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Ucraina, l’allarme del Pentagono: “Rischio minaccia nucleare se la guerra si prolunga”

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©IPA/Fotogramma

A dirlo è l’agenzia d’intelligence del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti: in caso di allungamento dei tempi del conflitto Mosca "probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all'estero”. Secondo i britannici la Russia starebbe incontrando gravi difficoltà logistiche sul campo

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Vladimir Putin potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina si trascinasse a lungo. A fornire la preoccupante valutazione è l’agenzia di intelligence del Pentagono: “Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia" Mosca "probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all'estero”,  ha spiegato il tenente generale Scott Berrier nel corso di un’audizione parlamentare.  (LE NOTIZIE IN TEMPO REALE - LO SPECIALE).

Il ruolo della resistenza ucraina e delle sanzioni

Secondo l’intelligence del Dipartimento della difesa americana “una protratta occupazione di parti del territorio ucraino minaccia di indebolire l'esercito russo e di ridurre il suo arsenale di armi modernizzato”. Un ruolo lo giocherebbero anche le sanzioni economiche occidentali, che “potrebbero causare una prolungata depressione economica e uno stato di isolamento diplomatico", ha spiegato Scott Berrier. La combinazione della resistenza ucraina e delle sanzioni economiche minaccerà "la capacità della Russia di produrre munizioni a guida di precisione”, ha  proseguito.

Blinken: “Russia pronta a usare armi chimiche”

L’allarme però non riguarda solo un possibile rischio nucleare: secondo il segretario di Stato Usa Antony Blinken la Russia potrebbe “preparare il terreno per usare un’arma chimica e poi dare la colpa all’Ucraina, per giustificare l’escalation degli attacchi al popolo ucraino”.

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Le difficoltà sul campo della Russia

In effetti, secondo gli analisti dell'intelligence britannica, la Russia starebbe affrontando considerevoli problemi logistici sul campo: Mosca sarebbe stata costretta a dirottare "un gran numero" di truppe per difendere le sue linee di rifornimento piuttosto che continuare i suoi attacchi in Ucraina. Il ministero della Difesa del Regno Unito, scrive il Guardian, ha recentemente pubblicato un rapporto dell'Intelligence, affermando che i problemi logistici continuano ad affliggere la "vacillante" invasione russa dell'Ucraina.

“Mancano rifornimenti di cibo e carburante”

"La riluttanza a manovrare attraverso il Paese, la mancanza di controllo dell'aria e le limitate capacità di collegamento stanno impedendo alla Russia di rifornire efficacemente le proprie truppe anche con elementi essenziali di base come cibo e carburante", ha sostenuto il ministero della Difesa britannico nel rapporto. "I continui contrattacchi ucraini stanno costringendo la Russia a dirottare un gran numero di truppe per difendere le proprie linee di rifornimento. Questo sta limitando gravemente il suo potenziale offensivo".

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