
Perché l'inno spagnolo non ha il testo e quali altri Paesi hanno solo la musica
La Marcha Real rappresenta un unicum in questa edizione dei Mondiali in Qatar. Pur essendo tra i più antichi, non ha mai avuto un accompgnamento scritto stabile. Ecco perché i calciatori di Luis Enrique restano in silenzio. Come poche altre Nazionali al mondo

La Spagna di Luis Enrique è una delle Nazionali che più ha impressionato in questo inizio di Mondiale in Qatar. Le Furie Rosse scendono in campo stasera per l'ultima sfida del Gruppo E contro il Giappone e, come di consueto, gli 11 uomini mandati in campo dall'ex allenatore del Barcellona assisteranno in silenzio all'esecuzione dell'inno nazionale
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Nessuna mancanza di rispetto, né tanto meno una forma di protesta come quella che ha contraddistinto i calciatori dell'Iran in prossimità del loro primo impegno in Qatar. Molto più semplicemente, l'inno spagnolo, come pochi altri altri al mondo, è composto soltanto dalla melodia, senza alcun testo da cantare a squarciagola
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Il motivo che abbiamo imparato a conoscere anche grazie alle imprese degli sportivi spagnoli prende il nome di Marcha Real ed è conosciuto pure come Marcha Granadera o Marcha de Granaderos. Come molti altri inni nazionali era inizialmente una marcia militare

Si tratta di uno degli inni più antichi d’Europa. Fu composto, infatti, nella seconda metà del 1700, più o meno nel periodo in cui iniziava la storia della bandiera spagnola così come la conosciamo oggi

Una delle particolarità di questo inno, di cui si ignora chi sia il vero compositore, è proprio il fatto che non ha un testo riconosciuto. In diversi periodi storici sono state scritte molteplici versioni, che puntualmente ogni re cambiava. Esistono versioni anche più recenti, scritte negli ultimi anni, ma che non sono mai diventate ufficiali

La Marcia Reale è stata l’inno di Spagna dal XVIII secolo, fatta eccezione per due periodi storici: il Triennio Liberale (1820-1823) e il periodo della Seconda Repubblica (1931-1939), quando si usò l’Himno de Riego

È proprio per la mancanza di un testo riconosciuto che durante gli eventi sportivi internazionali gli atleti e le atlete spagnoli non cantano l’inno. Semplicemente, perché non ci sono parole
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Pochi altri i Paesi nella stessa situazione della Spagna: si tratta di San Marino (nella foto), Bosnia-Erzegovina e Kosovo, inni dalla popolarità decisamente inferiore a quella spagnola ed esclusi da questa edizione della Coppa del Mondo
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