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We Are Who We Are, la recensione del terzo e del quarto episodio della serie tv

Serie TV sky atlantic

Linda Avolio

Leggi la recensione del terzo e del quarto episodio di We Are Who We Are, in onda su Sky Atlantic il venerdì sera alle 21.15 (la serie è disponibile anche on demand e in streaming su NOW TV) - ** ATTENZIONE: SPOILER **

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We Are Who We Are, cos'è successo nel terzo episodio

Il terzo episodio di We Are Who We Are si apre con Fraser e Caitlin insieme sulla barca del padre di lei. E’ evidente che dal finale di Right Here, Right Now #2 è passato quantomeno qualche giorno, così come è evidente che il legame tra i due, pur essendo nato da poco, si è già fatto abbastanza forte. Così forte che Caitlin, che nel suo nuovo amico ha trovato una persona che la capisce più di quanto non si capisca da sola lei stessa, lascia che i suoi “vecchi” amici pensino che stiano insieme. Infatti non passa molto tempo prima che Sam le comunichi che tra loro è finita. Ma lei ha già la testa altrove. Tornando all’apertura sulla barca, i due discutono di poesia, di fast fashion e di fast feelings e Caitlin, che sa di Mark, stuzzica Fraser chiedendogli se non ha mai baciato nessuno, una domanda posta peraltro sapendo già la risposta.

Di nuovo in caserma, i due novelli BFF giocano un po’ a spruzzarsi con la pompa dell’acqua nel giardino dei Poythress, sotto gli occhi di un Richard che è quantomeno perplesso da questa amicizia. Fraser però non gli piace, questo è certo. A casa Wilson, Caitlin assiste al fastidio che l'amico prova nei confronti degli atti d’affetto tra le sue due madri. Sarah la invita a cena. Quel pomeriggio Sam la lascia, ma, come scritto sopra, lei non è minimamente affranta. A consolare il poverino, che invece sta piuttosto male, è Britney, che si è accorta che con l’amica, nell’amica, qualcosa è cambiato. Intanto Fraser va a restituire in biblioteca il libro di poesie che stava leggendo in barca, Threshold, di Ocean Vuong. Il volume che stava aspettando con impazienza il bel maggiore Jonathan, che sembra quasi flirtare con lui quando gli dice “Sapevo che ce l’avevi tu.” 

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Più tardi, di nuovo con Caitlin, le mostra online delle foto di ragazzi transessuali FtM, Female to Male, da femmina a maschio, e lei spiega cosa significa essere trangender e il concetto di non-binary. Lei sembra molto colpita. E’ colpita anche dai suoi baffetti, e per scherzo gli chiede di insegnarle a radersi. La cena non va molto bene. Anzitutto il piatto preparato da Fraser è a dir poco immangiabile, e la cosa lo irrita parecchio. A far precipitare la situazione, e a farlo bere copiose sorsate di vino rosso, è però suo madre, che racconta alla loro ospite di quando da bambino si metteva un asciugamano in testa a mo’ di turbante per imitare Lady Gaga in Bad Romance.

 

Quando Caitlin fa per tornare a casa, Sarah le dice di essere molto contenta di averla avuta a cena e che sarà sempre la benvenuta. L’atmosfera, però, cambia rapidamente sia a casa Wilson che a casa Poythress. Fraser, infatti, reagisce con furia e violenza all’umiliazione appena subita. Afferra per i capelli la madre e la prende a male parole. Poi si avvia verso la sua camera, ma una frase di lei – “Non essere geloso solo perché le piaccio!” – lo manda letteralmente fuori di testa. Maggie si mette in mezzo appena in tempo. Scene del genere non le sono nuove, è chiaro, ma un figlio che urla “Ti odio!” e “T’ammazzo!” alla madre fa comunque sempre una certa impressione. 

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Non va meglio a Caitlin, che viene obbligata dal padre – che interrompe bruscamente la partitella a basket che stava facendo con Danny – a pulire la barca. Richard, inflessibile, non vuole trovare una sola briciola di biscotto. Più tardi, il colonnello Poythress, che proprio non riesce a farsi andare giù la sua nuova comandante, fa un discorso a dir poco retrogrado e ignorante alla moglie. Secondo lui a casa Wilson Sarah comanda, dunque “fa l’uomo,” mentre Maggie fa i mestieri di casa, dunque "fa la donna.” Ooook!!

