It Was Just An Accident, la data di uscita del film di Jafar Panahi che ha vinto a Cannes

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Uscirà nei cinema statunitensi il 15 ottobre. Secondo la sinossi ufficiale, “ciò che inizia come un piccolo incidente innesca una serie di conseguenze sempre più gravi”

It Was Just An Accident, il film del regista iraniano Jafar Panahi vincitore della 78esima edizione del Festival di Cannes, uscirà nei cinema statunitensi il 15 ottobre. Secondo la sinossi ufficiale, “ciò che inizia come un piccolo incidente innesca una serie di conseguenze sempre più gravi”. La storia è incentrata su cinque personaggi che credono di aver identificato l’uomo che li aveva torturati durante il loro arresto. In prigione, però, erano tutti bendati, e nessuno di loro è certo che si tratti della stessa persona. “Quando passi otto ore al giorno bendato, seduto di fronte a un muro, interrogato ogni giorno da qualcuno che sta alle tue spalle, non puoi fare a meno di chiederti che tipo di conversazione potresti avere con quest'uomo", aveva raccontato il regista a Variety.

I SUCCESSI DEL FILM

Premiato negli anni con il Leone d’Oro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia per il film The Circle, l’Orso d’Oro al Festival Internazionale del Cinema di Berlino per Taxi e la Palma d’Oro al Festival di Cannes per It Was Just An Accident, e diventato così il quarto regista a vincere la tripla corona dei festival europei, Jafar Panahi era stato arrestato nel 2022 e rilasciato nel 2023 dopo uno sciopero della fame. Ora la pellicola It Was Just An Accident ha segnato il ritorno dell’autore non solo dopo la fine della prigionia (la pellicola si ispira alla sua incarcerazione), ma anche nella sezione Concorso del Festival di Cannes dopo il suo precedente film Three Faces. Dopo la première, il regista era stato accolto da una lunga standing ovation, e aveva poi vinto la Palma d’Oro. La casa di produzione Neon, che ha acquisito i diritti nordamericani del film a Cannes, ha consolidato così la sua seconda collaborazione con Panahi dopo The Year of the Everlasting Storm, che era stato presentato alle Proiezioni Speciali sulla Croisette nel 2021. Il distributore si è aggiudicato così la sua sesta Palma d’Oro consecutiva e sta ora pianificando una campagna di premiazioni in categorie che includono Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura originale e Miglior lungometraggio internazionale. Nel corso dell’edizione 2024, Neon aveva invece acquisito l’opera di un altro cineasta iraniano, Mohammad Rasoulof, regista del film Il seme del fico sacro, che era stato candidato ai BAFTA e agli Oscar come Miglior lungometraggio internazionale, e si era occupato anche della pellicola Anora di Sean Baker, che ha conquistato cinque premi Oscar, compresi quelli per il Miglior film, Miglior regista e Migliore attrice a Mikey Madison.

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IL DISCORSO AL FESTIVAL DI CANNES

"Vi ringrazio tutti. Il giorno in cui sono stato rilasciato dalla prigione, quando sono uscito e ho guardato dietro le alte mura, non sapevo come sentirmi... ero sollevato o ansioso? I miei cari amici erano ancora imprigionati dietro quelle mura. Mi sono chiesto: "Cosa farò fuori?" Ho la stessa sensazione ora", aveva detto Panahi in occasione della premiazione al Festival di Cannes. "È vero che ora sono qui, ma molti dei nostri registi sono nei guai. Molti di loro sono stati banditi dal lavoro, soprattutto le donne, che hanno alzato la voce e si sono ribellate alla morte di Mahsa Amini. La maggior parte di loro è stata bandita perché ha sostenuto questo movimento. Molti dei nostri celebri attori non possono più lavorare nel nostro Paese. Permettetemi di dedicare questa proiezione ai nostri cari artisti, a tutti coloro che sono stati esiliati dal loro amato Iran e costretti a vivere altrove. Spero che il momento che tutti auspichiamo e per cui lottiamo arrivi presto, e che non saremo più obbligati a fare clandestinità per girare i nostri film. Spero che i nostri amici in esilio possano tornare a casa. Ricostruiamo l'Iran. Grazie".

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