Concerto SOS Palestina oggi a Firenze. I cantanti e cosa sapere

Musica
©Getty

Introduzione

Giovedì 18 settembre, all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale di Firenze, si terrà il concerto Sos Palestina!, voluto e organizzato da Piero Pelù e già sold out, per sostenere le attività di Medici Senza Frontiere in aiuto della popolazione palestinese.

Quello che devi sapere

Piero Pelù: "In Palestina massacro-genocidio. Occorre aiuto urgente"

"In Palestina è in atto un vero e proprio massacro-genocidio di popolazione civile che ha una lunghissima e controversa storia alle spalle", aveva detto Piero Pelù in occasione del lancio dell'evento. "Ancora oggi, in questo preciso momento, il governo israeliano sionista di Netanyahu prosegue il suo impunito e megalomane massacro di bambini, donne, uomini, medici, giornalisti, operatori umanitari. La Palestina va aiutata con la massima urgenza: dalla mia rabbia e frustrazione per quello che vedo attraverso alcune pagine di informazione indipendente è scaturita l’idea di SOS Palestina!, nata per raccogliere fondi per Medici Senza Frontiere che nelle terre di Palestina (Gaza e Cisgiordania) aiuta la popolazione civile da tanti anni".

 

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La line-up, dagli Afterhours agli Zen Circus

La line-up del concerto schiera Afterhours, Bandabardò, Emma Nolde, Eva Poles Dj Set, Fast Animals and Slow Kids, Ginevra Di Marco, I Patagarri, Piero Pelù con Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo e i Bandidos, Roy Paci & Aretuska, Tre Allegri Ragazzi Morti e Zen Circus. Tutti gli artisti si esibiranno a titolo gratuito e l’intero ricavato, sottratti i soli costi tecnici, sarà devoluto a Medici Senza Frontiere.

 

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La locandina di Zerocalcare

Zerocalcare ha firmato la locandina ufficiale del concerto. "Voglio ringraziare con tutto il cuore gli artisti generosi che hanno risposto subito alla mia chiamata", aveva detto Piero Pelù.

 

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La locandina di Zerocalcare

Il biglietto solidale

L'evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Controradio, About, la Fondazione Accademia dei Perseveranti, il Teatrodante Carlo Monni e il supporto logistico di realtà come TEG, Le Nozze di Figaro e Assoconcerti, che contribuirà con una donazione diretta. "Anche chi non potrà fisicamente venire a Firenze potrà acquistare il biglietto per mandare un aiuto concreto a Medici senza Frontiere e dunque alla popolazione palestinese", aveva aggiunto Piero Pelù. "Grazie, vi aspettiamo numerosi in presenza e/o ovunque sarete. Musicalmente vi garantiamo che sarà una serata indimenticabile!”.

 

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Il biglietto solidale
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Piero Pelù a Venezia 82: "Prima cittadino, poi cantante"

"La politica oggi, nella maggior parte dei casi, non è più politica: è al servizio delle lobby economiche. Lo vediamo anche in Italia, incapace di opporsi in maniera chiara come hanno fatto, per esempio, Spagna e Belgio contro l’occupazione illegale portata avanti da Netanyahu e dall’esercito sionista nei territori palestinesi. È una situazione che va avanti dal 1945, non dal 7 ottobre del 2023. E c’è chi prova a riscrivere la storia: ma noi non ci possiamo stare", aveva dichiarato all'inizio di settembre Piero Pelù alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia durante la conferenza stampa del documentario Fuori Concorso Rumore dentro di Francesco Fei. Durante la kermesse, il cantante aveva sfoderato sia la bandiera della pace, sia la bandiera della Palestina. "Abbiamo studiato a scuola come sono iniziati e degenerati i regimi, fascismo, nazismo, comunismo staliniano, eppure oggi vediamo bambini morire di fame sotto le bombe, mentre l’unica frase pronunciata dalla nostra premier è arrivata quando sono state colpite chiese cristiane. È la discriminazione nella discriminazione. Insopportabile". Aveva concluso: "Noi dobbiamo essere cittadini attivi, e io rivendico di essere prima cittadino e poi cantante. Lo dico anche nel documentario: non amo le rockstar che si chiudono nel loro mondo".

 

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