 

In piena notte, Fraser, che dice di avere problemi a respirare, si infila nel letto delle madri. Sarah lo abbraccia e tenta di farlo calmare…come se non fosse successo niente… La mattina successiva, il colonnello Wilson in ufficio trova solo Jonathan. Il giovane maggiore – che anche lei trova molto piacente – le spiega che in giro non c’è nessuno perché sono tutti all’annuale parata in costume che si tiene a Chioggia in quel periodo. Sarah però è lì per lavorare, e chiede di avere la lista dei soldati che partiranno per l’Afghanistan. Jonathan l’avvisa: secondo Poythress i ragazzi non sono pronti. Ma a lei non interessa: a volte non si hanno a disposizione 90 giorni.

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Maggie, rimasta a casa, viene inglobata nel “gruppo delle mogli,” e si ritrova in macchina per Chioggia insieme a Jenny, che ha con sé una torta per il marito, a breve impegnato in una gara di tiro alla fune. Intanto Caitlin e Fraser seguono la sfilata per conto loro, un po’ distanti da Danny, Craig, Britney e Sam. Danny è risentito per il fatto che, per un motivo o per l’altro, alla fine si parla sempre e solo di sua sorella, e che è stata proprio lei a rompere il gruppo. Spinge con violenza il nuovo arrivato, per poco non lo aggredisce. Lo ferma Craig, che lo porta a sbollire la rabbia lontano da lì e che, dopo una confidenza, gli intima di non parlare mai più di suicidio.

 

Fraser e Caitlin si allontanano da soli. A lui non sfugge che lei, su un ponte, ha lanciato uno sguardo a una ragazza. Tutti sono convinti che stiano insieme, ma loro fanno un giuramento: non si baceranno mai. Passano il resto del pomeriggio a zonzo e a sbevazzare. La sera, però, accade qualcosa di terribile: Fraser vede sua madre e il bel Jonathan abbracciati stretti stretti intenti in un ballo. Sarah lo fissa negli occhi e lo saluta…e lui vorrebbe veramente ucciderla!

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Intanto Maggie ha fatto amicizia con Jenny grazie alla torta dimenticata in macchina. Le due parlano del più e del meno, poi discutono delle loro rispettive origini – brasiliane per Maggie, nigeriane per Jenny –, visitano una chiesa, si lasciano andare ad alcune confidenze, e intanto il tempo passa. Arrivano alla gara di tiro alla fune giusto in tempo per vedere la sconfitta della squadra di Richard, che, tra l’altro, “pacca” moglie e torta per andare a mangiare una pizza con i suoi uomini. Il dolce per fortuna non va sprecato. Sedute sul muretto del molo, Maggie e Jenny, che hanno scoperto di avere un’inaspettata intesa, dopo ulteriori confidenze – la storia dell’incontro tra Maggie e Sarah – decidono di godersi quella stupenda crostata mangiandola con le mani tra una risata e l’altra.

 

Al tavolo coi suoi uomini, ma in realtà perso nella sua solitudine, Richard, mentre attorno a lui parte una rissa, pensa non solo alla sconfitta appena subita, ma anche, soprattutto, al fatto che sua figlia quest’anno non è venuta a vederlo…

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We Are Who We Are, cosè successo nel quarto episodio

Fraser non sarà il più amato del gruppo…ma almeno adesso ne fa parte. Il quarto episodio della serie tv creata e diretta da Luca Guadagnino si apre con Danny e Sam che approfittano di una partita di paintball per scaricare la loro frustrazione sulla vittima designata. A salvare il nostro è Britney, la voce della ragione, che manda via i due agguerriti compagni di squadra con fare deciso. Intanto Caitlin riesce ad agguantare la bandiera della vittoria grazie alla decisione di Craig di non intervenire.

