5 in condotta e matematica, la pagella di Piero Angela al liceo Massimo d'Azeglio a Torino

Piemonte
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Dagli archivi della scuola emerge un ritratto inedito del grande divulgatore scientifico, che frequentò l'istituto dal 1939 al 1947 (due di questi anni li trascorse al liceo Alfieri, perché sfollato con la famiglia durante la guerra)

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Per molti era il padre della cultura italiana. Piero Angela, scomparso il 13 agosto scorso, è stato un grande giornalista e divulgatore scientifico, medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte, dodici lauree honoris causa, 40 libri scritti e il merito di saper spiegare e far piacere la scienza a tutti, sconfiggendo la noia. Ma come riporta La Repubblica, quella noia lo ha accompagnato negli anni della scuola e, si scopre oggi, in effetti era cristallizzata nei voti al liceo classico D'Azeglio di Torino. 

La pagella

Dagli archivi della scuola emerge, infatti, un ritratto inedito di Piero Angela frequentò l'istituto dal 1939 al 1947 (due di questi anni li trascorse al liceo Alfieri, perché sfollato con la famiglia durante la guerra). Fu rimandato e dovette anche studiare d'estate. Al penultimo anno, quando frequentava la II B dell'istituto torinese - che tra gli altri ha avuto come studenti Cesare Pavese e Primo Levi - i suoi docenti dovettero andare a capo per elencare tutte le materie da riparare: "Italiano, latino, matematica, fisica, scienze". L'anno successivo, quello della maturità, lo chiuse con tre materie da riparare. Le recuperò, come altri 13 compagni su 29. Piero Angela era in buona compagnia: nella sua classe in quel trimestre ci furono 18 "cinque" in condotta. Così nelle altre sezioni. Il motivo? "Erano assenti arbitrariamente il giorno 21", scrivevano nei registri dell'altra classe. Per cosa non è chiaro, forse per una manifestazione studentesca. 

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