
Brigitte Bardot, i film e la vita privata della star francese. FOTOSTORIA
Il 28 settembre 1934 nasce B.B., modella, attrice e cantante destinata a diventare negli anni una vera e propria icona che sconvolse tutti gli schemi e rivoluzionò l'immagine femminile della donna sia nel cinema che nella società. Nella gallery, la fotostoria della star che quest'anno festeggia i 90 anni

Brigitte Anne Marie Bardot, anche conosciuta come B.B. (Parigi, 28 settembre 1934), è un'attrice, ex modella, cantante e attivista francese. Dopo gli esordi come danzatrice classica, diviene prima modella, posando per svariate copertine di riviste di moda, quindi attrice e infine, dal 1962, anche cantante. Negli anni del successo si consacrò come un'icona sexy. Dal 1962, inoltre, è un'attivista per i diritti degli animali, attività che l'ha assorbita completamente a partire dal suo abbandono del cinema avvenuto nel 1973.
Brigitte Bardot compie 90 anni, i look che hanno fatto storia. FOTO
La sua prima apparizione sul grande schermo risale al 1952 con il film Le Trou normand (nella foto). La prima esperienza non si rivela facile per l'attrice, che ha accettato solo per il compenso di 200.000 franchi francesi, ciononostante accetta un nuovo film dove è già protagonista: Manina ragazza senza veli

I suoi film dei primi anni cinquanta sono per lo più storie romantiche, alcune delle quali a sfondo storico, in cui Bardot interpreta spesso la parte di un'ingenua eroina o di una sirena d'amore. Appare in piccole parti in tre film in inglese: Elena di Troia (1956), prodotto dalla Warner Bros., in cui, dopo aver quasi ottenuto la parte di protagonista, appare invece come ancella di Elena; Atto d'amore (1954) e la commedia Dottore in alto mare (1955), accanto a Dirk Bogarde. Dopodiché anche i suoi film in francese vengono distribuiti internazionalmente
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Brigitte Bardot in I tuoi occhi bruciano, film del 1955 diretto da George Lacombe. La vicenda è incentrata sul camionista Georges Marceau che deve sposare Olivia, ma un grave incidente lo ha costretto alla castità. Nonostante tutto Olivia lo sposa ed aprono entrambi un ristorante per camionisti. Il vicino Pietri, l'addetto alla stazione di servizio, provocherà la tragedia

Brigitte Bardot con Yves Robert in Grandi manovre, film di René Clair del 1955. Ambientato nel 1914, il film racconta la storeia giovane tenente dei dragini, Armando de la Verne, famigerato dongiovanni, che mette alla prova le sue straordinarie doti di seduttore scommettendo con i commilitoni di riuscire a conquistare nel giro di pochi giorni una qualsiasi donna scelta a caso. L'obiettivo prescelto è Maria Luisa Riviére, giovane divorziata che ha aperto in città un negozio di moda.

Brigitte Bardot ventiduenne in La sposa troppo bella. L'attrice interpreta Christine è una semplice e ingenua ragazza che vive con le zie nella campagna della provincia francese. Un giorno viene notata da Judith e Michel, rispettivamente direttrice e redattore di una rivista di moda, che la scritturano e la portano al successo come ragazza copertina col nome di Chouchou

Il fenomeno BB esplode in poche settimane dopo l'uscita mondiale nel 1956 del primo film di Vadim, suo marito: Et Dieu… créa la femme" (Piace a troppi), dove recita accanto a Jean-Louis Trintignant. Il film, che narra la storia di una disinvolta adolescente che vive in una piccola e rispettabile cittadina, diventa un grande successo internazionale, trasformando l'attrice in una celebrità mondiale
Brigitte Bardot protagonista di un documentario animalista
Grazie a Vadim, Bardot va a Hollywood dove gira Mademoiselle Pigalle (1956). Il film incassa, ma la limitata conoscenza dell'inglese da parte di Brigitte e la sua esplosiva carica erotica (erano gli anni del cinema di Doris Day) le impediscono di continuare la carriera negli Stati Uniti
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Tornata in Europa già La verità (1960), di Henri-Georges Clouzot. Durante la lavorazione trascura la famiglia (il marito malato e il figlio appena nato), il regista si rivela molto esigente nei suoi confronti e lei inizia una relazione con il protagonista Sami Frey. Tutto questo influisce sulla sua recitazione anche perché il suo personaggio ha diversi punti in comune con lei. Il film comunque si rivela un grande successo e la sua interpretazione molto apprezzata dalla critica e dal pubblico

Due leggende in un'unica foto: Brigitte Bardot con Marcello Mastroianni. Le due star sono sul set del film Vita privata del 1962. Il film è una sorta di documentario sulla vita di una giovane attrice, Jill, osannata dal pubblico, ma odiata per la sua vita sfrenata. Jill ha un tracollo: non vuole più uscire di casa, ma i produttori dei suoi film la convincono a partecipare ad un evento mondano, dove il contatto con una folla impazzita la mandano in delirio. Sarà Fabio a prendersi cura di lei, dopo che è scappata dalla clinica con la complicità di un'infermiera

Brigitte Bardot assieme a un altro grande del cinema francese, Michel Piccoli, ne Il disprezzo di Jean-Luc Godard, del 1963. La pellicola è tratta dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia

1965: Brigitte Bardot e Jeanne Moreau insieme sul set in Viva Maria di Louis Malle

Jeanne Moreau a tu per tu con Sean Connery sul set di Shalako, nel 1968
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Brigitte Bardot negli anni '70: eccola sul set de L'orso e la bambola, film diretto da Michelle Deville

Nel 1971 è la volta del film Le pistolere, anomalo western diretto da Christian-Jaque e interpetato da Claudia Cardinale.

