Olimpiadi 2024, Bach dichiara chiusi i Giochi di Parigi. L'Italia termina con 40 medaglie

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Il presidente del CIo, Thomas Bach, al termine della cerimonia allo Stade de France,  ha dichiarato la chiusura ufficiale dei Giochi Olimpici di Paris 2024. Subito dopo ha simbolicamente spento la fiamma olimpica, portata dal nuotatore  francese Leon Marchand, quattro ori in questa edizione, che ha soffiato sulla lanterna con il presidente Cio e cinque atleti rappresentativi dei cinque cerchi, tra cui il judoka Reiner e il lottatore cubano Lopez Nunes. Poi Bach ha dato appuntamento tra quattro anni, alle Olimpiadi di Los Angeles 2028.

I Giochi olimpici di Parigi 2024 hanno trasformato i francesi, "popolo di irriducibili brontoloni", in "tifosi scatenati che non vogliono più smettere di cantare": lo ha detto stasera, al termine della Cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, allo Stade de France, il capo del Comitato organizzatore di Parigi 2024, Tony Estanguet. "Da un giorno all'altro - ha detto Estanguet - Parigi è tornata ad essere una festa, e la Francia si è ritrovata". 

"Le Olimpiadi non possono portare la pace, ma possono portare il loro spirito di pace. Tutti i Paesi del mondo dovrebbero ispirarsi a questo spirito, per viverlo tutti i giorni". Lo ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, nel discorso conclusivo alla cerimonia di chiusura a Parigi 2024. "Gli atleti hanno vissuto uno a fianco agli altri, pacificamente- ha aggiunto - anche quando i loro Paesi erano in guerra. Questo e' il messaggio delle Olimpiadi al mondo".

Una coreografia ispirata all'antica Grecia da' il via allo spettacolo coreografico della cerimonia di chiusura dei Giochi di Parigi 2024 dopo la sfilata degli atleti, conclusa con un karaoke gigante sulle note di "Champs-Elysées" di Joe Dassin, di "Emmenez-moi" di Charles Aznavour, di "Freed from desire" di Gala e "We are the champions" dei Queen. Occhi dei 70.000 dello Stade de France sui 5 anelli olimpici mentre l'inno di Apollo, l'inno più antico dell'antica Grecia, viene interpretato dal pianista Alain Roche, accompagnato dal cantante lirico franco-svizzero Benjamin Bernheim. A questo punto, il "Golden Voyager", il viaggiatore dorato, un misterioso personaggio nato ancora una volta dalla fantasia del creatore delle cerimonie di apertura e di chiusura delle Olimpiadi, Thomas Jolly, fa l'ingresso nello stadio, dall'alto. Imbracciando una bandiera greca, riporta il pubblico all'origine dei Giochi, 2.800 anni fa. Accompagnato da un centinaio di danzatori, il viaggiatore dorato incontra la dea Nike e scopre gli Anelli Olimpici.

Sul palco gli Air, gruppo francese di musica elettronica.

Allo Stade de France è poi risuonato l'inno ad Apollo: il pianista e compositore Alain Roche l'ha eseguito su un pianoforte sospeso. 

Il nuotatore francese Léon Marchand ha spento stasera il braciere olimpico, uno dei simboli dei Giochi, nel corso della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi 2024. L'anello di 7 metri di diametro ha smesso di scintillare nel momento in cui il 4 volte medaglia d'oro francese ha utilizzato una lanterna per spegnere la fiamma olimpica. Portato ogni notte nei cieli di Parigi da una mongolfiera, il braciere rimarrà uno dei simboli più popolari delle giornate olimpiche francesi. Sarà riacceso per i Giochi paralimpici che sono previsti dal 28 agosto all'8 settembre.

Allo Stade de France compare anche una riproduzione della Nike di Samotracia.

Stade de France al buio, illuminato solo dalle luci degli spettatori e da alcuni fari intermittenti posizionati lungo il perimetro dell'ovale.

Alla cerimonia di chiusura è il momento di ringraziamento ai volontari che hanno reso possibile lo svolgimento dei Giochi.

Dopo due intermezzi musicali, con le canzoni "We are the champions” dei Queen e "Freed From Desire" di Gala, si prosegue con la premiazione della maratona femminile.

Dopo l’inno francese suonato dall’orchestra, nello stadio sono entrati i portabandiera, in ordine sparso e non alfabetico. Tra loro anche i nostri Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo. A seguire è toccato agli altri atleti. Le varie delegazioni stanno confluendo festosamente sotto le tribune.

"Ho dimostrato attaccamento a questi colori, sono contento di averci provato, lo dovevo a me, a coloro che mi hanno scelto come portabandiera e a chi mi ha sostenuto". Lo ha detto Gianmarco Tamberi, portabandiera azzurro da Casa Italia, il giorno dopo la finale del salto in alto a Parigi. "Tornare per i mondiali di Tokyo? Posso pensare a tutto ora - ha aggiunto -. La cosa che faccio più fatica a vedere è di mettere di nuovo lo sport davanti a tutto. Ma è possibile che sia un pensiero di ora che può cambiare domani. Sicuramente devo del tempo a i miei amici e alla mia famiglia, ma questo non significa smettere".