Guerra in Ucraina, il ministro degli Esteri Di Maio a Sky TG24: "Serve subito una tregua"

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"Solo Putin può fermare la guerra, l'Europa deve spingere per il cessate il fuoco e l'accordo di pace è la via maestra", ha detto il capo della Farnesina. Nell'intervista si è parlato di molti i temi: dagli aiuti umanitari alle prospettive di pace, fino al ruolo dell’Italia e dell’Unione europea nel conflitto. Secondo il ministro "serve un fondo compensativo Ue sull'energia"

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"Solo Putin può fermare la guerra. L'Europa deve spingere per il cessate il fuoco e l'accordo di pace è la via maestra". La guerra in Ucraina è stata al centro dell’intervista del ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Sky TG24. "Stiamo lavorando con la comunità internazionale per fare pressioni su Putin per fermare la guerra", se aspettiamo che si raggiungano "accordi di pace ci vorrà troppo tempo, possiamo lavorare solo ad un cessate il fuoco per garantire l'evacuazione dei civili e i corridoi umanitari, senza i corridoi umanitari condanniamo a morte i civili ucraini", ha detto il ministro Di Maio che poi ha aggiunto: "Putin da tempo voleva invadere l’Ucraina, ha aspettato la fine delle Olimpiadi invernali. Penso che Putin sia molto più preoccupato della sua faccia che delle vite dei civili che stanno morendo. Deve volere la pace. La situazione è pericolosamente fuori controllo” (GLI AGGIORNAMENTI LIVELO SPECIALE DI SKY TG24LA MAPPA DEI PROFUGHII REPORTAGE E LE DIRETTE DALL’UCRAINA).

"Telefonata Usa-Cina non farà piacere a Putin"

La telefonata Usa-Cina di oggi, secondo Di Maio, “sicuramente non farà piacere a Putin, convinto di avere dalla sua parte la Cina. Bene ha fatto Biden a spiegare a Pechino i rischi della guerra”. La Cina, ha proseguito Di Maio, "si sta sempre più affermando come l'altro grande attore geopolitico e la Russia arretra. Non è ancora chiarissimo qual è la posizione della Cina ma anche il mio omologo è stato chiaro sul fatto di voler lavorare per avere un accordo di pace, mentre c'è stato un momento in cui Putin pensava di avere" Pechino dalla sua parte.

Di Maio: Draghi sente regolarmente Scholz e Macron

"Mario Draghi sente continuamente Olaf Scholz ed Emmanuel Macron, si coordinano regolarmente su tutte le iniziative in sede Ue e Nato" per fermare la guerra in Ucraina. "L'Italia è su tutti i tavoli e sta dando un contributo su tutti i fronti", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Sky TG24, rilevando tuttavia che "nonostante tutta la comunità internazionale stia provando a dire a Putin di fermarsi, lui non si ferma".

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Di Maio: doveroso indagare su crimini di guerra

"Dopo tutto quello che sta succedendo, chi immagina che tutto possa tornare come prima si illude. I rapporti politici tra Russia e resto del mondo stanno cambiando profondamente", ha detto Di Maio. "L'Italia - ha ricordato - ha sottoscritto la richiesta alla Corte penale internazionale di verificare crimini di guerra in Ucraina". Perché "vedendo bombardamenti su ospedali, teatri e infrastrutture civili ci si deve interrogare sui crimini di guerra e ci sono le sedi competenti, dove ci siamo già mossi", ha sottolineato.

Di Maio: serve fondo compensativo Ue su energia

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Sky TG24, ha ricordato che "l'intera comunità internazionale sta isolando la Russia". Poi ha ribadito l’importanza di “un fondo compensativo sull’energia, a livello europeo, che eviti gli effetti del caro energia, per evitare che questa guerra impatti sui cittadini dell’Ue. Dobbiamo continuare con lo spirito di solidarietà europeo che abbiamo sempre sostenuto per quanto riguarda i rifugiati, ma anche per quanto riguarda i cittadini europei".

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