Sabrina Carpenter, la Casa Bianca ha usato il brano Juno in un video dell'ICE

Musica
©Getty

La popstar si è scagliata contro l'amministrazione di Donald Trump. Nel filmato, infatti, gli agenti dell'agenzia federale che si occupa di controlli sull'immigrazione rincorrono, arrestano e ammanettano diverse persone. Immediata la replica della portavoce della Casa Bianca

“Questo video è malvagio e disgustoso”. Sabrina Carpenter si è scagliata su X contro la Casa Bianca, che ha pubblicato un video dove gli agenti dell’agenzia federale Immigration and Customs Enforcement (ICE), che si occupa di controlli sull’immigrazione, riconcorrono, arrestano e ammanettano diverse persone. In sottofondo si sente la canzone Juno della popstar americana, in particolare la parte del testo dove lei allude alle posizioni sessuali e canta “Have you ever tried this one?”, in italiano “Avete mai provato questa?”. Nel video dell’ICE, il verso accompagna invece le posizioni delle persone arrestate. “Non coinvolgete mai più me o la mia musica a beneficio dei vostri piani disumani”, ha commentato l’artista. Immediata la replica della portavoce della Casa Bianca, Abigail Jackson: “Here’s a Short n’ Sweet message for Sabrina Carpenter”, ha esordito, citando il titolo del penultimo album della popstar, intitolato proprio Short n’ Sweet. “Non chiederemo scusa per il fatto di deportare criminali pericolosi, assassini illegali, stupratori e pedofili dal nostro Paese. Chiunque difensa questi mostri malati deve essere stupido, o forse solo lento di comprendonio”.

I PRECEDENTI, DA OLIVIA RODRIGO AI FOO FIGHTERS

Non è la prima volta che la Casa Bianca usa successi pop nei propri video. Il mese scorso, Olivia Rodrigo aveva criticato l’amministrazione di Donald Trump per aver utilizzato un frammento della canzone All-American Bitch in un filmato pubblicato sull’account Instagram del Dipartimento per la Sicurezza Interna che incoraggiava gli immigrati clandestini a lasciare volontariamente gli Stati Uniti. La popstar, che ha origini filippino-statunitensi, avrebbe condannato il fatto in un commento, poi rimosso: “Non usate mai le mie canzoni per promuovere la vostra propaganda razzista e piena di odio”. La piattaforma social aveva infine eliminato la colonna sonora dalla clip. Lo scorso anno, invece, Beyoncé aveva impedito a Donald Trump di usare il brano Freedom (centrale nella campagna presidenziale di Kamala Harris), in un video per la campagna social del tycoon, immortalato mentre scendeva da un aereo proprio con quella colonna sonora in sottofondo. Dopo la diffida della popstar, il filmato era stato rimosso. Anche i Foo Fighters non avevano autorizzato l’allora candidato Repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti a utilizzare il brano My Hero durante un comizio nel quale aveva accolto sul palco Robert F. Kennedy Jr.. “No”, aveva risposto il gruppo all’account X che aveva chiesto delucidazioni sulla concessione della canzone. “Ai Foo Fighters non è stato chiesto il permesso, e se lo avessero fatto, non lo avrebbero concesso”, aveva poi precisato l’éntourage della band, che aveva poi destinato i proventi derivanti dall’uso improprio della canzone alla campagna elettorale dei Democratici Kamala Harris e Tim Waltz. Sempre lo scorso anno, il team di Céline Dion aveva negato che Donald Trump avesse diritto di usare il classico My Heart Will Go On. Nel 2020, infine, Neil Young aveva fatto causa al tycoon per violazione di copyright per due canzoni usate senza autorizzazione. Recentemente, invece, Taylor Swift non ha commentato l’uso del brano The Fate of Ophelia su un montaggio di post social del Presidente, anche se nelle scorse elezioni si era apertamente schierata con Kamala Harris.

Approfondimento

Alice nel Paese delle Meraviglie, Sabrina Carpenter sarà nel film

Spettacolo: Per te