Il primo ministro Scott Morrison ha reso noto che il governo sta tenendo d’occhio l’applicazione ed è pronto a intervenire nel caso in cui dovesse rivelarsi necessario
Oltre che negli Stati Uniti, TikTok è a rischio anche in Australia. Il primo ministro Scott Morrison ha reso noto che il governo sta tenendo d’occhio l’applicazione ed è pronto a intervenire nel caso in cui dovesse rivelarsi necessario. Anche in questo caso, le principali preoccupazioni riguardano la possibilità che l’applicazione possa inviare i dati degli utenti a Pechino. Inoltre, dal parlamento non sono mancate delle richieste per un eventuale ban del software, in linea con quanto è già stato fatto in India (dove sono state rimosse anche altre 58 app sviluppate da compagnie cinesi).
La replica di TikTok
Per cercare di calmare le acque e chiarire la posizione dell’azienda, Lee Hunter, il direttore generale di TikTok Australia, ha inviato una lettera ai politici australiani. “TikTok è un’azienda indipendente e non è allineata in alcun modo a un governo, a un partito o a una ideologia. I dati degli utenti sono al sicuro e vengono conservati nei server che si trovano a Singapore e negli Stati Uniti, non in Cina. La verità è che la nostra applicazione è finita al centro delle tensioni tra alcuni Paesi ed è stata utilizzata come un pretesto per portare avanti determinate politiche. Vi assicuriamo che non siamo altro che una piattaforma per la condivisione dei video, nata per aiutare gli utenti a esprimere la propria creatività tramite video brevi e divertenti”.
I dubbi sull’app
Le preoccupazioni del governo australiano sono le stesse sollevate dagli Stati Uniti nelle ultime settimane. Ma da dove derivano? Recentemente, Anonymous ha messo in guardia gli utenti di TikTok su Twitter, spiegando che l’app è uno strumento per il controllo di massa, in grado di raccogliere informazioni sul dispositivo utilizzato, sulle app installate e sui dati relativi alla navigazione. "Cancellate subito TikTok, e se conoscente qualcuno che lo usa, spiegategli che si tratta di un malware gestito dal governo cinese nell'ambito di una gigantesca operazione di spionaggio di massa”, hanno scritto gli hacktivisti sul social, dando visibilità a un post di Reddit in cui un ingegnere spiega tutte le insidie che si celano nel codice dell’app. Inoltre, alcuni utenti hanno scoperto che nella versione beta di iOS 14 TikTok poteva accedere in segreto agli appunti degli utenti.