 

Dopo un lungo intermezzo al ralenty in cui i giovani giocano a lanciarsi addosso vestiti sporchi e quant’altro - con tanto di gestore dell’attività che prova a fermarli innaffiandoli con la canna dell’acqua - , scopriamo il motivo della non belligeranza di Craig: domani dovrà partire per l’Afghanistan, e non sarà più un gioco. Oggi, dunque, ci vuole un po’ di pace. Il più triste di tutti è Danny, che tra meno di 24 ore dovrà separarsi da quello che per lui in realtà è come un fratello.

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Sul bus del ritorno, Craig chiede a Valentina di sposarlo…e lei accetta! Ovviamente gli altri sono tutti contentissimi per loro…tranne Sam, che è convinto che suo fratello stia facendo una pazzia. Dopo la confessione di Caitlin a Britney – sì, forse è veramente cambiato qualcosa – viene fatta una colletta: non sia mai che gli sposi vadano all’altare in pantaloncini e canotta! Fraser consiglia a Craig un’elegante giacca nera, mentre Valentina sceglie un abito bianco. Non mancheranno però i colori dentro la cappella militare, perché il loro sarà un matrimonio hawaiano! Mentre i quasi sposi recitano i voti nuziali, Caitlin prende la mano del suo migliore amico. Sam li osserva di soppiatto, con un misto di gelosia e invidia negli occhi.

 

Dopo il bacio di rito è tempo di festeggiare a dovere. Guidati da Enrico, i ragazzi prendono possesso di una villa con piscina di proprietà di alcuni turisti russi che in quel momento evidentemente non si trovano lì. Si buttano tutti in piscina nudi o seminudi, e intanto Fraser va a ficcanasare dentro la villa. Trovata una cassa bluetooth, c’è anche la musica: che la festa abbia inizio! In cucina, Sole ci prova con lui, ma lui si nega. In compenso saltano fuori degli spaghetti: ed è subito spaghettata. 

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We Are Who We Are, dove è ambientata la serie tv. VIDEO

Da animaletti allo stato brado quale sono, i nostri mangiano con le mani e si tirano addosso la pasta al pomodoro. Poi giocano al gioco della bottiglia in versione “storie di paura.” Quella di Enrico fa più che altro ridere, mentre quella di Britney – una storia vera a quanto pare, un soldato che, tornato dalla sua prima missione, è andato fuori di testa e ha cercato di uccidere la moglie a colpi di lampada… – fa precipitare il mood, visto e considerato che la partenza di Craig è dietro l’angolo. Nulla di irrimediabile, però: basta darci dentro con alcol e canne e spostarsi a folleggiare in salotto, a ballare o a spalmarsi sul divano mezzi nudi.

 

Fraser, appartenente al gruppo degli spalmati, si avvicina a Caitlin, che gli accarezza i capelli. Intanto arrivano Monica e Loredana, due amiche di Valentina. Ci provano con Danny, e lui non si tira indietro. In un’atmosfera di fattanza generalizzata, sulle note di Emilia Paranoica dei CCCP i ragazzi si scatenano in un ballo selvaggio. Poi l’atmosfera si fa più rilassata. Sole ci prova nuovamente con Fraser, che, di nuovo, scappa via. Sam, rinchiuso in bagno, sta male, ma in suo aiuto arriva il suo acerrimo nemico, che ha per lui un bel bibitone che lo aiuterà a liberare lo stomaco. L’ex di Caitlin apprezza il gesto, ma lo avvisa: “Tu non mi piacerai mai. Io so cos’è l’amore, e tu no.” Fraser incassa. Intanto Craig chiede a Danny di ballare con Valentina mentre lui fa due chiacchiere con Caitlin. “Non mi hai sparato perché sono una ragazza.” lo accusa lei, e lui ribatte con un sorriso sornione e un “Ma che cavolo!” che ci fa capire che le cose non sono assolutamente andate così.

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In corridoio Fraser viene nuovamente approcciato da Sole, che gli dà un bacio. Sorpreso, ricambia. Racconta a Caitlin, seduta a bordo piscina, in disparte, cos’è appena successo. L’unico commento di lei è “Non farlo mai più.” Nel mentre, Britney e Sam si baciano, com’era prevedibile.

