Sarebbero stati proposti agli utenti più popolari su TikTok per passare a Reels, il servizio di Facebook che Menlo Park si appresta a lanciare il prossimo mese. Ma Kevin Mayer, ceo di TikTok, ha difeso la sua azienda, definendo quelli di Facebook “attacchi maligni camuffati da patriottismo”
Instagram avrebbe offerto incentivi economici ad alcuni tra i più influenti utenti di TikTok per cercare di convincerli ad utilizzare un nuovo servizio, concorrente alla popolare piattaforma che ha già conquistato tantissimi fan nel mondo. A diffondere la notizia è stato un articolo del Wall Street Journal, che ha sottolineato il sempre più deciso aumento della rivalità e della competizione tra social media. Instagram, stando all’inchiesta del Wsj, avrebbe infatti tentato di convincere alcuni tra i più popolari creatori di contenuti su TikTok a passare su Reels, il servizio rivale che Facebook si appresta a lanciare il prossimo mese.
La risposta del Ceo di TikTok
La risposta di TikTok non è tardata ad arrivare, attraverso le parole dell'amministratore delegato della celebre app, Kevin Mayer, che ha criticato Facebook per gli “attacchi maligni camuffati da patriottismo". "In casa TikTok diamo il benvenuto alla concorrenza. Riteniamo che una concorrenza corretta ci renda tutti migliori”, ha spiegato Mayer. “Ma concentriamo le nostre energie su una concorrenza aperta nei servizi ai consumatori piuttosto che in attacchi maligni dai nostri competitor – vale a dire Facebook - camuffati da patriottismo e che puntano a mettere fine alla nostra presenza negli Stati Uniti", ha scritto Mayer in una nota apparsa sul blog dell’azienda. Mayer poi ha puntato il dito contro il nuovo servizio a cui Facebook sta lavorando, ovvero Reels. "A coloro che vogliono lanciare prodotti competitivi concorrenti diciamo ‘fatelo’. Facebook sta lanciando un altro prodotto copia, Reels (legato a Instagram), dopo che un altro prodotto simile (Lasso) ha fallito rapidamente", ha aggiunto Mayer.
L’importanza della sana concorrenza
Il Ceo di TikTok, nella sua articolata risposta, ha sottolineato i meriti dell’app di cui è a capo. “TikTok ha portato un'interfaccia unica e intuitiva. Ha dato ai creatori strumenti facili e potenti. Ha inoltre incoraggiato la formazione di comunità significative. In breve, TikTok ha portato sul mercato una concorrenza di successo”, ha scritto, sottolineando poi anche i meriti del popolare social media nel periodo legato al lockdown. “Durante la pandemia, abbiamo osservato la risonanza di Curtis Roach, il cui mantra "Bored in the House" è diventato un inno per dare una svolta positiva ai momenti difficili e aiutare le persone a gestire meglio le paure. E soprattutto, abbiamo assistito a numerosi esempi di famiglie che si uniscono per esibirsi in canti e danze multi-generazionali, che hanno scaldato tutti i nostri cuori”. Quindi il messaggio finale. “Senza TikTok, gli inserzionisti americani sarebbero avuto poche scelte di investimento. La concorrenza si annullerebbe e così anche uno sbocco per l'energia creativa americana. Non siamo politici, non accettiamo pubblicità politica e non abbiamo un programma: il nostro unico obiettivo è rimanere una piattaforma dinamica per far divertire tutti. I consumatori possono trarre vantaggio dalla crescita di piattaforme sane e di successo come TikTok e ci batteremo per continuare a offrire ai creatori, agli utenti e ai marchi americani una possibilità di divertimento per molti anni a venire”, ha quindi concluso Mayer.