A San Siro nerazzurri e bianconeri si incrociano per la quarta volta in stagione: la vincente del match sarà la prima finalista della competizione, il cui ultimo atto sarà a Roma il prossimo 24 maggio. I precedenti sorridono ai torinesi, in campionato sempre vincenti e capaci di eliminare i milanesi ogni volta che li hanno affrontati al penultimo atto della Coppa. Ma dalla loro i ragazzi di Inzaghi possono contare su Romelu Lukaku, graziato dal presidente federale Gravina dopo l’espulsione dell’andata
Inter-Juventus atto quarto. Stasera a San Siro (ore 21, Canale 5) si consumerà l’ultimo atto del derby d’Italia che vale un posto nella finale di Coppa Italia di Roma del 24 maggio. Il pareggio per 1-1 dell’andata lascia aperto ogni possibile esito per entrambe, vista anche la fine della regola del gol in trasferta: una vittoria stasera vorrebbe dire giocarsi un pezzo importante di questo finale di stagione
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COME STA L’INTER – Dall’andata del 4 aprile l’Inter sembra vivere un positivo momento di forma. Rispetto infatti a tre settimane fa la squadra di Inzaghi è riuscita a passare i quarti di Champions contro il Benfica superando ogni pronostico, con un 2-0 a Lisbona e un 3-3 a Milano. Gli attaccanti nelle ultime partite hanno ripreso a segnare e la squadra dà l’impressione di essersi rianimata anche in campionato, dove nell’ultimo turno ha battuto 3-0 l’Empoli in trasferta. Una finale di Coppa Italia sarebbe un passo importante per la stagione interista
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ROMELU LUKAKU – Nella partita di stasera ci sarà anche Romelu Lukaku, mattatore della gara di Empoli con una doppietta e colui che ha mantenuto aperta questa doppia sfida con i bianconeri, grazie al rigore segnato a Torino al minuto 93’. L’espulsione seguita al parapiglia finale, con il belga già ammonito che si vede sventolare il secondo giallo per l’esultanza polemica verso il pubblico, è stata tolta dal presidente federale Gravina, a seguito degli episodi di razzismo nel finale del match di Torino
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COME STA LA JUVENTUS – Discorso diverso per la Juventus: i ragazzi di Allegri vengono da un periodo non positivo, con tre sconfitte consecutive e l’ultima vittoria che risale al 1° aprile contro il Verona. Nel mentre però i bianconeri si sono visti riassegnare i 15 punti di penalità per il caso plusvalenze, una tappa intermedia di un processo ancora indefinito, e sono riusciti a passare i quarti di finale di Europa League superando lo Sporting Lisbona. La finale di Coppa, in un momento così difficile, darebbe un senso ad una stagione fin qui travagliata
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CHI NON CI SARÀ – Il finale del match di andata ha escluso dal ritorno i due espulsi, il portiere interista Handanovic e lo juventino Cuadrado, autore del provvisorio vantaggio bianconero a Torino. Detto di Lukaku, che invece ci sarà, stasera all’appello mancherà anche Vlahovic, che ha accusato una distorsione alla caviglia nell’ultimo allenamento alla Continassa e, come ha detto Allegri, probabilmente non verrà rischiato. Assenti anche Milan Skriniar e Moise Kean
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LE PROBABILI FORMAZIONI – Queste sono quindi le probabili formazioni che stasera i due tecnici faranno scendere in campo a San Siro: INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko. JUVENTUS (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Rabiot, Locatelli, Miretti, Kostic; Di Maria, Chiesa. Arbitra Daniele Doveri di Roma. Insieme a lui gli assistenti Meli e Alassio, il quarto ufficiale di gara Mariani e gli arbitri Var Di Paolo e Di Martino
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I PRECEDENTI – I precedenti stagionali sorridono alla Juventus, in grado di imporsi per due volte in campionato (2-0 a Torino a novembre e 0-1 a San Siro lo scorso 19 marzo), prima del pareggio di Coppa. L’ultimo precedente nella competizione sorride invece all’Inter, in grado di vincere la finale di Roma dello scorso anno sui bianconeri per 4-2. Quasi un caso, se si pensa che tutte le semifinali giocate dalle due squadre hanno sempre visto prevalere la Juventus, capace di passare nel '38 in gara secca e poi tra andata e ritorno nel 1983, 2004, 2016 e 2021
L’ALTRA PARTITA – Giovedì invece sarà il turno di Fiorentina-Cremonese (ore 21, sempre Canale 5). In questo caso i Viola partono con i favori del pronostico, avendo vinto l’andata per 2-0 e venendo da un generale buon momento di forma sia in Europa, dove è approdata alle semifinali di Conference League, che in Italia, nonostante la sconfitta nell’ultimo turno con il Monza. Discorso diverso per i grigiorossi, fin qui sorpresa del torneo avendo eliminato Roma e Napoli ma relegati al penultimo posto in campionato e distanti 8 punti dalla zona salvezza
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