

A Cartabianca è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi di Maio, che sempre sul caso Calabria ha dichiarato che "serve decidere subito e decidere bene", anche se "le difficoltà nella nomina testimoniano le difficoltà del contesto della sanità calabrese". Parlando del discorso del presidente Mattarella ai sindaci, Di Maio ha sottolineato che è stato un "discorso importante in un momento fondamentale, anche gli esperti dicono che il picco della curva epidemiologica potrebbe arrivare a breve e credo che il Presidente ci abbia spronati tutti ad essere all'altezza della situazione". 

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Di Maio: Gino Strada è patrimonio, va protetto di più

Poi su Gino Strada, che ha annunciato un accordo tra Emergency e la Protezione Civile per la gestione dell'emergenza Covid in Calabria, Di Maio precisa: "In questi giorni sono stato molto preoccupato per il dibattito che ha coinvolto Gino Strada, una persona che ci invidiano in tutto il mondo, che ha una grande storia, esperienza e reputazione e mi ha preoccupato vedere questo nome su graticola in questi giorni, credo che quando si maneggia un patrimonio come Gino Strada, prima si decide e poi si fanno i nomi. E con questo non sto rivolgendo  una critica al ministro Speranza, al ministro Gualtieri al Presidente del Consiglio che hanno tutta la mia fiducia pero' vedere il nome di Gino Strada nel battage mediatico dalla mattina alla sera. Lo dobbiamo proteggere un po' di più".

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Di Maio: bene Strada per fare uscire Calabria da crisi

 "Sono certo che Gino Strada con la sua Emergency dara' un importante contributo per permettere alla Calabria di uscire da una situazione davvero difficile. Le sue competenze e la sua passione saranno messe a disposizione di tutti i calabresi che si meritano il meglio". Queste le parole che ha aggiunto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo l'annuncio dell'accordo di collaborazione tra Emergency e la Protezione civile sull'emergenza sanitaria in Calabria. "Massimo sostegno e fiducia a Gino Strada - aggiunge-  professionista serio che tutto il mondo ci invidia. Adesso concentriamoci solo sul lavoro da fare in una regione martoriata da politiche fallimentari che hanno colpito la sanita' a discapito dei cittadini". 

Di Maio: "Nulla ci accomuna a Berlusconi"
 

"Non c'è nulla che ci accomuna a Berlusconi, ma se l'opposizione vuole dialogare con la maggioranza si tratta di una dinamica parlamentare che vede le forze politiche" confrontarsi ma "non vuol dire né stravolgere l'assetto governo né rinnegare il passato", ha detto ancora il ministro degli esteri riferendosi alla situazione politica italiana. 

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