
Addio Gene Hackman, i migliori film dell'attore vincitore di due premi Oscar
Nato a San Bernardino il 30 gennaio 1930, è stato trovato morto in casa con la moglie il 26 febbraio 2025. Icona di Hollywood, nella sua lunga carriera ha vinto due statuette dell’Academy per Il braccio violento della legge e Gli spietati. Vanta anche 4 Golden Globe, due Bafta e un Orso d’argento. Numerose le pellicole memorabili in cui ha recitato, da La giuria a Mississippi Burning, da Superman a Frankenstein Junior, fino a I Tenenbaum

ADDIO GENE HACKMAN - L’attore Gene Hackman, leggenda di Hollywood, è morto all’età di 95 anni. È stato trovato morto accanto alla moglie, la pianista classica Betsy Arakawa (63 anni), mercoledì 26 febbraio nella loro casa di Santa Fe. Secondo le autorità nessun segno di atto criminale è stato riscontrato sul luogo e la causa della morta rimane ignota. Vincitore di due premi Oscar, quattro Golden Globe (di cui uno alla carriera) e numerosi altri premi, ha interpretato ruoli memorabili: ecco i principali
Gene Hackman trovato morto in casa insieme alla moglie Betsy Arakawa e al cane
GLI ESORDI - Nato a San Bernardino il 30 gennaio 1930, è cresciuto nell’Illinois. Ha prestato servizio nei Marines, poi ha deciso di fare l’attore ed è tornato in California. L’esordio sul grande schermo risale ai primi anni Sessanta. Nel 1967 ha ottenuto la sua prima candidatura agli Oscar e ai Golden Globe come attore non protagonista per il suo ruolo in Gangster Story

ANELLO DI SANGUE - Dopo altri ruoli da comprimario ne Gli spericolati (in foto con Robert Redford), I temerari e Abbandonati nello spazio, nel 1970 viene nuovamente candidato, sempre come attore non protagonista, sia agli Oscar che ai Golden Globe per il film Anello di sangue, al fianco di Melvyn Douglas e Estelle Parsons

IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE - Nel 1971 ha ottenuto la consacrazione internazionale grazie all'interpretazione del poliziotto Jimmy "Popeye" Doyle nel film Il braccio violento della legge, diretto da William Friedkin, grazie al quale ottiene il premio Oscar e il Golden Globe al miglior attore e si afferma come uno dei migliori interpreti della sua generazione

LA CONVERSAZIONE - Nel 1974 è l’investigatore privato Harry Caul, esperto di intercettazioni, in La conversazione di Francis Ford Coppola. La sua magistrale interpretazione gli vale il National Board of Review Award oltre a nuove candidature ai Golden Globe e ai Bafta

FRANKENSTEIN JUNIOR - Nel 1974 si cimenta anche in un ruolo comico, il cameo dell’eremita cieco in Frankenstein Junior, diretto da Mel Brooks. Hackman, irriconoscibile, incontra la creatura interpretata da Peter Boyle nella indimenticabile scena della minestra bollente versata sul mostro
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SUPERMAN - Dopo aver ripreso il ruolo di Popeye Doyle ne Il braccio violento della legge 2 (con candidatura a Golden Globe e Bafta), compare in un cameo in Quell'ultimo ponte (1977), mentre l'anno dopo viene scelto per interpretare il malvagio Lex Luthor in Superman (candidato al Bafta), ruolo che mantiene anche nel seguito Superman II

GLI ANNI OTTANTA - Nel 1981 ha un ruolo secondario nel film Reds, successo di critica e pubblico. A metà anni Ottanta riscuote buone recensioni per Sotto tiro e Due volte nella vita (in entrambi viene candidato ai Golden Globe)

MISSISSIPPI BURNING - Dopo i successi al botteghino con Colpo vincente (1986) e Senza via di scampo (1987), torna a interpretare Lex Luthor in Superman IV (1987). Nel 1989 poi regala una delle migliori interpretazioni della sua carriera in Mississippi Burning - Le radici dell'odio. Il suo ruolo dell’agente dell’FBI Rupert Anderson ottiene grandi lodi. Hackman vince l'Orso d'argento a Berlino e il National Board of Review come miglior attore, oltre a ottenere la sua quarta candidatura agli Oscar (e un’altra ai Golden Globe)

GLI SPIETATI - La seconda statuetta dell’Academy è arrivata a più di 20 anni di distanza. Nel 1992 Hackman ha interpretato il violento sceriffo Bill Daggett nel film Gli spietati, western diretto da Clint Eastwood. Con questo ruolo ha conquistato l’Oscar al miglior attore non protagonista, il Golden Globe e il BAFTA

GLI ANNI NOVANTA - Tra i film da ricordare del decennio ci sono Il socio, in cui affianca Tom Cruise, nel 1995 interpreta Frank Ramsey in Allarme rosso, insieme a Denzel Washington. Nel 1997 lavora di nuovo al fianco di Clint Eastwood in Potere assoluto, dove è un presidente degli Usa senza scrupoli. Infine è co-protagonista, con Will Smith del film Nemico pubblico

I TENENBAUM - Nel 2001 Wes Anderson gli regala il meraviglioso ruolo di Royal Tenenbaum, il patriarca della problematica famiglia protagonista del film I Tenenbaum. Con questa interpretazione Gene Hackman ha vinto il suo terzo Golden Globe (come miglior attore in una commedia o film musicale). L’anno successivo è stato tributato anche con un quarto Golden Globe, quello alla carriera
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IL RITIRO - Nel 2003 ha interpretato il manovratore di giurie Rankin Fitch nel film La giuria mentre l’anno seguente ha affiancato Ray Romano nella commedia Due candidati per una poltrona, che è stato il suo ultimo film. Qualche anno dopo, alla presentazione di un suo libro, ha confermato di essersi ritirato dalle scene spiegando: “È un lavoro molto stressante per me”
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