Maggie Smith è morta a 89 anni, i ruoli più iconici dell'attrice britannica. FOTO
Tra le interpreti più importanti della storia del cinema (e non solo), l'attrice originaria di Ilford ha vinto due premi Oscar, rispettivamente nel 1970 e nel 1979, insieme ad altri innumerevoli riconoscimenti. Da Otello a Harry Potter, da Sister Act all'iconico ruolo nella serie tv Downton Abbey, ecco dove il pubblico l'ha amata di più
La pluripremiata attrice britannica Maggie Smith, indimenticabile interprete di film come Harry Potter e di serie tv come Downton Abbey, è morta all'età di 89 anni. Hanno confermato la notizia i due figli, Chris Larkin e Toby Stephens. “È morta pacificamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre", hanno dichiarato in un comunicato
Addio a Maggie Smith, morta l'attrice britannica due volte Oscar
Nata il 28 dicembre 1934 nel quartiere londinese di Ilford, Smith è cresciuta a Oxford e da adolescente ha iniziato a recitare nel Playhouse Theatre della città
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Nel 1958 ha recitato nel primo ruolo da protagonista nel film Senza domani di Seth Holt, per il quale ha ottenuto una candidatura ai BAFTA Awards come Miglior attrice debuttante
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Il ruolo della consacrazione come icona del cinema è stato quello di Desdemona nel film Otello del 1965 con Laurence Olivier. Grazie all'interpretazione nella pellicola, l'attrice ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe come Miglior attrice e una nomination agli Oscar come Miglior attrice non protagonista
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Nel 1969, Maggie Smith è stata la protagonista assoluta del film La strana voglia di Jean di Ronald Neame, l'adattamento del romanzo Gli anni fulgenti di Miss Brodie di Muriel Spark su un'insegnante di Edimburgo che ammira Mussolini. Nel 1970 l'attrice, che nella pellicola interpreta l'anticonformista professoressa Jean Brodie, ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe come Miglior attrice in un film drammatico e ha vinto sia il premio BAFTA, sia il premio Oscar come Miglior attrice protagonista
Il suo successo è proseguito con il film In viaggio con la zia del 1972, dove ha interpretato l'eccentrica zia Augusta, un altro personaggio che le è valso una candidatura ai Golden Globe e una nomination all'Oscar come Miglior attrice protagonista. Nel 1976 ha poi recitato in Invito a cena con delitto di Robert Moore, dove ha interpretato la parte l'investigatrice Dora Charleston, mentre nel 1978 è apparsa in Assassinio sul Nilo, tratto dal romanzo di Agatha Christie
Nel 1979 Smith ha recitato nei panni di un'attrice lunatica nella commedia California Suite di Herbert Ross, con Michael Caine e Jane Fonda. Nello stesso anno ha vinto un secondo Oscar, stavolta come Miglior attrice non protagonista. Ha anche ricevuto il Golden Globe e ottenuto una candidatura ai BAFTA
Nel 1985 Smith ha interpretato Charlotte, la dama di compagnia di Helena Bonham Carter, in Camera con vista di James Ivory. Grazie al ruolo ha vinto il secondo Golden Globe con Miglior attrice non protagonista e ha ottenuto un'ennesima candidatura all'Oscar
Nel 1987, Smith ha recitato in La segreta passione di Judith Hearne di Jack Clayton. Per l'interpretazione dell'insegnante cinquantenne di pianoforte senza marito e frustrata, l'attrice ha ricevuto il premio BAFTA come Miglior attrice protagonista
Smith ha poi vissuto un'ondata di successo grazie alla doppia partecipazione nei film Sister Act del 1992 e nel sequel Sister Act 2 del 1993. In entrambi ha interpretato la Madre Superiora del convento al fianco della "suora scatenata" Whoopi Goldberg
Maggie Smith è stata anche protagonista di Un tè con Mussolini, film del 1999 diretto da Franco Zeffirelli. Per il regista ha interpretato il ruolo di Hester Random, vedova dell'ambasciatore britannico in Italia, e ha vinto il suo settimo premio BAFTA
Tra il 2001 e il 2011 ha recitato in quasi tutti i film della saga di Harry Potter, tranne che nel settimo episodio Harry Potter e i doni della morte - Parte 1. Nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, l'attrice ha interpretato la severa, ma buona, professoressa Minerva McGranitt
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Tra gli iconici ruoli di Smith c'è anche quello di Violet, la Contessa Madre di Grantham nella serie televisiva Downtown Abbey. Per l'intepretazione ha ricevuto tre premi Emmy come Miglior attrice non protagonista rispettivamente nel 2011, nel 2012 e nel 2016, una candidatura ai BAFTA come Miglior attrice non protagonista nel 2012 e una vittoria ai Golden Globe come Miglior attrice non protagonista in una serie nel 2013
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