Il Santo Padre è arrivato in mattinata nell’isola: si tratta del suo 47esimo viaggio apostolico dall'inizio del pontificato, l'ultimo del 2024 fuori dall'Italia. È la terza volta che visita il territorio francese e la prima volta che un Papa mette piede in Corsica. Numerosi gli impegni in programma, tra cui un incontro con Macron. Il rientro a Roma è previsto per questa sera, intorno alle 19
Papa Francesco è in Corsica per il viaggio apostolico di un giorno ad Ajaccio, il 47esimo dall'inizio del pontificato, l'ultimo del 2024 fuori dall'Italia. È la terza volta che il Pontefice visita il territorio francese, dopo i viaggi a Strasburgo nel 2014 e a Marsiglia nel settembre del 2023. La visita, la prima nell’isola di un Papa, si inserisce in un momento storico di grande rilevanza per la Chiesa e di dialogo interreligioso. Il Santo Padre rientrerà poi a Roma questa sera poco dopo le 19.
Papa: "No a laicità ingessata, insieme per il bene comune"
Occorre una "cittadinanza costruttiva" dei cristiani, affinché "nel fare il bene, i credenti possono ritrovarsi in un cammino condiviso anche con le istituzioni laiche, civili e politiche, per lavorare insieme al servizio di ogni persona, a partire dagli ultimi", ha detto il Papa ad Ajaccio sottolineando "la necessità che si sviluppi un concetto di laicità non statico e ingessato, ma evolutivo e dinamico, capace di adattarsi a situazioni diverse o impreviste, e di promuovere una costante collaborazione tra autorità civili ed ecclesiastiche per il bene dell'intera collettività, rimanendo ciascuno nei limiti delle proprie competenze e del proprio spazio". Nel suo primo discorso in Corsica, Bergoglio sottolinea l'importanza della devozione popolare ma allo stesso tempo chiede attenzione: "Su questa realtà occorre anche sempre vigilare, con un discernimento teologico e pastorale attento. C'è il rischio, infatti, che le manifestazioni della pietà popolare si limitino ad aspetti esteriori o folkloristici senza condurre all'incontro con Cristo, che si contaminino con aspetti e credenze fataliste o superstiziose. Oppure, altro rischio, che la pietà popolare venga usata, strumentalizzata - dice ancora Papa Francesco - da aggregazioni che intendono rafforzare la propria identità in modo polemico, alimentando i particolarismi, le contrapposizioni, gli atteggiamenti escludenti. Tutto questo non risponde allo spirito cristiano della pietà popolare e chiama in causa tutti, in modo speciale i Pastori, a vigilare, discernere e promuovere una continua attenzione sulle forme popolari della vita religiosa".
Il Papa ai giovani: "Impegnatevi nella politica e nel sociale"
Il Papa auspica che il dialogo tra il mondo religioso e quello laico sia "aperto, franco e fecondo". Francesco parla dell'importanza della devozione popolare e sottolinea che "in questo intreccio, senza confusioni, trova forma il dialogo costante tra il mondo religioso e quello laico, tra la Chiesa e le istituzioni civili e politiche". "Vorrei incoraggiare i giovani a impegnarsi ancora più attivamente nella vita socio-culturale e politica, con lo slancio degli ideali più sani e la passione per il bene comune. Come pure esorto i pastori e i fedeli, i politici e coloro che rivestono responsabilità pubbliche a restare sempre vicini al popolo, ascoltandone i bisogni, cogliendone le sofferenze, interpretandone le speranze, perché ogni autorità cresce solo nella prossimità", ha concluso.
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L’arrivo in Corsica
Bergoglio questa mattina è partito dall'aeroporto di Fiumicino con un Airbus A320neo di Ita Airways. Prima di decollare, intorno alle 7, ha salutato un gruppo di circa dieci persone senza dimora, donne e uomini, che la notte trova riparo sotto il colonnato di Piazza San Pietro. Il volo è partito alle ore 8.06 alla volta di Ajaccio ed è atterrato all’aeroporto internazionale "Napoleone Bonaparte"alle ore 8.49.
Il Papa a Mattarella: “Importante custodire le radici”
È importante "considerare il patrimonio religioso-artistico-custode delle tante civiltà affacciate sul Mare Nostrum che, nonostante le vicende storiche, hanno custodito con cura l'eredità spirituale consegnata dai loro padri nella fede”, ha scritto il Papa nel telegramma al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la sua partenza per Ajaccio. "Auspico che tale singolare evento - sottolinea ancora il Papa riferendosi al convegno sulla religiosità popolare che lui stesso chiuderà in Corsica - possa suscitare un maggiore interesse a riscoprire il desiderio di attingere ai sani valori che hanno forgiato uomini e donne, affinché nel dialogo fecondo tra le religioni, le istituzioni politiche e il mondo del sapere, si promuova il rispetto delle proprie radici, la libertà di testimoniare il proprio credo e la responsabilità per il futuro". Il Papa saluta Mattarella "con fervidi voti di bene per la diletta Italia".
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Il programma della giornata in Corsica
All’arrivo in Corsica, Papa Francesco è stato accolto dal Ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin. Insieme hanno raggiunto la Hall de Conférences dell’aeroporto per un breve incontro. Nel tragitto verso il Palazzo dei Congressi, dove si svolgerà il primo evento di questa sua visita apostolica, si è fermato al Battistero di Saint-Jean, risalente al VI secolo e ritrovato nel 2005 durante gli scavi per un parcheggio. Una grande folla ha salutato il Pontefice per le strade. Al Palais des Congrès et des Expositions il Papa partecipa alla Sessione conclusiva del Congresso “La Religiosité Populaire en Méditerranée”. Qui ha tenuto il primo discorso della breve ma intensa giornata. Nella messa che celebra ad Ajaccio, si alterneranno, nelle letture e nelle preghiere, la lingua francese e quella corsa. Prima di ripartire Bergoglio avrà anche un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron.