
Il divulgatore scientifico, giornalista e indimenticabile conduttore di Quark e Superquark è morto il 13 agosto 2022. Nel corso della sua vita ha contribuito a rendere “semplice” la scienza portandola nelle case di milioni di telespettatori italiani. Fedele al motto latino ludendo docere, Insegnare divertendo, sapeva spiegare concetti difficili nel modo più chiaro possibile. Ecco alcuni dei suoi insegnamenti più noti (a cura di Stefania Bernardini)

Piero Angela è stato il primo divulgatore scientifico in Italia. Giornalista e conduttore televisivo, ma anche musicista e personaggio ricco di talenti e conoscenza, ha reso semplice un ambito quasi sconosciuto ai non addetti ai lavori: la scienza. Fedele al motto ludendo docere, Insegnare divertendo, è stato capace di spiegare concetti difficili in modo chiarissimo e portare numerosi insegnamenti nelle case degli italiani tramite trasmissioni Tv come Quark e Superquark. A un anno dalla morte, il 13 agosto 2022, lo ricordiamo con alcune delle sue frasi più famose
Da Elisabetta II a Piero Angela, i personaggi morti nel 2022
Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire [...] È stata un'avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato
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Gli individui che incontrano il maggior successo (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori. È un po' come per il pianoforte. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così
La pagella di Piero Angela al liceo Massimo Azeglio
Un avvenimento neutro, o un ambiente neutro, non è in grado di stimolare il cervello dal punto di vista biochimico, e quindi non è in grado di provocare il fissaggio della memoria
Piero Angela, il pioniere della divulgazione in Tv
La vita è un’avanzata verso le pallottole e le mitragliatrici: quando sei lontano ne senti il fischio, poi, man mano che ti avvicini, è sempre più difficile cavarsela, e prima o poi ti beccano. Dobbiamo rassegnarci, ma anche vivere al meglio perché non saremo mai più giovani come in questo momento
Alberto Angela davanti al murales per papà Piero: "È bellissimo"
Tutto ciò che vediamo intorno a noi è la proiezione della nostra mente: è la proiezione della nostra educazione, cultura, creatività, capacità imprenditoriale, conoscenza, organizzazione e dei nostri valori (in grado a loro volta di creare regole e di farle rispettare)
Piero Angela, il figlio Alberto: "Vivrà in chi assapora la vita"
Oggi la classe politica in Italia è completamente sbilanciata sul versante della distribuzione (alla ricerca di consensi), ed è questo squilibrio a essere all’origine di tanti guai che sono oggi sotto gli occhi di tutti (a cominciare dall’immenso debito pubblico); mentre è estremamente carente sul versante della produzione di ricchezza, quella che è all’origine della crescita. Ma se i politici distribuiscono più ricchezza di quella prodotta, è evidente che si va in rosso, in profondo rosso
Piero Angela e il suo amore per la musica jazz
Nelle scuole italiane si insegnano le materie scientifiche, ma non si insegna quasi mai la scienza, ovvero le regole di base che permetterebbero di capire se chi annuncia di aver fatto una scoperta è credibile o no
Piero Angela, messaggio social: "Fatto la mia parte, voi fate la vostra"
Cosa ce ne facciamo dei ragazzi che prendono 10, 9, 8 a scuola se non sono in grado di intervenire quando viene fatto del male a un compagno, quando hanno delle prestazioni eccezionali ma non hanno strumenti per aiutare un loro amico e riconoscere un bisogno? Si punta troppo sulle prestazioni e troppo poco sui sentimenti, troppo egoismo e impoverimento emotivo. Un figlio prima deve diventare un uomo inteso “persona con valori”. Non puntiamo solo sulle prestazioni

L’insegnante è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l’insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa: la collettività dei cervelli, perché diventino il Paese di domani

Le risposte sono sempre limitate, provvisorie, insoddisfacenti. Le domande invece sono il vero motore dell'attività mentale: un uomo che non si pone domande, o che si contenta delle risposte, non va molto lontano. L'uomo deve dubitare: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la certezza, soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare

Ho sempre cercato, nelle mie trasmissioni, di inserire elementi di «incontro» col pubblico, dal linguaggio chiaro alle «trovate», dagli esempi alle «battute», rifiutando quella finta “serietà” tanto cara all'ufficialità italiana in ogni campo. Io penso che la serietà debba essere nei contenuti, non nella forma. È una filosofia ancora poco capita da coloro che hanno un ben misero concetto del prestigio e della serietà

Data la rapidità crescente dei cambiamenti culturali è difficilmente pensabile che un genitore, per quanto “moderno”, possa trasmettere al figlio un modello valido per il resto della vita: ciò sarebbe molto presuntuoso e poco intelligente. Deve invece cercare di stimolare la sua capacità di giudicare le situazioni e di trovare le risposte giuste. Non deve cioè insegnargli un percorso, ma insegnargli a guidare

Nel jazz, il musicista non è solo un esecutore, ma diventa un creativo, un compositore. Nella musica classica i musicisti, anche i grandi solisti, non creano la loro musica, ma suonano uno spartito scritto da altri: lo "eseguono", come dice la parola. [...] Il jazz ha poi, per chi lo suona, altri aspetti positivi: spinge all'emulazione, e quindi allo studio, alla ricerca di perfezionamento, all'impegno. E permette di continuare a suonare per il proprio diletto lungo tutta la vita. Ognuno secondo le sue capacità: da semplice dilettante ad amatore di alto livello

Tutta l'informazione è profondamente influenzata dall'emozione. E c'è una ragione molto precisa: il nostro cervello, attraverso una lunga evoluzione, è stato costruito per reagire a stimoli che possono rappresentare un allarme, oppure una fonte di piacere o di gratificazione, mettendo in azione un arcaico meccanismo di attenzione e di attrazione. In altre parole, tutto ciò che è emotivo interessa e ha la precedenza rispetto a ciò che non lo è

Morire è un’avventura nei profondi abissi dell’inconscio e del subconscio, un viaggio verso la più lontana delle supernove e, al contempo, verso il più profondo dei fondali marini
Piero Angela, dal giornalismo a Superquark: la fotostoria