La Milano di Fuoriorticola, incontro tra arte e botanica

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

Per questo nuovo appuntamento con Flash siamo tornati a Orticola, ma questa volta siamo usciti dai giardini Indro Montanelli, sede storica di questa bellissima manifestazione, per un tour per la città perché giardini, gallerie d'arte, musei e orti botanici hanno aperto le proprie porte ai visitatori per un percorso tra arte e botanica.

Giardino, cultura e arte è il tema della settima edizione di Fuoriorticola, la manifestazione diffusa ideata da Orticola di Lombardia.

Un invito a passeggiare per la città e scoprire connessioni creative inaspettate.

I Musei

Gli amici-musei di Orticola si arricchiscono di quattro nuove presenze, il Civico Museo Archeologico, l’Acquario e la Civica Stazione Idrobiologica, la Pinacoteca Ambrosiana - il museo più antico di Milano - e la Fondazione Adolfo Pini, una casa d’arte restituita alla città dopo un importante restauro. Questi vanno ad aggiungersi ai molti musei e alle fondazioni che da ormai sette anni sono presenze costanti della manifestazione.

Noi abbiamo visitato la Gam, Galleria di Arte Moderna di Milano.

Tra le opere che impreziosiscono le sale della Villa Reale Belgioioso c’è anche il quadro di Francesco Hayez in cui la piccola contessina Antonietta Negroni Prati Morosini è circondata da rose ibridate all’inizio dell’800, che probabilmente l’artista dipinse dopo averle viste in qualche giardino.

La mostra “Da allora ad Oggi” al Museo Bagatti Valsecchi

Al Museo Bagatti Valsecchi abbiamo ammirato i magnifici vasi dell’artista giamaicano Hugh Findletar. Realizzati in vetro soffiato, tecnica scoperta durante un viaggio in Kenya e poi affinata a Murano con i migliori artigiani del vetro al mondo, i vasi a forma di testa di Findletar uniscono la cultura e l’immaginario giamaicano alla passione dell’artista per l'orticoltura.  

Alla Salamon Fine Art la natura in ferro battuto

Un enorme ulivo, piccoli insetti, fiori, foglie di bambù, addirittura un canneto costituito da sette steli. Sono le opere in mostra alla Salamon Fine Art, fatte interamente a mano, pezzi unici forgiati sull’incudine da Luciano e Ivan Zanoni .“Padre e figlio”, ci racconta Lorenza Salamon, “sono fabbri di nascita ma artisti per vocazione scoperti da Gianni Testori, il  grande critico lombardo che ne ha capito sin dagli anni ‘70 questa quella capacità interpretativa che poi fa la differenza fra un artigiano e un'artista.”

Le vetrine fiorite

Con le vetrine fiorite l’arte esce poi dai musei. Allestimenti floreali riproducono opere d’arte scelte tra le collezioni cittadine. Come da Sotheby’s dove l’allestimento richiama  il diponto “La Madonna della Misericordia” di Antonio Boselli, visibile dal vivo proprio accanto, al Museo bagatti Valsecchi.

Una comunione di bellezza tra ciò che è reale e la sua rappresentazione. Perché da sempre è la natura ad ispirare l’arte.

Spettacolo: Per te