La rivisitazione del classico d’animazione del 1937 arriverà in streaming l’11 giugno. Nel cast c'è anche Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva
Il live-action Biancaneve arriverà in streaming l’11 giugno su Disney+ (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick). Tuttavia, nonostante la rivisitazione del classico d’animazione del 1937 sia stata girata con un budget da 250 milioni di dollari, finora si è rivelata un discreto flop al botteghino. Diretto da Marc Webb sulla base della sceneggiatura riadattata da Greta Gerwig e da Erin Cressida Wilson, e con protagoniste Rachel Zegler nel ruolo di Biancaneve e Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva, il film include nel cast anche Andrew Burnap, Emilia Faucher, Ansu Kabia, Hadley Fraser e Lorena Andrea.
LE CONTROVERSIE
Fin dalle prime fasi di produzione, il film ha ricevuto diverse critiche. La prima aveva riguardato la scelta di Zegler, attrice di origini latinoamericane, per il ruolo di Biancaneve, un personaggio invece descritto “dalla pelle bianca come la neve”. La scelta di Disney, finalizzata al superamento degli stereotipi tradizionali, non aveva però convinto il pubblico più conservatore. Durante i primi eventi promozionali del film, poi, Zegler aveva definito superati molti elementi della trama della fiaba, tanto da considerare il personaggio del principe “uno stalker”. Un’altra questione aveva riguardato i personaggi dei sette nani: Peter Dinklage, attore con acondroplasia noto per il ruolo di Tyrion Lannister nella serie tv Il Trono di Spade, aveva criticato Disney per non essere riuscita ad adattarsi alle nuove sensibilità sul tema, dal momento che quei personaggi non erano considerati esseri umani. Disney aveva infine scelto di disegnare i sette nani al computer, decisione che aveva alimentato ulteriori polemiche. Nell’ultimo anno, invece, ad attirare l’attenzione è stata la divergenza di opinioni delle due attrici protagoniste, Gadot e Zegler. La prima, infatti, è israeliana e dall’attentato di Hamas del 7 ottobre 2023 sostiene che la comunità internazionale non abbia fatto abbastanza per sostenere Israele. La seconda, invece, sostiene la causa palestinese. Di recente, inoltre, si è dovuta scusare perché, dopo l’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti, ha augurato su Instagram “ai sostenitori e agli elettori di Trump, e a Trump stesso, di non trovare mai pace”.