App Io, ecco le novità con l'ultimo aggiornamento: cosa cambia
L'applicazione - che racchiude servizi, pagamenti e comunicazioni di varie Pubbliche amministrazioni in un unico "luogo digitale" - ha introdotto alcune modifiche che riguardano l'accesso e la sicurezza, per garantire all'utente una migliore esperienza
- L'app IO si rinnova. Nel suo ultimo aggiornamento, datato fine gennaio 2024, l'applicazione che permette di interagire con varie Pubbliche amministrazioni, raccogliendo tutti i loro servizi in un unico "luogo digitale", ha introdotto una quattro novità che riguardano l'accesso al servizio e la sicurezza. Ecco quali sono
- La prima novità introdotta nell'ultimo aggiornamento riguarda le notifiche via mail. Ogni volta che si entra sull'app IO con la propria identità digitale, si potrà ricevere una mail di notifica che ci avvisa dell'accesso. Questa è un'introduzione importante che ci permette di venire a conoscenza più facilmente di eventuali accessi abusivi
- La seconda novità introdotta con l'ultimo aggiornamento è la correzione di alcuni refusi e il miglioramento del linguaggio su determinate pagine dell'app. Si tratta di un'attività classica degli sviluppatori di applicazioni ai quali possono sfuggire errori di battitura
- La terza novità che coinvolge l'app IO riguarda la sicurezza. Secondo gli esperti informatici, si tratta dell'aggiornamento più importante dei quattro: è stata infatti introdotta una funzionalità facoltativa e sperimentale che permette all'utente di autenticarsi senza dover inserire ogni volta le credenziali Spid o Cie
- Questa funzionalità vale tuttavia solo per un anno. In sostanza, per 12 mesi continuativi si potrà entrare nell'app utilizzando l'impronta digitale o il codice di sblocco. Passato questo periodo, ci si dovrà di nuovo loggare con Spid o Cie
- Ma come si può attivare questa nuova funzionalità? Semplice: durante il log in, basta cliccare su "Continua con l'accesso rapido" e si potrà dire addio, solo per un anno, all'accesso con Spid o Cie. Altrimenti resta l'altra strada, quella classica ("Autenticati con Spid o Cie ogni 30 giorni")
- Come spiega il Sole 24 Ore, con questa novità l'app IO si adegua ulteriormente a un trend di sicurezza internazionale che vede un utilizzo sempre più massivo delle passkey al posto delle password classiche. In sostanza, rappresentano un'alternativa all'accesso tradizionale mediante "parola segreta" e permettono all'utente di usare solo la propria impronta digitale o la scansione del volto. Il tutto per una maggiore sicurezza
- Come scrive il Sole 24 Ore, c'è un'altra novità che riguarda l'app IO. Se si perde il proprio dispositivo o si ritiene che la sicurezza sia stata compromessa, ci si può collegare al sito dell'app IO (io.italia.it) e da qui bloccare il servizio
- Com'è ormai noto, l'app IO raccoglie servizi, pagamenti e comunicazioni di varie Pubbliche amministrazioni locali o nazionali in un unico "luogo digitale". Ad oggi, tra queste non è presente l'Agenzia delle entrate
- Una volta scaricata l'app, bisogna registrarsi con le credenziali Spid o Cie. Dopo il primo accesso, si potrà entrare più facilmente digitando il Pin scelto o tramite il riconoscimento biometrico (ossia l'impronta digitale o il riconoscimento del volto), mantenendo un'autenticazione sicura