
Ornella Muti compie 70 anni, i film più famosi di un’icona del nostro cinema. FOTO
Nata a Roma il 9 marzo 1955, Francesca Romana Rivelli è tra le attrici italiane più famose all’estero. Ha esordito sul grande schermo a 14 anni con "La moglie più bella", diretto da Damiano Damiani: è stato il regista a suggerirle il nome d’arte con cui è diventata celebre. Nella sua lunga carriera ha alternato commedie a ruoli drammatici, recitando con attori e registi importanti. Per celebrarla, ecco alcune delle pellicole più belle che ha interpretato

È tra le attrici italiane più famose all’estero, volto (e occhi) simbolo del nostro cinema, icona e sex symbol degli anni ’70 e ‘80: il 9 marzo 2025 compie 70 anni Francesca Romana Rivelli. Nata a Roma nel 1955, debutta sul grande schermo a 14 anni: c’era già un’attrice col suo cognome e Damiano Damiani le suggerisce un nome d’arte ispirato a Gabriele D'Annunzio. Inizia così la carriera di Ornella Muti: negli anni recita con attori e registi importanti, da Mario Monicelli a Woody Allen, alternando commedie a ruoli drammatici. Ecco alcuni dei suoi film più famosi
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Ornella Muti esordisce al cinema a 14 anni: è la protagonista di La moglie più bella, diretto da Damiano Damiani e uscito nel 1970. La pellicola è liberamente ispirata alla storia di Franca Viola, la prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore. Muti interpreta Francesca Cimarosa, una 14enne figlia di contadini di cui si innamora il ricco mafioso Vito Juvara (interpretato da Alessio Orano, che qualche anno dopo diventa suo marito). La giovane all’inizio asseconda i genitori e accetta di fidanzarsi, ma poi scopre il maschilismo dell’uomo e si ribella
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Dopo vari film in Italia e all’estero, il successo arriva con Romanzo popolare: la pellicola del 1974, diretta da Mario Monicelli, regala all’attrice la fama. Ornella Muti interpreta la giovane Vincenzina, figlia d'immigrati meridionali: dopo 17 anni rivede Giulio (Ugo Tognazzi), operaio metalmeccanico milanese che era stato suo padrino di battesimo. I due si sposano e hanno un bambino. Ma nelle loro vite entra l’agente di polizia Giovanni (Michele Placido)
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Nel 1976 Ornella Muti recita accanto a Gérard Depardieu nel film L'ultima donna, diretto da Marco Ferreri. Depardieu interpreta Giovanni, un ingegnere in cassa integrazione che, dopo essere stato lasciato dalla moglie, vive col figlio nella periferia di Parigi. Muti è invece Valeria, in crisi con il fidanzato. I due si incontrano all’asilo del bambino e iniziano a frequentarsi, poi vanno a convivere. Presto, però, il loro rapporto scivola nella routine
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Nel 1977 Ornella Muti recita di nuovo accanto a Ugo Tognazzi nel film La stanza del vescovo, diretto da Dino Risi. Tognazzi interpreta l’eccentrico avvocato di mezz’età Temistocle Mario Orimbelli, che fa amicizia col giovane appassionato di vela Marco Maffei. Entrambi sono infatuati di Matilde Scrosati (Muti), sorella della moglie di Orimbelli e vedova. Per sbarazzarsi del rivale, l’avvocato dice all’amico di avere una relazione segreta con Matilde. E per sedurre la cognata è pronto a tutto
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Nello stesso anno esce I nuovi mostri, film collettivo a episodi diretto da Mario Monicelli, Dino Risi ed Ettore Scola. La pellicola viene candidata agli Oscar come miglior film straniero. È una sequenza di quattordici episodi, disgiunti tra di loro, che raccontano i vizi dell'italiano medio negli anni Settanta. Ornella Muti è una giovane e attraente autostoppista nell’episodio Autostop e una hostess in quello intitolato Senza parole

Nel 1980 Ornella Muti recita in quello che probabilmente è il suo ruolo più noto a livello internazionale: è la principessa Aura, figlia del perfido tiranno Ming, nel film cult di fantascienza Flash Gordon, diretto da Mike Hodges. Anche Hollywood è stregato dai suoi occhi, tanto che viene scelta per il ruolo della Bond girl in Solo per i tuoi occhi (For Your Eyes Only), dodicesimo film della saga di James Bond: la produzione però non vuole assumere un suo collaboratore, lei s’impunta e la parte va a Carole Bouquet

Nel 1980 esce anche Il bisbetico domato, film diretto da Castellano e Pipolo in cui Ornalla Muti recita accanto ad Adriano Celentano. La pellicola, una rivisitazione della commedia La bisbetica domata di William Shakespeare, è un successone al botteghino. Celentano è Elia, un contadino scorbutico che non ama né la città né la compagnia umana ed è infastidito in particolare dalla presenza delle donne. Un giorno arriva nella sua vita Lisa, interpretata da Muti: durante un temporale, la donna ha un problema alla macchina e chiede ospitalità nella fattoria di Elia

