La lituana ha deciso di cominciare "un nuovo capitolo" della sua vita senza le competizioni in vasca. La decisione arriva al termine di un periodo di riflessione che ha spinto l'atleta a lasciare l’agonismo per curare la depressione di cui soffre. LA FOTOGALLERY
La nuotatrice lituana Ruta Meilutyte, vincitrice nel 2012 dell’oro olimpico nella gara dei 100 metri rana, ha deciso di ritirarsi a 22 anni. "Sono pronta a cominciare un nuovo capitolo della mia vita - ha sottolineato in un comunicato - grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa avventura"
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Nel 2012, quando ha vinto l’oro alle Olimpiadi di Londra, la nuotatrice aveva solo 15 anni. Il trionfo le ha consentito di diventare una delle stelle più promettenti del nuoto mondiale con tutte le pressioni che ne conseguono. Un'attenzione mediatica e delle aspettative che, per stessa ammissione di Meilutyte, le hanno causato una forte depressione
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La decisione del ritiro è stata presa proprio per tentare di sconfiggere la depressione: "D'ora in poi - ha dichiarato la nuotatrice - voglio riprendere gli studi, vivere le cose semplici, conoscere meglio il mondo"
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Meilutyte ha smesso di allenarsi nel dicembre 2018, uno stop che il suo ex allenatore aveva definito "un momentaneo congedo dal nuoto"
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Evidentemente, però, in questi mesi la nuotatrice lituana non ha trovato gli stimoli giusti per andare avanti, così ha deciso di chiudere la carriera
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Da quando ha smesso di allenarsi, Meilutyte ha anche saltato tre controlli anti-doping non annunciati che le sarebbero costati le prossime Olimpiadi di Tokyo a causa dell’inevitabile squalifica
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Già nel 2016 la nuotatrice aveva rivelato di combattere ogni giorno contro la depressione: "Una battaglia - sosteneva - che, con l'aiuto della mia famiglia e dei miei amici, ho trovato il modo di affrontare per sentirmi meglio"
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Ma a seguito delle Olimpiadi di Rio, durante le quali non è riuscita a raccogliere nulla, la depressione di Meilutyte sarebbe peggiorata ulteriormente e si è cominciato a parlare di ritiro
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Tra i suoi numerosi successi ha un posto di rilievo il Mondiale del 2013 a Barcellona, durante il quale è riuscita a vincere il titolo nei 100 dorso, battendo anche il record del mondo, e a conquistare l'argento nei 50 rana
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La sua storia è stata raccontata in un docu-film intitolato "Ruta", uscito nel marzo del 2019
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Nonostante la depressione, nel 2018 la lituana ha conquistato l'argento ai Mondiali in vasca corta
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Nel comunicato del suo ritiro, la giovane campionessa ha sottolineato che il numero di atleti che soffrono di depressione è "molto più alto di quanto la gente pensi"
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