
Coronavirus in Sardegna: contagi, discoteche e numeri. Cosa sappiamo finora
I vertici dell'Unità di crisi regionale del Nord Sardegna hanno ricostruito un'ipotesi di come l'isola sia passata da essere Covid-free a uno dei principali focolai d'Italia, soprattutto a causa dei turisti che hanno frequentato i locali notturni

"Il virus non era in Sardegna, è stato portato qui, dove ha attecchito, anche grazie alle discoteche". Marcello Acciaro, responsabile dell'Unità di crisi Sardegna Nord, ha spiegato all'Agi come il Covid-19 si sia diffuso rapidamente nelle ultime settimana nell'isola
Coronavirus, la diffusione del virus in Italia in una mappa
L'Unità Crisi al momento è concentrata soprattutto sulla gestione dei casi: occorre seguire le persone in isolamento domiciliare e i turisti positivi. Una prima conferma però c'è: chi si è infettato l'ha fatto prevalentemente in discoteca, "e chi va in discoteca? Soprattutto le persone in vacanza", ricorda Acciaro
Coronavirus, i contagi da rientro dalle vacanze
"Le prime segnalazioni di contagio - ricorda il responsabile - sono arrivate dalla Asl di Latina, e le ragazze romane che sono state a Porto Rotondo hanno detto di essere arrivate da Ibiza"
I focolai attivi in Italia
Con ordinanza del 12 agosto, il ministro alla Salute Speranza ha disposto l'obbligo di sottoporsi a tampone per le persone in arrivo in Italia da Grecia, Croazia, Spagna o Malta. "Non dalla Sardegna - ha ribadito Acciaro - Se l'Isola era Covid free, come è possibile che le persone si siano contagiate qui?"
Coronavirus, dal primo contagio alla pandemia: le tappe
L'ipotesi è che "ci siano stati dei gruppi che ha partecipato alla 'movida internazionale', o magari è entrato in contatto con qualcunoche è stato in Spagna, Grecia, e poi si sono trovati in discoteca dove si sono contagiati"
Coronavirus, la mappa interattiva della diffusione del virus nel mondo
"Il virus non era qui - ribadisce Acciaro - la Sardegna è stata contaminata. I sardi contagiati sono quasi tutti operatori del turismo, i 'problemi' sono riconducibili alle discoteche, non ai supermercati"
Coronavirus, ZingarettI: "Vaccino a diposizione di tutti"
Guardando i numeri, che in questi giorni hanno subito un'impennata, confermano che la Sardegna era stata toccata in maniera solo marginale dall'emergenza. Il 10 luglio, il bollettino dell'Unità di crisi indicava 1.372 casi accertato da inizio emergenza
Coronavirus, via al test del vaccino italiano: come funziona
Il 18 luglio, un solo caso accertato nel Sud Sardegna. Il 25 luglio, tre casi del Sassarese, il primo agosto quattro persone (della stessa famiglia) rientrate dalla Spagna nel Sud Sardegna e un migrante
Coronavirus, gli aggiornamenti in diretta
Sono tre i casi registrati il 7 agosto, due nella Città metropolitana di Cagliari e uno nel Sud Sardegna. Sempre nella Città metropolitana di Cagliari, l'unico nuovo caso del 12 agosto. Il 18 agosto 12 nuovi casi, diventati 37 il giorno successivo e scesi di nuovo (23) il 20
Coronavirus, chi e come si deve fare il tampone
Il dato ha poi continuato a salire: 42 casi il 21 agosto (27 nel Sassarese), 44 il 22 agosto (34 nel Sassarese) fino agli 81 del 23 (56 nel Sassarese). La Sardegna è stata messa sul 'banco degli imputati' attorno a Ferragosto con i casi della festa in discoteca a Porto Rotondo

Un focolaio è nato anche all'interno del residence di Santo Stefano, a La Maddalena, oltre ai casi di diversi calciatori rientrati positivi dalle vacanze proprio in Costa Smeralda

Così è stata dipinta un'immagine dell'intera isola "a rischio'" che ha fatto infuriare, oltre ai comuni cittadini, imprenditori e politici locali, quando in realtà i casi si concentrano perlopiù in una piccola parte della costa a Nord, in zone spesso poco frequentate dai sardi

Una rabbia che è sfociata con la richiesta del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, di una riunione straordinaria dell'assemblea sarda per tutelare l'isola “contagiata e offesa"