È un successo anche la commedia Innamorato Pazzo, uscita nel 1981 e diretta sempre da Castellano e Pipolo, con Muti e Celentano protagonisti. L’attrice interpreta Cristina, principessa del piccolo regno (immaginario) di Saint Tulipe, che è in visita con la famiglia a Roma. La giovane, per evitare il fallimento del reame, è promessa in sposa a un ricco miliardario. Annoiata e ribelle, decide di farsi un giro per la città di nascosto: su un autobus incontra il conducente Barnaba Cecchini (Celentano), che s’innamora di lei all’istante

Nello stesso anno esce anche Nessuno è perfetto, diretto da Pasquale Festa Campanile. Ornella Muti recita accanto a Renato Pozzetto. La trama del film: Guerrino, piccolo industriale del settore vinicolo rimasto vedovo, si inammora della fotomodella Chantal e la sposa. Un giorno scopre che Chantal ha cambiato sesso e che in passato era un paracadutista dell'esercito tedesco

Nel 1981 esce anche Storie di ordinaria follia, diretto da Marco Ferreri e ispirato ad alcuni lavori di Charles Bukowski. Ornella Muti recita accanto a Ben Gazzara. L’attore interpreta lo scrittore Charles Serking, che a Los Angeles vive una vita senza schemi tra alcol, sesso occasionale e poesie. Un giorno incontra Cass (Muti), la più bella ragazza del quartiere, di cui si innamora

Tra le commedie famose in cui recita Ornella Muti c’è Un povero ricco, del 1983, diretta da Pasquale Festa Campanile. Il protagonista è Renato Pozzetto: interpreta l'ingegnere Eugenio Ronconi, che ha una vita agiatissima a Milano ma è ossessionato dal perdere le sue ricchezze e diventare povero. Il suo psicanalista, così, gli consiglia di vivere per un mese in povertà. Tra le altre cose, si trasferisce in un appartamento fatiscente: qui conosce Marta Nannuzzi (Muti), vicina di pianerottolo, che pur non conoscendolo si mostra subito gentile. E lui s’innamora

Ornella Muti è anche in due film diretti e interpretati da Francesco Nuti. Il primo è Tutta colpa del Paradiso, del 1985: Nuti è Romeo, un padre che esce di prigione e cerca di ricucire i rapporti col figlio; Muti è Celeste, mamma adottiva del bambino. Il secondo è Stregati, del 1986: Nuti è Lorenzo, un disc-jockey di Genova che conduce un programma radiofonico notturno e vive tra scherzi con gli amici e avventure occasionali con le donne. Un giorno conosce Anna (Muti) e i due finiscono a letto: lei, però, sta per trasferirsi per raggiungere il suo promesso sposo

Tra i film più impegnati di Ornella Muti c’è Cronaca di una morte annunciata, diretto da Francesco Rosi, tratto dal romanzo di Gabriel García Márquez e uscito nel 1987. Il dottor Cristof Bedoya torna dopo anni nel villaggio della Colombia in cui, da giovane, ha fatto la sua prima pratica medica. Qui l’assalgono i ricordi e ripercorre i fatti che all’epoca portarono alla morte dell’amico Santiago Nasar: venne ucciso a coltellate dai fratelli Vicario per vendicare l'onore della loro sorella Angela (Muti), ripudiata dal marito Bayardo San Roman perché non illibata

Nel 1987 Muti è con Carlo Verdone in Io e Mia Sorella: la tranquilla vita di Carlo (Verdone) viene sconvolta quando Silvia (Muti), sorella giramondo, torna per il funerale della madre. Il ruolo le vale il Nastro d'Argento. Verdone e Muti sono insieme anche in Stasera a casa di Alice, del 1990: Muti è Alice, modella e doppiatrice di film porno, che fa perdere la testa a due cognati (Verdone e Sergio Castellitto). Nello stesso anno esce Il viaggio di Capitan Fracassa, di Ettore Scola: Muti è Serafine e Massimo Troisi è Pulcinella in una compagnia teatrale itinerante

Nel 1991 Ornella Muti è nella produzione statunitense Oscar - Un fidanzato per due figlie, diretta da John Landis: Sylvester Stallone è Angelo, un gangster che decide di diventare onesto, Muti è sua moglie Sofia Provolone. Nel 1999, dopo un periodo di lontananza dal grande schermo, l’attrice torna interpretando Bruna in Panni sporchi di Mario Monicelli. Nel 2001 recita in Domani, regia di Francesca Archibugi: il film racconta di alcune famiglie che vivono in un paese dell’Umbria devastata dal terremoto, Muti è Stefania Zerenghi

Ornella Muti è anche nel film To Rome With Love di Woody Allen, uscito nel 2012: interpreta l’attrice Pia Fusari. Nel 2018 Muti torna al cinema in Notti magiche di Paolo Virzì: veste i panni della diva Federica. Per ora, l’ultimo film in cui Ornella Muti recita sul grande schermo è Lo sposo indeciso che non poteva o forse non voleva più uscire dal bagno, diretto da Giorgio Amato e uscito nel 2023: l’attrice è Barbara, la mamma della sposa
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