Ornella Vanoni laureata ad honorem: la Statale di Milano celebra la sua arte senza tempo
Spettacolo
Standing ovation per Ornella Vanoni, che riceve la laurea magistrale honoris causa in Musica, Culture, Media, Performance. Prima artista donna a essere insignita di questo riconoscimento dalla Statale di Milano, Vanoni emoziona e incanta con il suo racconto di vita, arte e libertà
Un’aula magna gremita, una standing ovation calorosa e un ingresso trionfale tra ali di folla: così Ornella Vanoni è stata accolta all’Università Statale di Milano, dove ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Musica, Culture, Media, Performance. È la prima volta che l’ateneo conferisce il prestigioso riconoscimento a un’artista donna.
Visibilmente commossa, la grande voce della musica italiana ha incantato il pubblico con il suo spirito ironico, i suoi aneddoti e l’inconfondibile autenticità. “Io non ho mai studiato, sono una cialtrona”, ha scherzato Vanoni, suscitando risate e applausi. “Essere qui oggi è un’emozione grandissima. I miei sarebbero impazziti dalla gioia”.
Una vita segnata dalla passione per la musica e dal desiderio instancabile di esprimersi attraverso la voce e la scena. “Mi sono acculturata con il teatro, ma volevo cantare a tutti i costi”, ha raccontato, ricordando il sodalizio artistico con Giorgio Strehler e l’inizio della sua carriera grazie a un giovane Gino Paoli: “Un ragazzo bruttino che suonava malino. Scrisse per me Senza Fine e la mia vita cambiò”.
presenti volti noti della cultura e dello spettacolo
A rendere omaggio alla “voce femminile della canzone d’autore italiana”, come recita la motivazione ufficiale della laurea, erano presenti volti noti della cultura e dello spettacolo, tra cui Mahmood, Samuele Bersani, Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Mario Lavezzi e Liliana Segre. Ma anche tanti giovani studenti, affascinati da un’artista che attraversa le generazioni con grazia e carisma.
“Ornella Vanoni – ha detto la rettrice Marina Brambilla – ha ridefinito il ruolo della performance canora, fondendo musica e teatro, ironia e immediatezza, lasciando un segno profondo nella cultura italiana e internazionale”.
Tra ironia e poesia, memoria e futuro, Vanoni ha voluto lasciare un messaggio: “Non è solo la volontà, è la curiosità che porta avanti. La musica è un valore aggiunto alla parola. E io ne ho fatto un capolavoro”. E oggi, con un titolo accademico a suggellare oltre sessant’anni di carriera, anche l’università lo ha riconosciuto.
