Arriva anche l'ufficialità del club che annuncia in una nota il sostituto di Marco Giampaolo, esonerato dalla dirigenza rossonera nella serata di martedì
Adesso è anche ufficiale: Stefano Pioli è il nuovo allenatore del Milan. Lo annuncia direttamente il club rossonero in una nota, dopo che nella serata di ieri aveva comunicato l’esonero di Marco Giampaolo. Il nuovo tecnico, ex allenatore di Bologna, Lazio, Inter e Fiorentina tra le altre, ha firmato un contratto biennale.
Addio a Giampaolo
La vittoria a Marassi contro il Genoa non è bastata a Giampaolo per conservare il suo posto sulla panchina dei rossoneri dopo un avvio di campionato deludente e dei rapporti mai veramente sbocciati con la dirigenza milanista.
Alternativa a Spalletti
L’ex tecnico dei rivali cittadini dell’Inter ha superato la concorrenza di un altro ex nerazzurro, Luciano Spalletti che non sarebbe riuscito a trovare l’accordo con la società di Zhang per liberarsi e rendersi disponibile per i "cugini".
Pioli: qui per fare crescere squadra
“Idee, intensità e spregiudicatezza. E' difficile dire ora cosa terrò del lavoro di Giampaolo. Giampaolo è un bravo allenatore, ma è diverso da me nell'interpretazione della gara. Io dovrò essere bravo a far arrivare il prima possibile alla squadra le mie idee", ha detto Pioli nel corso della conferenza stampa di presentazione.
"Partiamo da un buon livello – ha proseguito - ci sono ragazzi di valore. Vorrei far giocare un calcio che i ragazzi abbiamo il piacere di giocare. Sono molto esigente, non sopporto la superficialità. Mi sento un insegnante, sono qui per far crescere i giocatori".
Gazidis: obiettivo Champions
“L'esonero di Marco Giampaolo è stato sofferto ma l'obiettivo del Milan resta un posto in Champions League che resta distante appena 4 punti - ha detto invece l'ad del Milan, Ivan Gazidis - Pioli è un tecnico esperto, in grado di valorizzare i nostri giovani. Noi faremo errori ma li correggeremo. Lo faremo tutti insieme come una dirigenza compatta. Capiamo la frustrazione dei tifosi ma vogliamo riportare il Milan dove merita".