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Conclave è stasera in prima tv su Sky. La recensione del film sull'elezione del Papa

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Paolo Nizza

Paolo Nizza

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Conclave, il trailer del thriller con Ralph Fiennes
CINEMA
Conclave, il trailer del thriller con Ralph Fiennes
00:02:45 min

Premiato con l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, il film è in onda lunedì 5 maggio alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Tratto dal romanzo di Robert Harris, la pellicola di Edward Berger, attraverso personaggi di fantasia, trasforma il rituale del conclave in un avvincente thriller tra segreti, intrighi, tradimenti e giochi di potere. Con un cast straordinario composto da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Sergio Castellitto, John Lithgow e Isabella Rossellini 

E dal 1896, dai tempi di L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, che il cinema gioca a rimpiattino con la realtà. E la settima arte che imita il mondo che ci circonda o il contrario? Forse non lo sapremo mai. La leggenda narra che nel corso della prima proiezione del corto, gli spettatori, vedendo la locomotiva in arrivo, fuggirono dalla sala per paura di essere travolti da esso. Insomma, la finzione può impressionare quanto la verità, talvolta i film anticipano persino il domani. Ed è un paradosso, considerato che i fratelli August e Louis Lumière, i creatori del cinématographe e dell’autochrome, definirono il cinematografo “un ‘invenzione senza futuro. Sicché in virtù del destino, di quel "tratto ai dadi che non abolirà mai la sorte", immaginato dal poeta Mallarmé, Conclave si ritrova a essere il film del momento. La morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile (giorno del Lunedi dell’Angelo) ha riportato alla ribalta la pellicola uscita nelle sale cinematografiche italiane il 19 dicembre del 2024.

Conclave in onda lunedì 5 maggio alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

 

 

Verso il Conclave: lo Speciale di Sky Tg24

Conclave tra sacro e profano, tra il libro e il film

Tra metal dector, trolley, sigarette, finestre sigillate, cellulari imbustati, rosari, croci, i preparativi per isolare i cardinali a cui spetta il compito di scegliere il nuovo Papa ci appaiono prosaici, niente affatto divini. Ciondondimeno, il mistero della fede si dipana in tutta la sua potenza millenaria tra le architteture eterne di San Pietro e quel rosso cardinale che abbacina e turba. Nel guardare sul piccolo schermo l’elezione di Papa Francesco nel 2013, lo scrittore Harris (autore del romanzo da cu è tratto il flm) si è subito reso conto dell’enorme forza drammatica di un conclave. Per citare le sue parole “i volti dei cardinali, mi hanno ricordato quelli dei politici”. E grazie alla magia del cinema, lo spettatore può trovarsi all’interno di Casa Santa Marta o della Cappella Sistina, e osservare da vicino un evento misterioso e affascinante. In fondo il lungometraggio ci mostra l’eterno conflitto tra idealismo e spiritualità, tra realpolitik e utopia. Uno scontro che non alberga solo tra i lunghi corridoi della Santa Sede.

Approfondimento

Conclave, il film sull'elezione del Papa arriva su Sky Cinema

L'elezione del Papa, tra un giallo di Agatha Christie e una partita a scacchi

La produzione di Conclave ha studiato con perizia tutte le informazioni, le procedure, i rituali disponibili sull’elezione del Papa. Tuttavia, l’idea vincente à la scelta dei personaggi che compongono l’intero collegio cardinalizio. Ogni aspirante Pontefice rappresenta un mondo e non soltanto in senso geografico. Gli alti prelati somigliano così agli elementi di una scacchiera. Starà poi al pubblico scegliere chi sia la torre, il pedone, il cavallo, l’alfiere etc. etc. E come in un giallo di Agatha Christie la suspense cresce fotogramma dopo fotogramma in attesa di scoprire chi sarà il vincitore di questa partita.

Approfondimento

Papa Francesco, i film su Bergoglio e sul papato

"nessuno sano di mente vorrebbe il papato”

Conclave inizia, come un film noir degli anni Quaranta. Un uomo di spalle cammina agitato stringendo tra le mani uno zucchetto rosso. Si tratta del Cardinale e decano Thomas Lawrence. È la nostra guida in un mondo impenetrabile e sfuggente. Ed è soprattutto il porporato a cui è stato affidato l’arduo compito di organizzare l’elezione del prossimo pontefice. Dopo l'improvvisa morte di papa Gregorio XVII per un attacco di cuore, il trono della santa fede, ma pure la fede di Lawrence latita e non sarà semplice individuare tra quei 104 candidati il Vicario di Cristo in un momento così complesso per l’umanità. Perché per citare una battuta del film "nessuno sano di mente vorrebbe il papato.”

Approfondimento

Conclave, 8 candidature per il film con Isabella Rossellini

I cardinali papabili, tra liberali e conservatori

Conclave gioca con i dettagli, irrilevante solo in apparenza, si scherza bonariamente sull’abito talare di Giovanni XXIII e la cinepresa rende omaggio con meticolosità alle suore che preparano i tortellini. E sulla falsariga di questa giocosità, scorrono come in una ronda i candidati più papabili al soglio Pontificio. Tra i favoriti ci sono l’americano Aldo Bellini, liberale in linea con le idee del papa deceduto, il nigeriano Joshua Adeyemi, conservatore sociale, il canadese Joseph Tremblay, conservatore tradizionale, e l'italiano Goffredo Tedesco, tradizionalista reazionario. Addirittura, lo stesso Lawrence potrebbe essere eletto. E a complicare l’elezione c’è pure un candidato dell’ultima ora: Vincent Benitez, missionario messicano da poco divenuto arcivescovo di Kabul, nominato cardinale in pectore dal pontefice poco prima della sua morte. Ça va sans dire, dopo la visione del film, la fantasia vola. Ci si diletta a immaginare se nella realtà il successore di Papa Francesco potrà mai avere qualche affinità con uno dei cardinali presenti nella pellicola. Si tratta solo di un gioco perché è bene ricordare che Conclave non è un documentario, né tantomeno un reportage d’attualità ma un’opera di pura finzione.

Approfondimento

Conclave, esce il film con Ralph Fiennes. Ecco tutte le cose da sapere

Conclave, un cast in stato di grazia

Se Conclave risulta credibile e ci cattura, il merito è dell’intero cast. Ralph Fiennes Stanley Tucci, Sergio Castellitto, John Lithgow incantano con la loro vis attoriale. A Isabella Rossellini sono bastati una manciata di minuti per ottenere una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Insomma, siamo di fronte a un solido thriller dell’anima, pervaso dalle parole scritte di San Paolo destinate agli Efesini, ovvero che il dono di Dio alla chiesa è la sua varietà. Ed è proprio questa varietà, questa diversità di persone e opinioni che rafforza la Chiesa”. Come dice il decano Lawrence nella sua omelia: “Il peccato più grande è la certezza. La certezza è la più grande nemica dell’unità. La certezza è la nemica mortale della tolleranza. Persino Cristo non era più certo alla fine. Dio mio perché mi hai abbandonato agonizzante all’ora nona sulla croce”.  Insomma, un elogio del dubbio, senza il quale non ci sarebbe alcun mistero. E al netto della naturale curiosità di vedere un film ispirato a un evento di cui sta parlando il mondo, intero, forse questo invito alla capacità di dubitare rappresenta un valido motivo per guardare Conclave.

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