I celebri rapper statunitensi tornano a collaborare per un nuovo disco. Il famoso produttore, vincitore di numerosi Grammy, è stato una figura chiave nella carriera di Snoop Dogg fin dai suoi primi passi nel mondo della musica. Il disco è uscito il113 dicembre 2024. Si tratta del primo prodotto da Dr. Dre dopo il disco di esordio di Snoop Dogg, Doggystyle del 1993. Contiene un incredibile elenco di ospiti
Snoop Dogg e Dr. Dre tornano di nuovo insieme per l'album Missionary, che esce proprio oggi, venerdì 13 dicembre 2024.
I due celebri rapper statunitensi ritornano a collaborare per un nuovo disco. Il celebre produttore Dr. Dre, vincitore di numerosi Grammy, è stato una figura chiave nella carriera di Snoop Dogg fin dai suoi primi passi nel mondo della musica, motivo per cui la notizia del suo ritorno a lavorare con lui è assai lieta per tutti i fan di questi due idoli della musica americana.
È stato proprio Dre a dare un’impronta indelebile all’album di debutto di Snoop, Doggystyle, pubblicato nel 1993. Con successi come Gin and Juice e altre hit prodotte da Dr. Dre, Snoop Dogg è stato lanciato nella scena musicale mondiale, e dall’altro lato questo sodalizio molto proficuo ha consolidato il legame artistico tra i due.
A più di trent’anni da quel trionfo, i due protagonisti dell’halftime show del Super Bowl si ritrovano per collaborare su un nuovo progetto, l'album intitolato Missionary, uscito ufficialmente oggi.
Ad arricchire questo nuovo lavoro, c’è anche un parterre di ospiti di alto livello: l’album Missionary si avvale del contributo di una serie di ospiti illustri, tra cui Eminem, Method Man, 50 Cent, Sting, Jelly Roll e Jhené Aiko.
Per annunciare che l’album Missionary, il 20esimo in studio di Snoop e il primo prodotto da Dr. Dre dopo Doggystyle del 1993, sarebbe uscito il 13 dicembre, a fine ottobre 2024 Snoop Dogg aveva pubblicato sui suoi canali social un ironico video (che potete guardare in fondo a questo articolo) in cui lo si vede seguire due ragazzi che, vestiti di tutto punto e con in mano il libro sacro dei Mormoni, bussano alla porta di una casa. Fiduciosi, attendono che la porta si apra, ma dietro c’è qualcuno che non si aspettano: una donna in lingerie bianca, che stringe una lattina di Gin & Juice (il nuovo cocktail di Snoop Dogg e Dr. Dre), si lamenta: “Il vostro annuncio diceva che vi dedicavate al lavoro missionario!”. A quel punto, il libro cade a terra, e i ragazzi fuggono... Nella foto che potete vedere come visore, in testa a questo articolo, ci sono Snopp Dogg e Dr. Dre proprio in un frame della pubblicità di questo loro nuovo gin prodotto assieme. Tra il gin e il nuovo disco, tra i due il sodalizio torna a essere davvero a 360°!
Il nuovo disco è Missionary
Questo nuovo album, Missionary, è il ventesimo lavoro in studio di Snoop Dogg.
L’uscita arriva in un momento in cui il rapper californiano è al culmine del suo successo, con un’influenza che si estende ben oltre la musica, spaziando dalla cucina - in coppia con Martha Stewart, amica di vecchia data con la quale tiene un divertente e seguitissimo programma - alla sua partecipazione alla staffetta della torcia olimpica.
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Una collaborazione sempre proficua
Riflettendo sulla collaborazione con Dr. Dre per questo progetto, Snoop Dogg ha rivelato come il produttore abbia saputo far emergere una nuova sfumatura artistica nella sua musica a 53 anni.
