Denis Villeneuve dirigerà il primo film della nuova era di James Bond

Cinema

Vittoria Romagnuolo

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Il regista della saga di "Dune", di "Arrival" e di "Blade Runner 2049" ha avuto la meglio sui tanti colleghi i cui nomi hanno affollato per mesi la discussione sul prossimo film con l'agente 007. "Per me è un territorio sacro", ha detto il canadese

Denis Villeneuve è stato scelto da Amazon MGM per dirigere il nuovo film di James Bond, un progetto che non ha ancora una data di uscita ma i cui contorni, a questo punto, inziano a diventare più definiti. 
Non sappiamo ancora chi sarà il prossimo agente 007 ma ciò che è certo è che la iconica saga è ora nelle mani di un maestro del cinema contemporaneo, questo è quanto hanno dichiarato i vertici dello Studio nelle prime dichiarazioni diffuse insieme all'annuncio, nella serata di mercoledì 25 giugno. 
"James Bond è nelle mani di uno dei più grandi registi contemporanei e non vediamo l'ora di iniziare la prossima avventura di 007", ha commentato Mike Hopkins, responsabile di Prime Video e di Amazon MGM Studios, che ha rilevato il franchise lo scorso febbraio
La notizia ha infiammato i fan del regista che, prima di iniziare questo nuovo capitolo della sua carriera, sarà impegnato col terzo film di Dune, Dune: Messiah, atteso al cinema per dicembre 2026.

Villeneuve sulla saga di James Bond: "Per me è un territorio sacro"

"Questa è una responsabilità enorme ma è anche incredibilmente emozionante per me, è un immenso onore". Denis Villeneuve ha accolto con gioia la sua nomina a regista del prossimo film di James Bond, un progetto avviato ufficialmente in primavera, la cui genesi sta tenendo col fiato sospeso milioni di fan del franchise nel mondo distribuiti su più generazioni. 
Il regista di Blade Runner 2049 fa parte della immensa schiera di fan di film di 007 e nella sua prima dichiarazione, riportata dai media statunitensi e da Deadline, lo ha detto apertamente. 
"Sono cresciuto guardando i film di James Bond con mio padre, fin da 'Agente 007 - Licenza di uccidere' con Sean Connery. Sono un fan sfegatato di Bond. Per me è un territorio sacro". 
Le parole del regista canadese candidato all'Oscar per la direzione di Arrival lasciano ben sperare i fan di Bond che da anni si interrogano sul destino di una saga che con Daniel Craig ha messo a segno diversi traguardi ma che è comunque chiamata a rinnovarsi tenendo conto di un mondo e di un mercato cinematografico in continua evoluzione.
Villeneuve ha citato nei suoi ringraziamenti i nuovi responsabili del franchise di 007, dunque, Amy Pascal e David Heyman, produttori e Tanya Lapointe, produttrice esecutiva del nuovo titolo. "Amy, David ed io siamo assolutamente entusiasti di riportare (Bond) sullo schermo", ha concluso il regista.

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Villeneuve ha ottenuto la regia del prossimo Bond superando molti possibili candidati i cui nomi hanno fatto capolino sulla stampa specializzata nei mesi scorsi. 
Tra i possibili registi del nuovo film di James Bond figuravano Edward Wright (che nel 2021 ha firmato Ultima notte a Soho), Edward Berger (il regista del pluripremiato Conclave), Paul King e Alfonso Cuarón, premio Oscar per Gravity e Roma.
La rosa dei candidati è ancora più ampia, come è noto, per il nuovo interprete di James Bond (nel 2022 Variety aveva "ridotto" la selezione a trentaquattro candidati) ruolo che vede tra i favoriti Aaron Taylor-Johnson, protagonista maschile di 28 anni dopo, adesso al cinema, e da poco diventato testimonial di Omega, marchio storicamente collegato all'agente 007.
Villeneuve, intanto, si prepara a fare sul serio. Il film numero ventisei della saga di James Bond sarà il lavoro che impegnerà la sua agenda subito (o negli stessi mesi) della produzione di Dune: Messiah, le cui riprese sono fissate per questa estate. 

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