Suge Knight, ex Ceo della Death Row Records, ha accusato Sean Combs e alcuni amici del rapper e produttore di aver “fatto sesso” con Justin Bieber. Secondo la sua versione, più persone sarebbero state a conoscenza dei rapporti, ma avrebbero scelto di tacere
L’ex produttore Suge Knight, che ora si trova in carcere per una condanna a 28 anni per omicidio, ha accusato Sean Combs e alcuni amici del rapper di aver “fatto sesso” con Justin Bieber. Nell’intervista rilasciata a Michael Franzese, Knight ha aggiunto che più persone sarebbero state a conoscenza dei rapporti, ma avrebbero scelto di tacere. Secondo l’ex Ceo della Death Row Records, Bieber avrebbe conosciuto Puff Daddy all’inizio della carriera, quando aveva 15 anni. P. Diddy, che all’epoca ne aveva 40 e che ora si trova in carcere con le accuse di traffico sessuale, racket e sfruttamento della prostituzione e rischia almeno 15 anni di detenzione o l’ergastolo, avrebbe instaurato con la giovane popstar un legame torbido. “Appena avrai compiuto 16 anni ti farò guidare questa Ferrari, quando ne avrai 18 ti darò la villa”, avrebbe promesso Combs a Bieber in alcuni video che sarebbero recentemente riemersi. “Quello che faremo non dovrà mai uscire. È il sogno di ogni quindicenne”. Secondo la versione di Knight, “la questione delle droghe e delle cose che ha permesso a questi uomini adulti di fare a questo ragazzino è malsana”, anzi “la cosa più triste del mondo”.
I WHITE PARTIES
Non si tratta delle prime accuse che Suge Knight lancia dal carcere. L’ex produttore aveva già accusato altre persone di aver taciuto sugli incontri che sarebbero avvenuti ai White Parties di Puff Daddy, anche alla presenza di “politici, principi, perfino alcuni preti”. In un podcast, lo scorso settembre Knitght aveva precisato che “non mi interessa se è Rick Ross, non mi interessa se è Jay Z, non mi interessa se è Snoop Dogg. Nessuno si fa avanti”. Nel 1993 Sean Combs aveva fondato la Bad Boy Records, un’etichetta di grandi nomi hip hop come Notorius B.I.G. e Usher. Come ha raccontato il suo ex addetto stampa Rob Shuter a Bbc News, il rapper aveva iniziato ad organizzare feste per riunire personaggi del mondo dello spettacolo, da Beyoncé a Leonardo DiCaprio. Lo scorso giugno, invece, Knight aveva dichiarato che Dr. Dre, Snoop Dogg e Diddy avrebbero fatto parte di una società segreta che li avrebbe condotti al successo nel mondo discografico. Snoop Dogg ha però negato le accuse. Altrettanto ha fatto P. Diddy riguardo alle accuse, in continuo aggiornamento, che ora lo trattengono in carcere in attesa del processo fissato nel 2025. Negli scorsi giorni, un uomo aveva dichiarato di essere stato drogato e violentato quando aveva 10 anni, mentre un avvocato aveva affermato di rappresentare più di cento presunte vittime che avrebbero subito dal rapper abusi sessuali. Il giudice ha inoltre negato per due volte il rilascio su cauzione a causa del rischio di inquinamento delle prove o di manipolazione dei testimoni.