
La nuova terza maglia della Nazionale, apprezzata all'estero, da noi ha sollevato qualche perplessità. Ma non è certo la prima divisa della storia ad aver fatto parlare di sè, nel bene e nel male. LA FOTOGALLERY

Agli italiani si può toccare tutto, tranne la mamma e l'azzurro. Il verde scelto per la maglia in onore del Rinascimento ha lasciato perplessi molti appassionati. Anche se si tratta soltanto di una terza maglia celebrativa, disegnata da Puma in onore delle nuove leve azzurre e la rinascita del movimento dopo le recenti delusioni
Italia mondiale nel 2006: quanto ricordi del trionfo in Germania? QUIZ
Bizzarra come chi l'ha indossata. Al mondiale americano del 1994 fece scalpore la sgargiante maglia di Jorge Campos. Il portiere messicano - che ne curava personalmente il design - si distingueva per il suo stile eccentrico anche nel gioco. Nelle sue squadre, infatti, oltre a difendere i pali, giocava di tanto in tanto come "attaccante"
Milan, ecco Pioli: il tecnico firma un contratto biennale
Chi l'avrebbe mai detto che un giorno i calciatori avrebbero indossato un body. Lo fece la nazionale del Camerun nella coppa d'Africa 2004. La trovata, ancora della Puma, fu ritenuta così bizzarra che la Fifa intervenne per precisare che maglia e pantaloncini devono essere separati
Svezia, Malmö dedica una statua di bronzo a Zlatan Ibrahimovic. FOTO
L'accoppiata Camerun-Puma aveva già fatto discutere nel 2002, con canotta e muscoli in bella mostra. Neppure quella volta la Fifa gradì, il sogno di una maglia senza maniche, sfoggiata in Coppa d'Africa, venne cassato per il mondiale nippocoreano
Tifosi di Lazio e Bologna insieme per Mihajlovic in pellegrinaggio a San Luca. FOTO
Chiara e con un disegno a strisce. Nella Confederations Cup 2009, l'Italia campione del mondo in carica, sfoggiò questa maglia ricollegandosi allo stile degli anni '30. La divisa (per fortuna, in questo caso) durò solo lo spazio della manifestazione
Derby d'Italia, gli allenatori che hanno guidato sia l'Inter sia la Juventus. FOTO
Dubbio gusto o marketing geniale? Uno non esclude l'altro. La maglia mimetica del Napoli 2013-14, realizzata da Macron, ha fatto molto discutere, pur rivelandosi un successo commerciale. Con tante eredi, in colori meno militareschi
Inter-Juve, i "doppi ex" che hanno giocato con entrambe le squadre. FOTO
Sempre giallorossa e con lo scudetto cucito sul petto. Ma con uno stile da "palio" che non ha soddistatto tutti i tifosi della Roma, pur diventando di culto in tutto il mondo. Eppure a quella maglia per la Champions 2001-02 è legato uno dei momenti più belli per la società: la storica vittoria al Bernabeu
L'addio di Marchisio al calcio: "Ho vissuto un sogno"
Ci sono maglie così brutte da diventare cult. Uno dei casi più celebri è quello della divisa da trasferta dell'Arsenal nei primi anni '90. Si conquistò il nomignolo di "banana ammaccata", oggi è un invidiato oggetto da collezione
In Sudan è nato il primo campionato di calcio femminile
Con i suoi gol, Batistuta è riuscito a oscurare per anni le magagne tattiche della Fiorentina. Ma neppure il bomber argentino è stato capace di distrarre l'attenzione da questa maglia. Il viola c'è, ma c'è chi nelle decorazioni ci vide delle svastiche (Foto: classicfootballshirts - Instagram)
Balotelli scende in campo con in braccio la figlia e le dedica il gol
Blues neanche un po'. Nella stagione 1995-96, la maglia Umbro da trasferta del Chelsea si tinse di grigio e arancione. Un omaggio al celebre olandese in rosa? Ruud Gullit sembrava a suo agio in orange
Da Rivera e Mazzola a Ibra e Ronaldo: i derby storici tra Milan e Inter. FOTO
Nella stagione 1995-96 anche il Manchester United indossò una maglia da trasferta grigia con un template particolare. La divisa venne utilizzata solo una volta e per appena 45 minuti, a Southampton, "cestinata" per ordine di Sir Alex Ferguson nell'intervallo. Da allora è diventata un cimelio
Derby Milan-Inter, tutti i calciatori che hanno indossato entrambe le maglie. FOTO
L'azulgrana è sempre lì, il più delle volte a strisce verticali. Nel 2015-16, però, il Barcellona azzarda le bande larghe orizzontali. E quest'anno ha scelto addirittura gli scacchi
Iran, donne potranno entrare negli stadi per le partite internazionali
La zebra senza strisce. In passato erano state larghe e strette, ma mai prima la maglia "di casa" della Juventus se ne era privata. Il trend è stato invertito in questa stagione da Adidas. La divisa presenta anche una banda rosa per richiamare il colore delle origini. Una scelta, a quanto pare, dettata dalla volontà di sfondare nei mercati internazionali, dove a indossare il bianco e nero a strisce sono i (poco amati) arbitri
Giamaica, fulmine colpisce campo da calcio durante la partita. VIDEO
Tra le accoppiate che più hanno sperimentato negli ultimi anni c'è quella composta da Inter e Nike. Nel 2014-15, i nerazzurri si presentano in campo con una maglia nera e linee azzurre sottili. Per i fan è un elegante gessato; per i critici un pigiama più che una tenuta da campo
Palleggia travestito a Torino, ma non è Cristiano Ronaldo. VIDEO
Se il gessato era all'insegna della sobrietà, l'Inter 2016-17 cede alla tendenza fluo. Un verde-azzurro dalle tonalità particolarmente vivaci che a molti ha ricordato la lattina di una famosa bibita gassata
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Una maglia contro la scaramanzia. Per la Coppa America della scorsa estate il Brasile ha rispolverato per la prima volta dai tempi del Maracanazo, una divisa bianca. Una scelta che ha dato i suoi frutti, visto che la nazionale verde-oro ha conquistato la coppa. (Foto: Nike Football)
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