Durante un'intervista rilasciata al podcast All the Smoke nel gennaio 2024, il rapper ha spiegato: “Quando ascolti quello che abbiamo fatto e come lui mi fa rappare, sembra un Snoop Dogg adulto. C’è una crescita. È il modo in cui sceglie le sue barre, il modo in cui usa la sua voce. Dr. Dre mi usa come un dannato robot e lo adoro perché amo essere prodotto. Mi piace essere sfidato. Quando vengo prodotto, stiamo creando un’opera insieme, ed è roba magistrale perché la mia voce diventa parte della sua musica. È effettivamente uno strumento, invece di rimbalzare semplicemente sulla traccia. Usa la mia voce come uno strumento. Voglio essere parte della musica”. L’artista ha aggiunto che tutte le sue collaborazioni con Dr. Dre seguono questa dinamica. “Ogni canzone che hai mai ascoltato di Dre e Snoop, la mia voce non è mai al di sopra; è sempre dentro, perché è uno strumento. Questo è quello che sta facendo ora: mi sta usando come uno strumento per creare questo album magistrale”.
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I motivi per cui Dre torna a collaborare con Snoop
Snoop ha elogiato il lavoro di Dre, descrivendolo come un regista musicale che sa come sfruttare al massimo le sue capacità, motivo per cui ogni loro collaborazione si rivela immancabilmente un successo.
La collaborazione tra lui e Dr. Dre è rinata, secondo Snoop, dopo che Dre si è reso conto che l’impatto musicale del rapper non stava più tenendo il passo con la sua fama raggiunta in altri ambiti. “Dre mi osservava nel mondo dell’intrattenimento e si rendeva conto che la mia mano musicale non era all’altezza della mia mano nell’intrattenimento”, ha detto Snoop Dogg parlando ai microfoni dell’Associated Press. “Ha voluto riportare la musica in primo piano con la sua produzione, leadership e guida per il progetto”.
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UN INCREDIBILE ELENCO DI COLLABORAZIONI
Nel 2022 Snoop Dogg aveva annunciato l’album Missionary come omaggio al disco di debutto Doggystyle del 1993, che era stato prodotto da Dr. Dre e che nel 2023 ha compiuto 30 anni.
Dr. Dre, invece, aveva annunciato un “incredibile elenco” di ospiti. Parlando ai microfoni di ET, aveva dichiarato: “Questo mostrerà un diverso livello di maturità con i suoi testi e con la mia musica. Sento che questa è la migliore musica che ho fatto nella mia carriera”.
Tra i featuring compaiono anche Sting e il rapper Jelly Roll, che in un episodio del podcast On the Bootleg Kev aveva raccontato la nascita della collaborazione tramite una chiamata FaceTime organizzata dal produttore discografico di Interscope Records Jimmy Iovine e avvenuta tra lui e Dre. “Ha detto: 'Ho avuto questa idea folle. Posso mandarti qualcosa, oppure puoi scrivere qualcosa e rispedirlo, oppure puoi venire qui e possiamo scrivere qualcosa'”, aveva raccontato il rapper, continuando: “Ero tipo 'se venire e scrivere con te è una possibilità, verrò'. È stata la sessione più fantastica che abbia mai fatto”.
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LA STORIA DI SNOOP DOGG E DELLA DEATH ROW RECORDS
Prima di questa nuova fatica discografica che esce oggi, come ultimo album di Snoop Dogg c'era Bacc on Death Row, che risale al 2022.
Il titolo richiama l’acquisizione della Death Row Records, la leggendaria etichetta hip-hop che ha segnato il debutto del rapper e della quale lui è diventato proprietario nel 2022.
“Stavo cercando di riavere i miei masters di Doggystyle”, aveva spiegato in un episodio del podcast K[n]ow Mercy. “E durante il processo, loro – le persone che li avevano – mi chiedevano più soldi per avere i masters che per prendermi la Death Row. Quindi ho dovuto chiedermi: 'Voglio i master adesso, o voglio tornare indietro e raccogliere quell’eredità?'”.
Di seguito potete guardare il video in cui viene annunciato il nuovo album Missionary, condiviso a fine ottobre 2024 da Snoop Dogg su Instagram.