
"Pretty Woman" compie 35 anni, 15 frasi iconiche del film con Julia Roberts e Richard Gere
Il 23 marzo del 1990 usciva nelle sale statunitensi una delle commedie romantiche più famose e commoventi di sempre. Diretta da Garry Marshall, ha lanciato la carriera della protagonista verso la fama internazionale facendole ottenere la nomination agli Oscar come Miglior attrice protagonista e la vittoria del Golden Globe per la stessa categoria in un film commedia o musicale

Compie 35 anni uno dei film romantici più famosi di sempre: Pretty Woman. La pellicola diretta da Garry Marshall - con Julia Roberts nei panni della prostituta Vivian e Richard Gere in quelli dell’uomo d’affari Edward - usciva nelle sale statunitensi il 23 marzo del 1990, lanciando la carriera della sua protagonista che per il ruolo vinse il Golden Globe come Miglior attrice in un film commedia o musicale e ottenne la candidatura agli Oscar nella stessa categoria
"Pretty Woman", il cast del film ieri e oggi: come sono cambiati i protagonisti. FOTO
Indimenticabili anche i personaggi di Kit (Laura San Giacomo) e del direttore d’albergo Barney (Héctor Elizondo), che insieme a quelli dei protagonisti e a molti altri hanno regalato al pubblico alcuni dialoghi e frasi rimasti nella storia del cinema e nel cuore degli appassionati della pellicola. Eccone 15 fra i più iconici
10 curiosità sul film "Pretty Woman"
Vivian: “Sei in ritardo”
Edward: “Sei bellissima”
Vivian: “Non sei in ritardo”

Vivian: “Tu fammi un solo esempio di una che conosciamo alla quale è andata bene”
Kit: “Vuoi un esempio? Vuoi che ti faccia un nome? Vuoi che ti dica un nome insomma, uno qualunque”
Vivian: “Sì, uno. Me ne basta uno”
Kit: “Dio, che ossessione sono i nomi… quel gran c**o di Cenerentola!”

Vivian: “Str***e lumachine!”
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Barney: “Ora io presumo che lei sia una… parente”
Vivian: “Sì”
Barney: “Lo immaginavo. Allora forse è sua…”
Vivian: “Nipote”

Bridget: “Sono sicura che troveremo qualcosa che piacerà molto a suo zio. Lei è una 42 vero?”
Vivian: “Sì. E come lo sa?”
Bridget: “Beh, è il mio lavoro”
Vivian: “Bridget, non è mica mio zio”
Bridget: “Oh, non lo sono mai cara!”

Una signora vicina di palco: “Le è piaciuta, sì, l’opera, cara?”
Vivian: “Oh, mi si sono aggrovigliate le budella”

Hollister: “Mi scusi signore, esattamente per sfacciata somma di denaro, che intendeva… disinvolta o diciamo spudorata?”
Edward: “Spudorata diciamo”
Hollister: “Quanto mi piace quest’uomo!”

Edward: “Come va?”
Vivian: “Bene”
Edward: “E come stai?”
Vivian: “Bene”
Edward: “È da quando siamo partiti che mi dici solo bene. Non potresti cambiare parola?”
Vivian: “Str***o”
Edward: “Andava meglio ‘bene’”

Vivian: “È molto più facile credere alle cattiverie, ci hai mai fatto caso?”

Vivian: “Voi dovete essere avvocato: sprizzate qualche cosa di maligno e di inutile”

Vivian: “Senti, mi piace tutta questa scena di seduzione che fai, però te lo comunico: io sono a botta sicura, ok? Perciò, la tariffa è oraria, potremo accelerare?”

Edward: “Non sono mai gentili con la gente: sono gentili con le carte di credito”

Edward: “Poche persone mi stupiscono”
Vivian: “Sei fortunato: la maggior parte mi sciocca a morte”

Edward: “Mi piacerebbe tanto rivederti”
Vivian: “È vero?”
Edward: “Si, è vero. Ho disposto che tu abbia un appartamento, avrai una macchina e una bella quantità di negozi certamente ti riveriranno ogni volta che andrai a comprare. È tutto fatto”
Vivian: “Cos'altro? Mi lascerai i soldi sul letto quando mi verrai a trovare?”
Edward: “Vivian non sarebbe così”
Vivian: “E come sarebbe?”
Edward: “Anzitutto ti toglieresti dalla strada”
Vivian: “È soltanto un trasloco!”

Vivian: “Mi hai fatto un'offerta veramente carina, e fino a qualche mese fa nessun problema. Ma ora vedi, è tutto diverso e mi hai cambiato tu. E ora non puoi cambiarmi ancora. Voglio di più”
Edward: “Me ne intendo del volere di più. È il mio principio ispiratore. Il problema è: quanto di più?”
Vivian: “Voglio la favola Edward”