I meme più divertenti del 2018
TecnologiaPolitica italiana e Internet, Ferragnez e Zuckerberg, gaffe internazionali e complottismi: ecco i meme più divertenti che hanno scandito il 2018.
Come ogni anno, il 2018 ha regalato gioie e dolori che sono stati catturati dal mezzo di espressione e comunicazione più intraducibile del nostro tempo: i meme. Dal regolamento per la privacy, all’appezzamento di terreno per il terzo figlio, i meme più divertenti hanno seguito fedelmente la cronaca dell’anno e ricordato a tutti che Internet non perde mai un’occasione per schernire e smascherare Vip e amministratori delegati.
Terrapiattisti
Il 2018 nei meme è stato l’anno degli esponenti del “terrapiattismo”, persone che credono che la Terra sia piatta, che non ci sia mai stato lo sbarco sulla Luna e che sia tutto parte di un complotto. I “terrapiattisti” online si sostengono reciprocamente, organizzano eventi e scrivono pubblicazioni indipendenti per diffondere le proprie teorie, cercando di insinuare dubbi con bizzarri schemi e mappe. Così come la Rete ha dato loro un luogo di incontro, è stata la stessa Rete a rispondere al fenomeno in modo dissacrante. Nei meme “terrapiattisti”, tutto viene interpretato alla luce dei complottismi: ed ecco che il trofeo dei mondiali di calcio viene ridisegnato con un disco al posto del mondo, e che il famigerato “effetto Pac-Man” (usato per spiegare i voli intercontinentali) viene applicato anche ai Simpson. In un’altra rappresentazione, la Terra è disegnata su un tapis roulant, in fase di allenamento per dimagrire e diventare piatta, appunto. O ancora, l’immancabile meme con i signori (a quattro zampe) di Internet: se la Terra fosse piatta, i gatti avrebbero già buttato giù tutto.
Mark Zuckerberg
Ad aprile il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, si è presentato davanti al Congresso Usa per rispondere dello scandalo Cambridge Analytica. Il viso teso e lo sguardo inespressivo di Zuckerberg sono stati considerati quasi a livello di un androide, e i paralleli con il personaggio Data di Star Trek sono diventati un meme, anche grazie al gioco di parole con la mancata sicurezza dei dati, appunto.
American Chopper
Originario del 2009, questo meme ha raggiunto le vette globali solo durante la scorsa primavera. Pubblicato come una serie di cinque immagini sottotitolate che rappresentano le fasi del litigio tra Paul Teutul Sr. e suo figlio Paul Teutul Jr., i due motociclisti – protagonisti del reality show americano American Chopper – sono diventati uno schema perfetto per qualsiasi diatriba online.
GDPR
Maggio 2018 è stato il mese in cui il GDPR, il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, è diventato operativo. Siti e newsletter hanno dovuto chiedere esplicitamente il consenso della gestione dei dati e questo si è tradotto in settimane di liturgie senza fine di messaggi di aggiornamenti delle policy relative alla privacy. Da Il trono di spade a Star Trek, da Pulp Fiction a Matrix, da Chuck Norris a Mr Bean, da Love Actually a Willy Wonka: tutti gli esponenti della storia dei meme sono stati testimonial involontari di questo momento – socialmente condiviso – di stress.
What the Fluff
L’estate ha visto protagonisti assoluti i cani, grazie alla What the Fluff Challenge. In questa sfida, i padroni filmano le reazioni degli amici a quattro zampe davanti alla “magia”: con l’aiuto di una coperta, le persone fingono di sparire nel nulla, nascondendosi rapidamente dopo aver lasciato cadere il tessuto a terra. Le espressioni spaesate dei cani (ma anche di gatti e pappagalli) sono diventate virali e la voglia di sperimentare questo trucco si è rapidamente diffusa diventando un vero e proprio meme su Instagram e Twitter.
Ferragnez
Un anno che è stato scandito dalle tappe della coppia d’oro dei social: Chiara Ferragni e Fedez. Dalla nascita a marzo del primogenito Leone – già protagonista di Instagram e venerato dai brand – al matrimonio settembrino espressione del “marchio” Ferragnez. Ogni evento privato è stato vissuto pubblicamente ed è diventato oggetto di meme. Il punto più alto di prese in giro è stato in occasione della festa di compleanno a sorpresa organizzata per Fedez.
Dolce & Gabbana
Quella della coppia di stilisti nei confronti della Cina, è stata una delle gaffe peggiori dell’anno e anche quella che ha presentato il conto più salato. Prima una campagna pubblicitaria offensiva che ha sollevato indignazione, per poi finire senza sfilata e banditi dai siti di e-commerce in Cina. L’ultimo capitolo di Dolce e Gabbana è stato quello del video di scuse, con i due penitenti vestiti di nero, seduti davanti a una tappezzeria particolare: l’immagine ha scatenato la rete. Dalla composizione con Giorgio Mastrota (e l’immancabile numero verde) che ricorda una televendita, fino al fotomontaggio con Ri Chun-hee, iconica giornalista e conduttrice nordcoreana sempre vestita di rosa che annunciava con entusiasmo i test nucleari.
Terzo figlio
I meme italiani si alimentano sempre di politica nazionale; non stupisce quindi la risposta online a un articolo della manovra in cui si parla di un appezzamento di terreno concesso a titolo gratuito alle famiglie che avranno un terzo figlio tra il 2019 e il 2021. La diffusione dell’hashtag #terzofiglio è stata immediata e creativa, come solo i migliori meme sanno esserlo. Podere al popolo, siamo tutti contadini, i figli so’ piezz’ e terra: gli slogan associati sono innumerevoli. Ma anche tutte le declinazioni della coppia che, guardando un test di gravidanza, dice: “Amore sei felice? Stiamo per diventare contadini”.