Brigitte Bardot assieme a Lino Ventura in La via del rhum, 1971. La pellicola è incentrata su Cornelius van Zeelinga, capitano di una nave, dedito al contrabbando di rhum durante il Proibizionismo

Brigitte Bardot in Una donna come me, uno dei suoi ultimissimi film: l'attrice annuncia il ritiro dalle scene nel 1974

A partire dal 1962 Brigitte Bardot inizia ad affiancare alla carriera cinematografica anche quella di cantante, pubblicando svariati singoli e album. Nel 1967 collabora con Serge Gainsbourg, il quale scrive per lei alcune canzoni, comprese Bonnie and Clyde, Comic Strip e Je t'aime... moi non plus. Quest'ultimo brano viene scritto da Gainsbourg in una notte per esaudire la richiesta di Bardot che voleva "la più bella canzone d'amore" che lui potesse immaginare

La canzone viene registrata dai due nell'inverno del 1967, durante la loro breve relazione, e trasmessa solamente una volta da radio Europe 1 suscitando scandalo. Gunter Sachs, a cui giunge voce della cosa, va su tutte le furie e minaccia un'azione legale, cosa che spinge Bardot a chiedere a Gainsbourg di non pubblicare il brano, che uscirà solamente nel 1986 in una versione remixata. Un anno più tardi la canzone viene nuovamente registrata da Gainsbourg con la sua nuova compagna, Jane Birkin e diviene un censuratissimo successo planetario

A partire dal 1962, Bardot si afferma come attivista dei diritti degli animali. Nel 1962 interviene in una trasmissione televisiva denunciando i maltrattamenti subiti dagli animali da macello e diviene vegetariana. Nel 1986 istituisce la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali che finanzia con 3 milioni di franchi raccolti vendendo all'asta i suoi gioielli e altri oggetti personali. È una delle più influenti attiviste dei diritti degli animali, nonché tenace oppositrice al consumo della carne di cavallo.

Nel 1996 pubblica il libro autobiografico Initiales B.B. (il titolo è ispirato all'omonima canzone di Serge Gainsbourg), in Italia pubblicato con il titolo Mi chiamano B.B., in cui racconta la sua vita, la sua carriera di attrice, i suoi amori e il rapporto conflittuale con la stampa da cui si sentiva letteralmente assediata. Nel 2011 B.B. vende il suo nome per una linea di abiti

All'età di sedici anni conosce e inizia una relazione con il regista Roger Vadim (nella foto), che sposa nel 1952 e con il quale vive una romantica storia d'amore per alcuni anni. Separata da Vadim, nel 1956 inizia una relazione con l'attore Jean-Louis Trintignant. Nello stesso periodo l'attore francese è costretto a svolgere il servizio di leva, cosa che complicherà i rapporti tra i due. La relazione ha termine nel 1957 e nello stesso anno avverrà anche il divorzio da Vadim

In seguito Bardot ha una relazione segreta prima con il cantante Gilbert Bécaud (nella foto) – che però i due vivono in modo estremamente complicato, vedendosi di nascosto, per evitare lo scandalo, dal momento che Bécaud è sposato e non vuole compromettere il matrimonio – e poi con l'attore Raf Vallone

Quell'estate del 1958 Brigitte Bardot conosce e inizia una relazione con Sacha Distel. La relazione, seguita da vicino dalla stampa scandalistica, frutterà a Distel una grossa pubblicità che contribuirà a lanciarlo nel mondo della canzone.

Durante la lavorazione di Babette va alla guerra, Brigitte Bardot inizia una relazione con l'attore Jacques Charrier, con il quale convola a nuove nozze il 18 giugno 1959 e dal quale ha, nel 1960, il suo unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier, che lei inizialmente rifiuta e con cui ha un rapporto difficile, affidandolo subito a una nutrice. Il matrimonio e la nascita del figlio vengono costantemente seguiti dai paparazzi, e l'assedio da parte di fotografi e giornalisti avrà ripercussioni anche nella vita privata dell'attrice.

Durante le riprese del film La verità inizia una relazione con l'attore Sami Frey, e in seguito Charrier chiederà il divorzio, che avverrà nel 1962

Nel 1966 si sposa con il ricchissimo playboy tedesco Günter Sachs (nella foto), matrimonio che avrà termine nel 1969. Prima della fine del suo matrimonio, l'attrice ha una intensa relazione con il cantautore Serge Gainsbourg e, nell'estate del 1968, con l'attore e playboy italiano Gigi Rizzi

Successivamente al divorzio da Günter Sachs, passeranno molti anni prima che Brigitte contragga un nuovo matrimonio; si sposa infatti per la quarta volta soltanto nel 1992 con un esponente politico del Fronte Nazionale, Bernard d'Ormale, con il quale ha vissuto il più duraturo dei suoi matrimonio

Alcune sue opinioni espresse nel libro Un grido nel silenzio, pubblicato nel 2003, relative all'uccisione rituale dei montoni tramite sgozzamento secondo la procedura halal, furono giudicate razziste e offensive verso i musulmani ed è stata pertanto contestata. Ha comunque espresso analoghe opinioni sulla macellazione ebraica kosher shechitah

Una statua di Brigitte Bardot realizzata a partire da un disegno di Milo Manara, posizionata a Saint-Tropez nel 2017, è la perfetta testimonianza di quanto l'attrice francese sia diventata un'icona senza tempo