Harry Potter, Ralph Fiennes vorrebbe Cillian Murphy per il ruolo di Voldemort
Serie TVL'attore, che ha interpretato l'antagonista del maghetto nella saga cinematografica, ha designato il premio Oscar per Oppenheimer come suo degno successore nella serie reboot, anche se lui stesso sarebbe pronto a riprendere il ruolo di Colui Che Non Deve Essere Nominato
Ralph Fiennes, volto di Voldemort nei film di Harry Potter, ha designato Cillian Murphy come suo degno e malvagio successore nella serie tv reboot della saga, firmata HBO. “Cillian è un attore fantastico”, ha detto l'attore in un’intervista a Watch What Happens Live. “È un’idea meravigliosa. Sarei totalmente a favore di Cillian. Sì”. Nelle ultime settimane, alcune voci online avrebbero indicato il vincitore del premio Oscar per Oppenheimer come possibile nuovo Voldemort. Finora, però non ci sono certezze sui membri del cast. Il mese scorso, Variety aveva rivelato che Mark Rylance, vincitore della statuetta per il film Il ponte delle spie, potrebbe rivestire i panni del preside di Hogwarts Albus Silente. All’epoca, però, Warner Bros. Television aveva avuto con l’attore soltanto un contatto preliminare e non aveva ancora avviato le trattative.
RALPH FIENNES, VOLDEMORT ANCORA UNA VOLTA?
Fiennes ha assunto per la prima volta nel film Harry Potter e il Calice di Fuoco del 2005 le sembianze di Voldemort, un ruolo che ha ripreso anche nei successivi episodi Harry Potter e l’Ordine della Fenice e Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1 e Parte 2. Dopo l’annuncio della serie tv reboot, l’attore ha dichiarato a Variety di essere pronto a interpretare ancora una volta Colui Che Non Deve Essere Nominato, e che anzi “non c’erano dubbi a riguardo”. Anche se non ha confermato se tornerà o meno per lo show, sembra che non avrebbe problemi a lavorare ancora una volta con J.K. Rowling, l’autrice dei romanzi sul maghetto che è stata coinvolta nella serie nonostante le polemiche sulle sue convinzioni sul sesso biologico e sulle persone trans. Nell’ottobre 2022, Fiennes l’aveva difesa in un’intervista al New York Times: “J.K. Rowling ha scritto questi grandi libri sull’empowerment, sui bambini che scoprono sé stessi come esseri umani. Riguarda il modo in cui diventi un essere umano migliore, più forte e più moralmente centrato. L’abuso verbale rivolto a lei è disgustoso, spaventoso”. E ancora: “Voglio dire, posso capire un punto di vista che potrebbe essere arrabbiato per ciò che dice sulle donne. Ma non si tratta di una fascista oscena e di estrema destra. È solo una donna che dice: “Sono una donna e sento di essere una donna e voglio poter dire che sono una donna”. E capisco da dove viene. Anche se non sono una donna”.