Juventus, presentato Spalletti: “Belle sensazioni. Spero di rientrare nel giro scudetto”
SportL’ex ct dell’Italia ha firmato ieri il contratto con il club bianconero: è il terzo allenatore in otto mesi, dopo Thiago Motta a Igor Tudor. Oggi c'è stata la presentazione alla stampa nella sala conferenze dell'Allianz Stadium. "Contento di essere qui. È una rosa che ha potenzialità, vedo la possibilità di rimettere le cose a posto. Non mi accontento", ha detto il tecnico toscano. Per lui contratto di otto mesi, fino a giugno, con l'obiettivo di centrare un piazzamento in Champions League e poi parlare del futuro
Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus: l’ex ct dell’Italia ha firmato ieri il contratto con il club bianconero. Oggi c'è stata la presentazione del tecnico toscano alla stampa nella sala conferenze dell'Allianz Stadium. “Belle sensazioni. Spero di rientrare nel giro scudetto”, ha detto. Spalletti esordirà alla guida della Juve sabato, nella trasferta a Cremona contro la squadra di Davide Nicola.
La presentazione di Spalletti: "Contento di essere qui"
La presentazione di Spalletti è iniziata poco dopo le 12 ed è durata circa un'ora. Alla domanda su quali siano le sue prime sensazioni, l’allenatore ha risposto: “Sono sensazioni bellissime. Sappiamo tutti qual è la storia di questo club, sappiamo che c’è un’aspettativa alta. Però poi a entrarci dentro e avere un contatto diretto in pratica è sempre una bellissima emozione”. Poi ha aggiunto: "Prevale la voglia di riportare questo club ad alti livelli. Anche se ho assoluto rispetto di questa classifica e del lavoro che ha fatto Tudor, che saluto caramente perché è una persona splendida e un professionista di quelli veri. Sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale e allenata bene. Dobbiamo lavorare in maniera forte per avere la possibilità di arrivare a quelle ambizioni che dicevamo prima. Sono contento di essere qui".
"Credo di poter fare un bel lavoro"
Spalletti ha poi parlato di quali siano le sue intenzioni con la squadra e gli obiettivi stagionali. “Se non avessi creduto che questa squadra abbia della potenzialità, nonostante i momenti difficili, perché avrei dovuto accettare un contratto di 8 mesi? Credo di poter fare un bel lavoro con loro. Le intenzioni e le mire sono alte, perché per un club come la Juventus bisogna tentare di rientrare in Champions League. Dobbiamo fare un buon lavoro e rimettere le cose in pari, perché gli altri corrono forte", ha detto. “È una rosa che ha potenzialità, ci vedo la possibilità di rimettere le cose a posto. Dovremo essere squadra, un gruppo che capisca cosa deve fare in campo. È tutto molto stimolante per me in questa sfida", ha aggiunto.
“Spero di rientrare nel giro scudetto”
Spalletti ha parlato anche della corsa della Juve in campionato. "Spero di rientrare nel giro scudetto, perché no? Lo commentavamo con i giocatori, le intenzioni devono essere al massimo", ha detto. E ancora: "Il massimo è rientrare nel giro scudetto, vogliamo provarci. Mancano ancora 29 partite, sono tante. Nei miei tanti anni di carriera ne ho viste di tutti i colori: non vedo perché io mi debba accontentare".
“Rapporto con Napoli resta intatto”
Il nuovo tecnico della Juve ha parlato anche del suo passato al Napoli e dello scudetto vinto con i campani. "Ho lasciato qualcosa in ogni città, a Napoli è venuta fuori una cosa superiore per la bellezza del calcio proposto e per ciò che abbiamo portato a casa, uno scudetto splendido: ho instaurato un rapporto con quella gente, rimarrà tutto intatto", ha detto. Poi ha scherzato, riferendosi al suo tatuaggio con lo stemma del Napoli: "Oggi mi hanno prelevato il sangue e lo hanno fatto dall'altra braccio, di qua non può essere toccato nulla”. E sulle polemiche ha aggiunto: “Per me non cambierà niente, io avrò sempre tantissimi amici a Napoli ed è una città che mi rimarrà sempre nel cuore aldilà di quelle che saranno le scelte professionali. Poi non posso mica smettere di fare l’allenatore perché sono stato un anno al Napoli”.
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Comolli: “Spalletti candidato perfetto”
Prima di Spalletti, in conferenza ha parlato anche Damien Comolli, direttore generale della Juventus. “Ci sono tante ragioni nella scelta di Spalletti: è un grande esperto di calcio, ha avuto successo in tanti club anche piccoli e medi. Quando io, Modesto e Chiellini abbiamo concordato di cambiare allenatore, Spalletti era il candidato perfetto e anche la proprietà era allineata: abbiamo un contratto fino al termine della stagione con opzione di prolungamento, poi ne discuteremo per una collaborazione più duratura", ha spiegato. E, nel dettaglio, ha aggiunto: "Con Spalletti abbiamo un contratto fino al termine della stagione, poi c'è l'opzione per il 2026/2027: non è un qualcosa sulla carta, vedremo come andrà la nostra collaborazione". Anche Spalletti ha parlato del contratto: "Non sono uno che ha bisogno di essere assicurato sul proprio futuro, ritengo corretto che si valuti di volta in volta e non devo stare per forza in una situazione perché sono legato da un contratto, bisogna fare questa esperienza insieme: è una situazione semplice, onesta e chiara, si lavora, si collabora insieme con tutte le persone del mondo Juve e poi si tireranno le somme. Non ho avuto nessuna difficoltà ad accettare un contratto così: visto ciò che è successo precedentemente, fossi stato nella Juve avrei fatto così".
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Spalletti alla Juventus
Luciano Spalletti è il terzo allenatore bianconero in otto mesi, dopo Thiago Motta a Igor Tudor. "Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera", ha annunciato ieri il club. Per lui contratto di otto mesi, fino a giugno, con l'obiettivo di centrare un piazzamento in Champions League e poi sedersi intorno al tavolo a discutere del futuro insieme. L'allenatore di Roma, Inter e Napoli (vincitore di uno scudetto con i campani) ieri è stato alla Continassa insieme allo storico vice Marco Domenichini. Prima della firma ha incontrato i vertici della società, messo a punto i dettagli dell’accordo e visitato le strutture. Poi i test fisici per l'idoneità e il primo abbraccio col popolo juventino. "Sull'altro braccio vogliamo la J", è stato l'appello dei tifosi a Spalletti, che per celebrare lo scudetto vinto nel 2022-2023 con il Napoli si è tatuato lo stemma del club campano.