
Cori, striscioni, fuochi d'artificio: lo stadio Maradona e tutta la città celebrano la squadra di Spalletti, oggi scesa in campo in casa contro la Fiorentina dopo aver vinto in trasferta contro l'Udinese il terzo campionato nella sua storia. Al San Paolo spazio anche per uno show musicale - con Clementino, Bennato, Geolier, Luchè e Liberato - e per ospiti illustri, dal sindaco della città a Paolo Sorrentino

Per il Napoli è arrivato il momento della festa scudetto. Cinquantamila tifosi sugli spalti del Maradona – e altre migliaia sparse per la città - celebrano i ragazzi di mister Spalletti, oggi scesi in campo contro la Fiorentina dopo aver vinto il titolo di campioni d’Italia durante la trasferta a Udine giovedì 4 maggio. La partita di oggi ha poi aggiunto un punto in più al Napoli, grazie all'1-0 contro i viola. Allo stadio e per le strade è scoppiata l'apoteosi: bandiere al vento, cori, pianti, applausi, esplosione di petardi e fuochi d'artificio ovunque
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IL MATCH - Si continua così a festeggiare la vittoria degli azzurri, che dopo 33 anni sono tornati a essere la squadra numero uno del campionato italiano. Durante la partita, un enorme numero 3 è apparso al centro della Curva A, con i colori della bandiera italiana, per ricordare che è la terza volta che la città porta a casa lo scudetto. Era già successo nel 1987 e nel 1990, ai tempi di Diego Armando Maradona. La Curva B si è invece colorata di bianco e azzurro
Napoli, la maglia celebrativa del terzo scudetto
"Un popolo nato sotto un cielo azzurro e in riva al mare ha il diritto di sognare, grazie di aver dato a noi e a chi non c'è più un'altra data da ricordare", si è letto sullo striscione steso dalla Curva A. "E ora Napoli goditi la tua inimitabile festa", il messaggio della Curva B
Scudetto Napoli, azzurri campioni d'Italia per la terza volta
A bordocampo, per godersi la partita di oggi, è arrivato anche il regista Paolo Sorrentino. Grande tifoso della squadra della sua città, prima dell'inizio del match si è fatto fotografare con una sciarpa azzurra al collo, in mezzo agli applausi dello stadio
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I giocatori della Fiorentina hanno reso omaggio ai partenopei con il 'pasillo de honor', la passerella d'onore con cui viene omaggiata la squadra fresca di scudetto. Divisi su due file, i viola hanno applaudito gli azzurri mentre entravano in campo
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A fine partita, la Curva B si è lanciata in una coreografia dal sapore polemico: un enorme scudetto rovesciato e due striscioni, sopra e sotto, con le scritte "Bottino di guerra" e "Campioni in Italia". Secondo alcuni si è trattato di una provocazione degli ultrà per sottolineare - anche scrivendo "in Italia" e non "d'Italia" - la presa di distanza da chi tende a marginalizzare la città di Napoli, anche nel calcio

LA FESTA - Subito dopo il fischio finale, al Maradona è esplosa la vera festa. Spazio anche alla musica: per i tifosi si sono esibiti il rapper Clementino, Edoardo Bennato, Geolier e Luché

Poi sono saliti sul palco il sindaco della città, Gaetano Manfredi, e Paolo Sorrentino, che ha mostrato un video celebrativo del cinema di Napoli e dei suoi volti iconici. "Questo scudetto se è accaduto è perchè Maradona ci ha spiegato come si fa e noi lo abbiamo fatto", ha detto il regista. A seguire hanno preso parola il presidente De Laurentiis e i dirigenti. In foto: Sorrentino e De Laurentiis

Poi sono scesi in campo, uno a uno, i giocatori. Il primo è stato il capitano Di Lorenzo

Dopo di lui - nell'ordine - sono arrivati i portieri, i difensori e gli attaccanti

Ha preso parte ai festeggiamenti lo storico magazziniere del Napoli, Tommaso Starace (in foto), che si è anche esibito sulle notte di Raffaella Carrà. Accolto poi sul palco l'allenatore Luciano Spalletti. "È vero che Napoli è la città dei miracoli, se siete riusciti a far vincere uno scudetto a me allora può succedere tutto", ha detto

Tra musica, champagne e giochi di luci di tricolori, i ragazzi del Napoli hanno cantato “We are the champions” e “I campioni d’Italia siamo noi”. A sorpresa è arrivata anche una performance di Liberato

La festa al Maradona si è conclusa sulle note di O' Surdato 'nnamurato

La gioia della squadra nel giro di campo dopo la fine della partita

Anche chi non è riuscito a entrare al Maradona per il grande evento si è lanciato in nuovi festeggiamenti. L'atmosfera è la stessa in tutta Napoli

I tifosi nel centro della città


Già stamattina, dopo giorni di celebrazioni, nel centro storico e poi all’esterno del Maradona si era festeggiato tra cori e fuochi d’artificio

Durante il riscaldamento del Napoli, erano scesi in campo alcuni tifosi che tenevano in mano cartellini con i nomi dei calciatori, appesi a grandi palloncini di colore azzurro
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