 

Craig si chiude in camera da letto con Valentina: vuole stare solo con lei prima di partire. In salotto, Britney, seduta al pianoforte, intona una versione lenta e malinconica di Soldier of Love dei Pearl Jam, mentre Danny fa sesso con una delle amiche della neo-sposa sul divano. La mattina seguente, Craig si alza senza svegliare la sua amata. Comincia a essere preoccupato: tra pochissimo dovrà salire su un aereo che lo porterà molto lontano da lì, da sua moglie e dai suoi amici. Dalla sua famiglia. Gli altri, senza un pensiero al mondo, dormono ammassati in salotto.

 

L’episodio si chiude sulle note di I’m Living With War di Neil Young, con Sarah che saluta a uno a uno i giovani soldati che stanno per lasciare la caserma in direzione Afghanistan, dicendo loro di farsi onore e di fare onore al proprio paese.

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We Are Who We Are, il commento al terzo e al quarto episodio

Dopo i primi due episodi introduttivi, necessari per entrare dentro l’universo della narrazione e, soprattutto, dentro i mondi interiori di Fraser e Caitlin, il terzo e il quarto capitolo di We Are Who We Are ci portano con prepotenza dentro la storia, e finalmente ci mostrano qualcosa di più anche relativamente agli adulti. In particolare, a risaltare in Right Here, Right Now #3 è la nascente amicizia tra Maggie e Jenny, due donne in realtà meno diverse del previsto, anzi. Entrambe si sono messe totalmente a disposizione delle rispettive famiglie, ed entrambe hanno effettivamente un po’ perso la bussola in merito a sé stesse, ai propri bisogni e ai propri desideri.

 

Jenny dice che in passato è stata tante cose, e che poi ha smesso, presumibilmente dopo essersi sposata, di esserlo, salvo poi ammettere di non sapere più chi è. Per Maggie vale un po’ lo stesso discorso: intenta a fare da “mediatrice” (o meglio, da scudo umano!) tra Sarah e Fraser, non viene percepita come un’entità a sé stante, autonoma, ma solo in relazione alla moglie e a un ragazzino che non si è ancora capito se si può definire o meno suo figlio. C’è molta chimica tra Faith Alabi e Alice Braga, e quella scena finale della torta lascerebbe intendere che la loro amicizia potrebbe svilupparsi in qualcosa di più. Vedremo più avanti.

 

Su quanto siano disturbanti gli scatti di violenza di Fraser nei confronti di sua madre e su quanto problematico e disfunzionale sia il loro rapporto non c’è molto da aggiungere, però una cosa ce la stiamo in fondo chiedendo tutti: cosa diavolo sarà mai successo nel loro passato? Perché Sarah sembra quasi in competizione con suo figlio? Soprattutto: chi è il padre di Fraser? Il personaggio di Jack Dylan Grazer, sempre ottimo nella sua interpretazione, è alla ricerca di qualcosa che abbia un significato, di qualcosa che gli serva per comprendersi, e forse questo buco nero alla base del rapporto con la sua genitrice potrebbe essere quel qualcosa. Attendiamo delucidazioni in merito.

 

Temporaneamente spostato nelle retrovie il discorso relativo alla scoperta dell’identità di Caitlin, che però, siamo sicuri, tornerà prepotentemente in primo piano nella seconda metà di stagione.

 

Note sparse

  • La poesia che sta leggendo Fraser in barca è Threshold, dell’autore queer Ocean Vuong, dalla raccolta Night Sky with Exit Wounds del 2016.
  • Ragionamenti filosofici. Fraser: “Solo perché mia madre è lesbica non vuol dire che io devo essere gay!” Caitlin: “’Sì, ma non devi neanche non esserlo!” Non fa una piega.
  • Non possiamo non segnalare la domanda, ovviamente sarcastica, che Maggie rivolge a Jenny: cos’è il “cibo americano?”
  • Semplicemente TOP il commento di Valentina mentre sta provando l’abito che indosserà per andare all’altare: “Sto per fare una stron*ata!!”
  • Enrico e le mutande, una storia di amore e odio.
  • Complimenti a Francesca Scorsese per la sua interpretazione di Soldier of Love, una voce veramente stupenda!

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