
Bafta 2025, Conclave è il miglior film. I vincitori, da Mikey Madison a Adrien Brody. FOTO
Alla Royal Festival Hall di Londra sono stati assegnati i British Academy of Film and Television Arts Awards. La miglior pellicola è quella diretta da Edward Berger, mentre Mikey Madison e Adrien Brody sono stati premiati per le loro interpretazioni in Anora e The Brutalist. Per lo stesso film, il riconoscimento per la miglior regia è andato a Brady Corbet. Emilia Perez vince come miglior film non il lingua inglese e il regista Audiard ringrazia anche Karla Sofia Gascon, nonostante le polemiche per i tweet

Alla Royal Festival Hall di Londra sono stati assegnati i Bafta 2025, i British Academy of Film and Television Arts Awards. A presentare la cerimonia di consegna dei premi del cinema britannico è stato David Tennant (foto), attore scozzese noto tra le altre cose per le sue interpretazioni in Doctor Who, Good Omens, Jessica Jones. Assenti il principe William, presidente onorario dei Bafta, e sua moglie Kate. Da Conclave miglior film a Mikey Madison a Adrien Brody migliori attori: ecco a chi sono stati assegnati i premi nelle varie categorie
Conclave, dal cast alla trama: le cose da sapere
In breve: il thriller papale Conclave e il monumentale The Brutalist hanno dominato i Bafta, a due settimane dagli Oscar, vincendo ciascuno 4 trofei. Emilia Perez del francese Jacques Audiard ne ha vinti 2: miglior attrice non protagonista a Zoe Saldana e miglior film in lingua non inglese. Conclave è stato incoronato miglior film, The Brutalist ha vinto nelle categorie miglior regista per Brady Corbet e miglior attore per Adrien Brody. Migliore attrice per il ruolo di spogliarellista in Anora, un thriller newyorkese del regista Sean Baker, è stata Mikey Madison
Bafta 2025, i look sul red carpet
Miglior film. A vincere nella categoria Miglior film è stato Conclave, di Edward Berger. Gli altri candidati erano A Complete Unknown, regia di James Mangold, Anora di Sean Baker, Emilia Pérez, regia di Jacques Audiard, The Brutalist di Brady Corbet
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Miglior regista. Il premio per la Miglior regia è andato a Brady Corbet per The Brutalist. Gli altri candidati erano Sean Baker (Anora), Edward Berger (Conclave), Denis Villeneuve (Dune - Parte due), Jacques Audiard (Emilia Pérez) e Coralie Fargeat (The Substance)
The Brutalist, tra amore, guerra e architettura. La recensione del film con Adrien Brody
Migliore attrice. Mikey Madison, la 25enne protagonista del film Anora, è la migliore attrice. Le altre candidate erano Cynthia Erivo (Wicked), Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez), Marianne Jean-Baptiste (Hard Truths), Demi Moore (The Substance) e Saoirse Ronan (The Outrun)
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Miglior attore. La statuetta per il migliore attore protagonista se l’è aggiudicata Adrien Brody per il film The Brutalist: interpreta un architetto sopravvissuto alla Shoah. Erano in gara anche Timothée Chalamet (A Complete Unknown), Colman Domingo (Sing Sing), Ralph Fiennes (Conclave), Hugh Grant (Heretic) e Sebastian Stan (The Apprentice - Alle origini di Trump)
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Miglior attrice non protagonista. Zoe Saldana (Emilia Pérez) è la miglior attrice non protagonista. Le altre candidate erano Selena Gomez (Emilia Pérez), Ariana Grande (Wicked), Felicity Jones (The Brutalist), Jamie Lee Curtis (The Last Showgirl) e Isabella Rossellini (Conclave)
Emilia Pérez, un fiammeggiante musical tra narcos e transgender. La recensione del film
“Dedico tutti questi premi e il film Emilia Pérez a mio nipote, Eli. Lui è il motivo, loro sono il motivo, per cui ho firmato per fare questo film in primo luogo. Quindi, zia orgogliosa di una vita trans, starò sempre al fianco della mia comunità di persone trans”. Queste le parole pronunciate da Zoe Saldana davanti ai giornalisti, dopo la premiazione ai Bafta

Miglior attore non protagonista. Il miglior attore non protagonista è Kieran Culkin (assente alla cerimonia), per il film A Real Pain (nella foto, una scena). A contendergli il premio c’erano Yura Borisov (Anora), Clarence Maclin (Sing Sing), Edward Norton (A Complete Unknown), Guy Pearce (The Brutalist) e Jeremy Strong (The Apprentice - Alle origini di Trump)

