Lauryn Hill, l'ex cantante dei Fugees davanti a platea quasi vuota: non è il primo caso

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Venerdì 4 luglio l’artista era attesa all’Essence Festival of Culture 2025 a New Orleans, ma a causa di una serie di problemi a catena (che non dipendevano da lei) è salita sul palco soltanto alle due del mattino

Lauryn Hill, l’ex cantante dei Fugees, si è esibita davanti a una platea quasi vuota. Venerdì 4 luglio, infatti, l’artista era attesa all’Essence Festival of Culture 2025 al Caesars Superdome di New Orleans, dove era anche uno dei nomi più acclamati in cartellone. Hill, però, è salita sul palco soltanto alle ore 02:04 del mattino del giorno successivo, sabato 5 luglio, quando ormai in platea erano rimaste poche centinaia di persone nonostante una capienza di 83 mila posti. Non è la prima volta che la cantante dei Fugees si è presentata in ritardo ai suoi concerti, ma questa volta l’accaduto non è dipeso da lei. Come riporta il sito Nola.com, l’intero evento non era infatti partito in orario fin dall’inizio. Inoltre, i sette artisti saliti sul palco prima della cantante avevano accumulato ulteriori ritardi, che si erano sommati gli uni sugli altri. Tra questi, Babyface aveva cantato a mezzanotte con quasi due ore di ritardo, mentre Maxwell aveva incominciato la sua esibizione all’una invece che alle ore 23:15 come stabilito nel programma. Di conseguenza, la band di Hill non ha iniziato a suonare prima delle ore 02:30 e l’artista R&B e hip-hop si è infine esibita insieme ai figli, Zion e YG Marley, fino alle ore 03:37, acconsentendo anche alla richiesta del pubblico di cantare il brano I Gotta Find Peace of Mind, tratto dall’album live MTV Unplugged No. 2.0. Hill si è anche scusata “perché non l’avevamo provato”. Gli organizzatori hanno subito chiarito che l’artista non era responsabile del ritardo. “La famiglia è famiglia e qui proteggiamo i nostri, a prescindere da ciò che la gente ha da dire”, hanno scritto in un post Instagram. “È arrivata puntuale, è salita su quel palco, e ha offerto il tipo di performance che solo una leggenda può offrire. Il ritardo? Non suo. Ce lo prendiamo. Il momento? Uno da ricordare. L’eredità? Ancora ineguagliabile. Portate rispetto al suo nome”. In seguito, la cantante ha quindi ringraziato il Festival “per aver chiarito che i ritardi non erano colpa sua”. Ha aggiunto che “non è la prima volta che i ritardi nella produzione ritardano le mie esibizioni”, ma anche che, allo stesso tempo, “è comunque la prima volta che un promoter riconosce di aver commesso un errore (grazie Essence!), e questa sarà l’ultima volta che permetterò che i problemi di produzione sembrino essere solo colpa mia, quando non lo sono”.

GLI ALTRI RITARDI DI LAURYN HILL

Non è la prima volta che Lauryn Hill è salita sul palco in ritardo. Come riportava Radio 105 nel 2016, all'epoca l’ex cantante dei Fugees aveva cantato per meno di 40 minuti al Chastain Park Amphitheatre di Atlanta, dove aveva accumulato due ore di ritardo. “Non faccio tardi ai concerti perché non mi importa. Non ho altro che amore e rispetto per i miei fan. La sfida è allineare la mia energia con il tempo, e certe volte non è sempre possibile. Non sono un interruttore”, aveva scritto su Facebook. “Ho molto a cuore il processo artistico, sto sempre li a controllare e a perfezionare. Alcuni giorni sono migliori di altri, ma spero di poter rimediare in qualche modo”. Nel 2019, all’Umbria Jazz Festival, l’artista si era invece presentata davanti a un pubblico ormai impaziente con un’ora e mezza di ritardo. "Ci scusiamo con il pubblico del concerto di Miss. Lauryn Hill per il ritardo nell'inizio dell'esibizione, dovuto a cause assolutamente impreviste e indipendenti dalla volontà dell'organizzazione del Festival”, avevano scritto su Facebook gli organizzatori.

