Addio a Brian Wilson, genio dei Beach Boys e padre del sound californiano, morto a 82 anni

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Il co-fondatore dei Beach Boys è deceduto a 82 anni. L'annuncio della famiglia lascia un vuoto nel mondo della musica. Creatore di inni generazionali come California Girls e Don't Worry Baby, Wilson è stato l’anima creativa della band che ha rivoluzionato il sound americano degli anni Sessanta

È con il cuore spezzato che annunciamo che il nostro amato padre Brian Wilson è morto": così, con poche parole cariche di dolore, la famiglia ha annunciato la scomparsa del fondatore e mente creativa dei Beach Boys. Aveva 82 anni e una vita che, tra genio e tormento, ha scritto pagine indelebili della storia del pop.

Fin da bambino, Brian mostrò un talento straordinario. Canticchiava melodie già a pochi mesi e a due anni restava incantato dalla Rapsodia in blu di Gershwin. Cresciuto in una famiglia musicale, insieme ai fratelli Dennis e Carl iniziò a cantare a scuola e a casa. Da quella passione pura, quasi viscerale, nacque un’idea che avrebbe cambiato la musica americana: i Beach Boys.

 

Surfer Girl, il primo successo

Il primo successo, Surfer Girl, arrivò nel 1961. L’anno dopo firmarono con Capitol Records e in breve tempo Surfin’ USA scalò le classifiche. Ma il vero punto di svolta fu Pet Sounds (1966), un album rivoluzionario che Wilson definì “il più grande che io abbia mai prodotto”. Voleva crescere, esplorare, sorprendere: e ci riuscì. Anche Good Vibrations, esclusa dal disco, divenne uno dei brani più amati del gruppo.

Il sogno, però, si incrinò presto. I contrasti interni alla band, il confronto con l’ascesa dei Beatles e i suoi fragili equilibri emotivi portarono Brian a un lungo periodo di isolamento. L’ambizioso progetto Smile naufragò, e l'artista entrò in un buio fatto di depressione e dipendenze. Negli anni Settanta e Ottanta la sua presenza nei Beach Boys divenne sempre più discontinua, fino all’uscita forzata dal gruppo nel 1982.

Ma Wilson non si arrese. Dopo il ritorno sul palco con il Live Aid del 1985, tentò la carriera da solista e nel 1995 pubblicò due album, tra cui Orange Crate Art, in cui si esibì per la prima volta con le figlie. Negli anni successivi, la sua figura fu celebrata in tutto il mondo: dal tributo al Radio City Music Hall di New York, alla performance al Giubileo della Regina Elisabetta accanto a Paul McCartney ed Eric Clapton.

Nel 2016 pubblicò la sua autobiografia I Am Brian Wilson, diventata un best-seller. Per i suoi 80 anni, nel 2022, ricevette un omaggio senza precedenti: una versione di Happy Birthday registrata dalle più grandi icone viventi della musica, da Elton John a Bob Dylan.

 

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L'ultima apparizione

La sua ultima apparizione con i Beach Boys è stata ai Grammy Awards del 2023, un ultimo saluto sul palco insieme ai suoi fratelli di musica.

Brian Wilson ha trasformato la sofferenza in arte, la semplicità in armonia perfetta, la spiaggia in sinfonia. Come lui stesso amava dire: “Le canzoni non mentono. Sono la forma più onesta di espressione umana che ci sia.” E le sue continueranno a parlare per sempre

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