Migliore sceneggiatura originale. A essere premiato per la migliore sceneggiatura originale è stato Jesse Eisenberg per A Real Pain. Gli altri candidati erano Sean Baker (Anora), Brady Corbet e Mona Fastvold (The Brutalist), Coralie Fargeat (The Substance), Rich Peppiatt, Naoise Ó Cairealláin, Liam Óg Ó Hannaidh e JJ Ó Dochartaigh (Kneecap)

Miglior sceneggiatura non originale. Per la miglior sceneggiatura non originale, poi, ha vinto Peter Straughan per Conclave. Gli altri candidati erano James Mangold e Jay Cocks (A Complete Unknown), Jacques Audiard (Emilia Pérez), RaMell Ross e Joslyn Barnes (Nickel Boys), Clint Bentley, Greg Kwedar, John "Divine G" Whitfield e Clarence Maclin (Sing Sing)

Miglior film d'animazione. Wallace e Gromit - Le piume della vendetta (Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl), diretto da Nick Park e Merlin Crossingham, è il miglior film d'animazione. Ha trionfato su Flow - Un mondo da salvare (di Gints Zilbalodis), Inside Out 2 (di Kelsey Mann) e Il robot selvaggio (regia di Chris Sanders)

Miglior documentario. Il miglior documentario è Super/Man: The Christopher Reeve Story, regia di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui. Ha vinto contro Black Box Diaries, regia di Shiori Itō; Daughters, regia di Natalie Rae e Angela Patton; No Other Land, regia di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor; Will & Harper, regia di Josh Greenbaum

Miglior film in lingua straniera. Il miglior film in lingua straniera è Emilia Pérez, regia di Jacques Audiard (Francia). Gli altri candidati erano Amore a Mumbai (All We Imagine as Light), regia di Payal Kapadiya (India/Francia/Paesi Bassi/Lussemburgo/Italia); Io sono ancora qui (Ainda estou aqui), regia di Walter Salles (Brasile, Francia); Kneecap, regia di Rich Peppiatt (Irlanda, Regno Unito); Il seme del fico sacro (Dāne-ye anjīr-e ma'ābed), regia di Mohammad Rasoulof (Iran, Germania, Francia)

Nonostante i tweet offensivi Karla Sofía Gascón Nel suo discorso Audiard ha ringraziato la star, non presente alla cerimonia, – e le ha inviato un bacio. "Soprattutto, vorrei ringraziare tutti i meravigliosi artisti che hanno dato vita a questo film e che sono qui con noi stasera", ha detto, parlando attraverso un interprete. "Mia cara Zoe, mia cara Selena, Giorgini, Paul, Juliet, Camille, Clement, Julia e la tua squadra, ma anche tu, mia cara Karla Sofia, che bacio. Sono profondamente orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto insieme. Lunga vita a 'Emilia Pérez'!"
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Miglior casting. Per il miglior casting hanno vinto Sean Baker e Samantha Quan con Anora. Gli altri candidati erano Carmen Cuba e Stephanie Gorin (The Apprentice - Alle origini di Trump), Yesi Ramirez (A Complete Unknown), Nina Gold e Martin Ware (Conclave), Carla Stronge (Kneecap)

Miglior fotografia. Lol Crawley, con The Brutalist, ha vinto per la migliore fotografia. Gli altri candidati: Stéphane Fontaine per Conclave, Greig Fraser per Dune: Part Two, Paul Guilhaume per Emilia Pérez, Jarin Blaschke per Nosferatu

Migliori costumi. Per i migliori costumi ha vinto Paul Tazewell per il film Wicked. Questi gli altri candidati: Jacqueline Durran (Blitz), Arianne Phillips (A Complete Unknown), Lisy Christl (Conclave), Linda Muir (Nosferatu)

Miglior montaggio. A vincere per il miglior montaggio è stato Nick Emerson per il film Conclave. Gli altri candidati erano Sean Baker (Anora), Joe Walker (Dune - Parte due), Juliette Welfling (Emilia Pérez), Julian Ulrichs e Chris Gill (Kneecap)

Miglior trucco e acconciatura. A vincere per il miglior trucco e acconciatura è il film The Substance con Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon, Frédérique Arguello e Marilyne Scarselli. Gli altri candidati erano: Love Larson e Eva Von Bahr (Dune - Parte due); Julia Floch Carbonel, Emmanuel Janvier, Jean-Christophe Spadaccini e Romain Marietti (Emilia Pérez); David White, Traci Loader e Suzanne Stokes-Munton (Nosferatu); Frances Hannon, Laura Blount e Sarah Nuth (Wicked)

