L'azienda di Cupertino ha chiesto ai suoi dipendenti di rientrare in sede a partire dal 5 settembre. È la prima vera mossa dopo la chiusura forzata imposta dal coronavirus
Apple è la prima Big Tech a muovere un passo deciso verso il ritorno dei dipendenti in azienda, mantenendo comunque aperta la porta dello smart working. In una comunicazione, l'amministratore delegato Tim Cook spiega che il rientro aiuta a preservare quella “collaborazione di persona che è essenziale per la nostra cultura”. Ai dipendenti della sede di Cupertino e a quelli degli uffici nelle vicinanze è stato chiesto di tornare martedì e giovedì più un altro giorno scelto insieme ai manager.
L'orientamento dell'azienda resta il lavoro ibrido
La scelta di Apple, almeno per il momento, riguarda solamente i dipendenti che operano nella contea californiana di Santa Clara, vicino alla sede centrale dell’azienda. Bloomberg riferisce che gli impiegati dovranno essere in ufficio nei giorni di martedì e giovedì, lasciando libera la scelta di un altro giorno di presenza a settimana. Apple ha deciso di rimanere posizionata sulla linea del lavoro ibrido, fatto di smart working, ma anche di presenze in ufficio.