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DAI GUNS N' ROSES A AMY WINEHOUSE, GLI ALTRI CELEBRI RITARDI

Lauryn Hill non è l’unica artista ad essere spesso arrivata in ritardo ai suoi concerti. Il primato spetta forse ai Guns N’ Roses che, come spiega Radio Freccia, in quasi 40 anni di carriera hanno spesso esasperato i fan con lunghe attese. Tra gli episodi più memorabili, con protagonista il frontman Axl Rose, c’è il concerto del 24 agosto 1991 a Mannheim, in Germania, dove la band era salita sul palco con grande ritardo e all’inizio del concerto il cantante aveva abbandonato lo show senza evidenti ragioni, scatenando il malcontento del pubblico. Alcuni avevano considerato strategici i continui ritardi del gruppo, forse funzionali a creare un'aura da band maledetta,  mentre altri li avevano attribuiti a presunte esigenze di Axl Rose. Tale versione era condivisa da Sebastian Bach, cantante degli Skid Row, gruppo di spalla della band nel tour del 1991. “Molte persone negli anni si sono chieste perché Axl si comporti così", aveva dichiarato in diverse interviste. "In realtà non è un grande mistero, è per via della sua voce. Cantare in quel modo è diventato un marchio di fabbrica, ma arrivare a quel timbro, è difficile perfino per lui. A volte impiega più di 45 minuti per scaldare la voce e cantare Sweet Child O’Mine come la gente si aspetta che faccia”. Nel 2011, i Guns N’ Roses avevano comunque rivendicato su Facebook la loro abitudine al ritardo: “Volete uno show alle 8 in punto? Guardate Friends in tv, o andate al cinema! Il nostro è Rock N'Roll! Rilassatevi un po', non stressatevi pensando che domattina dovrete andare a scuola o al lavoro o qualsiasi cosa facciate normalmente...Noi siamo i Guns N’ Roses e solo quando sentiamo che il momento è quello giusto, diamo fuoco alle polveri, andiamo on stage e incendiamo il palco! Non vediamo l’ora di condividere queste cose con i veri rocker!”. Tuttavia, l’8 agosto 1992, durante il The Guns N’ Roses/Metallica Stadium Tour, quando il frontman dei Metallica James Hetfield si era ferito a causa del malfunzionamento di alcuni fuochi d’artificio e l’organizzazione aveva chiesto ai Guns N’ Roses, che si trovavano ancora in hotel, di anticipare l’esibizione, la band non si era presentata e il concerto era cominciato con tre ore di ritardo. Dopo appena un’ora e mezza, inoltre, Axl Rose aveva deciso di abbandonare il palco per presunti problemi alle corde vocali. “Quando mi chiedono perché ho lasciato i Guns N' Roses tra i motivi c’è sicuramente il fatto che quando avevamo un concerto, non salivamo mai sul palco puntuali e questo a causa di Axl. Non si è trattato di una o due occasioni ma di tutte le volte. La cosa mi feriva personalmente come il più grande tradimento di sempre”, aveva dichiarato il chitarrista Slash nel 2008. Altra celebre ritardataria è Madonna, che nel 2024 era stata citata in giudizio da due fan per essersi presentata con due ore di troppo alla tappa del Celebration Tour al Barclays Center di New York nel dicembre 2023. I due fan Michael Fellows e Jonathan Hadden avevano lamentato che la popstar si fosse presentata sul palco non alle ore 20.30, come era previsto sui biglietti, ma oltre le ore 22.30. Alla fine del concerto, entrambi si erano ritrovati in difficoltà nella notte, con “mezzi pubblici e car sharing limitati e/o maggior costi per i trasporti”, con l’aggravante di doversi svegliare presto il giorno successivo per raggiungere il posto di lavoro. Ancora, nel 2013 Justin Bieber si era presentato in ritardo al primo dei suoi concerti alla O2 Arena di Londra, dove era stato accolto da numerosi fischi. Lo show, con un pubblico composto per la maggior parte da adolescenti accompagnati dai genitori, era infatti iniziato alle ore 22:20 invece che alle previste ore 20:30. “I bambini devono andare via perché è troppo tardi”, si era lamentato qualcuno. Il cantante, però, si era scusato. Infine, nel 2011 a Belgrado, in Serbia, Amy Winehouse aveva debuttato con un'ora di ritardo tour europeo, ricevendo i fischi dei fan. La cantante si trovava in stato confusionale, e invece di cantare aveva barcollato e biascicato durante la sua permanenza sul palco.

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