Miglior colonna sonora. Il premio per la miglior colonna sonora è andato a Daniel Blumberg per The Brutalist. Ha vinto su Hauschka (Conclave), Clément Ducol e Camille (Emilia Pérez), Robin Carolan (Nosferatu), Kris Bowers (Il robot selvaggio)

Miglior scenografia. Per la migliore scenografia, premiati Nathan Crowley e Lee Sandales per il film Wicked. I candidati erano Judy Becker e Patricia Cuccia per The Brutalist, Suzie Davies e Cynthia Sleiter per Conclave, Patrice Vermette e Shane Vieau per Dune - Parte due, Craig Lathrop per Nosferatu

Miglior sonoro. Il premio per il miglior sonoro è andato a Ron Bartlett, Doug Hemphill, Gareth John e Richard King per il film Dune - Parte due (Dune: Part Two). Gli altri candidati erano: John Casali, Paul Cotterell e James Harrison per Blitz; Stéphane Bucher, Matthew Collinge, Paul Massey e Danny Sheehan per Il gladiatore II; Valérie Deloof, Victor Fleurant, Victor Praud, Stéphane Thiébaut e Emmanuelle Villard per The Substance; Robin Baynton, Simon Hayes, John Marquis, Andy Nelson e Nancy Nugent Title per Wicked

Miglior effetti speciali. Dune - Parte due ha vinto anche nella categoria Migliori effetti speciali, con Paul Lambert, Stephen James, Gerd Nefzer e Rhys Salcombe. Gli altri candidati erano: Luke Millar, David Clayton, Keith Herft e Peter Stubbs per Better Man; Mark Bakowski, Neil Corbould, Nikki Penny e Pietro Ponti per Il gladiatore II; Erik Winquist, Rodney Burke, Paul Story, and Stephen Unterfranz per Il regno del pianeta delle scimmie; Pablo Helman, Paul Corbould, Jonathan Fawkner e Anthony Smith per Wicked

Miglior film britannico. Il migliore film britannico è Conclave, regia di Edward Berger. Ha battuto Bird, regia di Andrea Arnold; Blitz, regia di Steve McQueen; Il gladiatore II (Gladiator II), regia di Ridley Scott; Hard Truths, regia di Mike Leigh; Kneecap, regia di Rich Peppiatt; Lee, regia di Ellen Kuras; Love Lies Bleeding, regia di Rose Glass; The Outrun, regia di Nora Fingscheidt; Wallace e Gromit - Le piume della vendetta (Wallace & Gromit: Vengeance Most Fow), regia di Nick Park

Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico. Il premio per il miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico è andato a Rich Peppiatt (regista, sceneggiatore) per Kneecap. Gli altri candidati erano: Luna Carmoon per Hoard (regista, sceneggiatrice); Dev Patel per Monkey Man (regista); Sandhya Suri (regista, sceneggiatrice), James Bowsher (produttore) e Balthazar De Ganay (produttore) per Santosh; Karan Kandhari (regista, sceneggiatore) per Sister Midnight

Miglior cortometraggio animato britannico. Il miglior corto animato britannico è Wander To Wonder, regia di Nina Gantz. Era in corsa con Adiós, regia di José Prats, e Mog's Christmas, regia di Robin Shaw

Miglior cortometraggio britannico. Il miglior corto britannico, poi, è Rock, Paper, Scissors, regia di Franz Böhm. Gli altri candidati erano: The Flowers Stand Silently, Witnessing, regia di Theo Panagopoulos; Marion, regia di Joe Weiland; Milk, regia di Miranda Stern; Stomach Bug, regia di Matty Crawford

Miglior film per bambini e famiglie. Il miglior film per bambini e famiglie è Wallace e Gromit - Le piume della vendetta (Wallace & Gromit: Vengeance Most Fow), di Nick Park, Merlin Crossingham e Richard Beek. In corsa c’erano anche: Flow (Gints Zilbalodis e Matīss Kaža), Kensuke's Kingdom (Kirk Hendry, Neil Boyle e Camilla Deakin); Il robot selvaggio (Chris Sanders e Jeff Hermann)

Miglior stella emergente. Stella britannica emergente, infine, è stato eletto David Jonsson. In corsa c’erano Marisa Abela, Jharrel Jerome, Mikey Madison e Nabhaan Rizwan
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