
Spese militari, Italia verso 2% del Pil. Quanto utilizzano Russia e Nato per gli armamenti
La Camera ha approvato a larga maggioranza un ordine del giorno che impegna il governo all’aumento della percentuale del Pil dedicata alla Difesa. Il nostro Paese passerà da circa 25 miliardi l'anno (68 milioni al giorno) a 38 miliardi l'anno (104 milioni al giorno). Gli Usa sono in testa alla classifica mondiale in questa voce di spesa. Mosca è al quarto posto e impegna risorse 10 volte maggiori rispetto all’Ucraina

La Camera ha approvato a grande maggioranza un ordine del giorno che impegna il governo ad "avviare l'incremento delle spese per la Difesa verso il 2% del Pil”. Il testo ha ottenuto il parere favorevole del governo, che è impegnato "nell'immediato, ad incrementare alla prima occasione utile il Fondo per le esigenze di difesa nazionale"
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Il governo dovrà "avviare l'incremento delle spese per la Difesa verso il traguardo del 2 per cento del Pil, dando concretezza a quanto affermato alla Camera dal Presidente del Consiglio il 1° marzo scorso e predisponendo un sentiero di aumento stabile nel tempo, che garantisca al Paese una capacità di deterrenza e protezione, a tutela degli interessi nazionali, anche dal punto di vista della sicurezza degli approvvigionamenti energetici"
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Secondo l'Osservatorio Milex sulle spese militari italiane, questa decisione si traduce, "citando le cifre date dal ministro della Difesa Guerini", nel passare "dai 25 miliardi l'anno attuali (68 milioni al giorno) a 38 miliardi l'anno (104 milioni al giorno)”
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L’aumento per armi e Difesa salirà di quasi mezzo punto percentuale in più di Pil, passando da 1,57% a 2%, in linea con gli accordi presi con la Nato da effettuare entro il 2024. Si tratta di un impegno preso dall’Italia in un vertice del 2014. Si tratta in sostanza di un adeguamento a una decisione già presa 8 anni fa
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Europa Verde, che si è detta contraria all’ordine del giorno, ha ricordato che “i 27 Paesi dell’Ue, già oggi secondo i dati del SIPRI di Stoccolma, spendono 233 miliardi di dollari all’anno in spese per armamenti, più del triplo di quanto spende la Russia”
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Secondo i dati del SIPRI di Stoccolma (Istituto di studi sulla Pace tra i più prestigiosi al mondo), le spese militari sono stimate complessivamente in 1.981 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti sono in testa in termini di spesa, con oltre 766 miliardi di dollari, che rappresentano il 3.74% del GDP, il Gross domestic product, e in crescita per il terzo anno consecutivo
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La Cina dedica all’apparato militare una quota in costante aumento: +76% nel decennio 2011-20. Anche India e Russia registrano una crescita. Mosca è cresciuta costantemente fino al 2016, ha investito molto negli ultimi tre anni, raggiungendo ad una spesa di 67 miliardi di dollari, il 4.26% del suo GDP, Gross domestic product. È il quarto paese mondiale per spese militari nel 2020
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L’Ucraina si trova al 34esimo posto, con quasi 6 miliardi. Un valore che significa il 4.13% del GDP nazionale. Il suo trend di spesa è in crescita: 10 anni fa la spesa era di poco più di due miliardi. Kiev quindi spende un decimo rispetto alla Russia in termini complessivi

La Nato spende complessivamente circa 1.103 miliardi di dollari, pari al 56% della spesa militare globale. Tra i primi 15 Paesi per spesa militare nel mondo, sei sono membri della Nato: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Canada. Insieme questi Paesi raggiungono una cifra pari al 90% della coalizione Nato e al 50% della spesa globale

L'Italia rimane nella top 5 europea per spesa e all’undicesima posizione globale. Il SIPRI ha stimato, per il 2020, una spesa di circa 28 miliardi, con un incremento notevole rispetto all’anno precedente: l'1.57% del Pil, pari a 478 dollari a testa