Test di Cupertino per spostare la produzione di Apple Watch e MacBook da Cina a Vietnam

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L’indiscrezione sembrerebbe dunque confermare i rumor che circolano da mesi, relativi proprio alla volontà del colosso di Cupertino di guardare al di là di Pechino. Intanto, secondo quanto segnalato dall'agenzia Bloomberg, il 7 settembre dovrebbe essere il giorno del lancio del nuovo iPhone

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Apple avrebbe in previsione di produrre i propri smartwatch e i laptop MacBook Pro in Vietnam. Si tratta di una mossa che segue la tendenza degli ultimi anni, ovvero quella di spostare parte della manifattura dalla Cina al paese del sud-est asiatico. Lo ha rivelato il quotidiano giapponese Asia Nikkei.

I test di prova in Vietnam

Secondo quanto emerso, la società cinese Luxshare Precision e la taiwanese Foxconn hanno cominciato le procedure per la produzione di prova dell'Apple Watch in uno stabilimento nel nord del Vietnam, con l'idea di spostare per la prima volta parte della sua realizzazione fuori dalla Cina. Il colosso di Cupertino ha anche chiesto ai suoi fornitori di avviare una linea di produzione di prova per il MacBook Pro, sempre in Vietnam, sebbene il trasferimento su larga scala sia stato rallentato dai problemi legati alla pandemia e dalla difficoltà delle catene di approvvigionamento necessarie. Nel corso del tempo, tra l’altro, proprio il Paese del sud-est asiatico è diventato il secondo centro di realizzazione di Apple, proprio dopo la Cina, con l'assemblaggio di prodotti come iPad o cuffie wireless AirPod.

Le valutazioni di Cupertino

L’indiscrezione, segnalano ancora i media di settore, sembrerebbe dunque confermare i rumor che circolano da mesi e relativi proprio alla volontà di Apple di guardare al di là della Cina. Il Vietnam, come detto, rappresenta una delle alternative maggiormente appetibili per Cupertino. Il paese, unitamente all'India, è già da tempo nelle grazie di Apple. La questione, però, appare piuttosto complessa. Da una parte, infatti, il colosso delle nuove tecnologie vorrebbe limitare la sua esposizione alla Cina per i lockdown ma anche per le tese relazioni internazionali fra Washington e Pechino, oltre che per la mancata condanna cinese della guerra della Russia in Ucraina. La Cina, di contro, riesce ad offrire a Cupertino dipendenti altamente qualificati e a basso costo e, tra l’altro, rappresenta un quinto delle sue vendite globali. A livello teorico l'India sarebbe il paese meglio posizionato per subentrare, quanto meno in parte, nella produzione cinese. Alcuni dei fornitori di Apple sono infatti già presenti nel Paese dove producono iPhone per il mercato locale, attualmente in forte crescita. Uno dei problemi più significativi dell'India sono però i rapporti tesi con la Cina, il che rende le relazioni commerciali fra i due Paesi complesse. Anche per questo motivo sarebbero in corso le valutazioni legate ad un'eventuale espansione in Vietnam o in altri Paesi del sud-est asiatico.

Il 7 settembre il lancio del nuovo iPhone

Intanto Apple si avvia a presentare il suo nuovo iPhone il 7 settembre. L’arrivo sugli scaffali è previsto, invece, per il giorno 16. Lo ha rivelato l'agenzia Bloomberg, citando alcune fonti, segnalando come il lancio dell'iPhone rappresenti solo la punta dell’iceberg di una stagione intensa per Cupertino, al lavoro anche sull’arrivo dei nuovi Mac, iPad ed Apple Watch. 

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